M5s: "Anomalie e abusi nelle nomine su Partecipate ed Ente teatro"

M5s: “Anomalie e abusi nelle nomine su Partecipate ed Ente teatro”

M5s: “Anomalie e abusi nelle nomine su Partecipate ed Ente teatro”

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martedì 07 Agosto 2018 - 09:10

I consiglieri pentastellati presentano un’interrogazione urgente al primo cittadino De Luca, chiedendo la revoca del decreto sindacale del 27 luglio: “Viola le disposizioni di legge”

Gravi anomalie e presunti abusi nella designazione dei vertici delle società partecipate e dell’Ente Teatro. È il contenuto di una interrogazione urgente al sindaco Cateno De Luca presentata dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, che denunciano violazioni alle normative vigenti nelle nomine dei Cda delle municipalizzate, chiedendo la revoca del decreto sindacale dello scorso 27 luglio. “Oltre a non essere in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale dal primo cittadino, che ha aumentato il numero delle poltrone dopo aver garantito di voler ridurre i costi della politica per risanare il Bilancio comunale – spiega il capogruppo pentastellato Andrea Argento, primo firmatario dell’interrogazione – le designazioni e le nomine nelle Partecipate da parte del sindaco, che si è di fatto sostituito agli organi preposti, violano le disposizioni di legge”.

Nello specifico, per ciò che concerne l’Ente Teatro, le nomine sono infatti di competenza regionale, in base alle modifiche apportate alla normativa in vigore (art. 6, comma 5 della legge regionale 11 agosto 2017), al decreto assessoriale del 31 luglio 2018 e alla successiva diffida all’Ente teatro di adeguare, entro trenta giorni, il proprio Statuto alle disposizioni di legge.

Per ciò che attiene le Partecipate, in ossequio al Decreto Madia, sia l’Amam che MessinaServizi Bene Comune avevano deciso invece di prevedere alla guida delle rispettive società la figura dell’Amministratore unico: a tutt’oggi non si hanno notizie di eventuali formali modifiche dell’organo di governo, atteso che il ripristino dei singoli Cda vada debitamente deliberato dall’assemblea dei soci.

“Alla luce di ciò – concludono i consiglieri del M5S – chiediamo al sindaco se intende revocare queste nomine illegittime e se intende mantenere fede al suo proposito di mettere in liquidazione le Partecipate, condizione che, inevitabilmente, trascinerà l'Amministrazione comunale nel baratro politico-amministrativo”.

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