Tentano il colpo allo Spaccio Alimentare ma vengono subito arrestati: ecco i nomi dei rapinatori

Tentano il colpo allo Spaccio Alimentare ma vengono subito arrestati: ecco i nomi dei rapinatori

Veronica Crocitti

Tentano il colpo allo Spaccio Alimentare ma vengono subito arrestati: ecco i nomi dei rapinatori

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lunedì 18 Gennaio 2016 - 12:37

Oltre al reato di rapina aggravata, i due dovranno rispondere di porto abusivo d’armi e ricettazione. A Staiti viene anche contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Non hanno avuto neanche il tempo di scappare con i 700 euro appena arraffati dalla cassa del supermercato Spaccio Alimentare di Contesse. Sono stati bloccati ed ammanettati nel giro di pochissimi minuti, e adesso per loro si sono aperte le porte del carcere di Gazzi.
Dovranno rispondere di rapina aggravata, porto abusivo d’armi e ricettazione Antonino Cundari, 53 anni, ed Emanuele Staiti, 29 anni, entrambi pregiudicati.
Sabato sera, poco prima dell’orario di chiusura, i due erano entrati allo Spaccio Alimentare con il volto coperto da passamontagna ed una pistola in mano. Minacciando il cassiere, si erano fatti subito consegnare l’incasso della giornata, circa 700 euro, pronti a scappare via con lo scooter posteggiato fuori, lungo la SS114.
Avevano scatenato il panico dentro il supermercato, gridando ai dipendenti di buttarsi a terra e minacciando tutti con la pistola, poi rivelatasi una pistola giocattolo modificata con all’interno un colpo. Di certo non si aspettavano la reazione della guardia giurata che si è subito fiondata su Cundari tentando di bloccarlo. Nel frattempo, giungevano anche gli agenti delle Volanti. Cundari è stato bloccato e ammanettato nell’immediato mentre Staiti, per qualche brevissimo minuto, ha forse sperato di farla franca. Dopo esser riuscito a fuggire dal supermercato, il ragazzo ha difatti tentato una fuga arrampicandosi su un muro. Tutto inutile. I poliziotti lo hanno inseguito, raggiunto e bloccato.
Sia l’arma che la cartuccia sono state sequestrate, così come il motorino con cui i due erano arrivati dinnanzi allo Spaccio. Da indagini, è emerso che il mezzo era stato rubato il giorno prima a Briga Marina. (Veronica Crocitti)

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