Il sindaco uscente respinge le polemiche che hanno coinvolto i suoi assessori designati, giudicando superficiali le critiche a Barbara La Rosa. E rilancia: “Colmeremo il gap con Materia. I voti delle nostre liste dimostrano la fiducia della gente”
Abbiamo intervistato Maria Teresa Collica, che si contenderà la carica di primo cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto con Roberto Materia. Collica, sindaco uscente, sfiduciato dopo 33 mesi di mandato dal consiglio comunale, ha raggiunto il ballottaggio a scapito di Giusi Turrisi, candidato ufficiale del PD. Oltre ai suoi fedelissimi, può contare sull'appoggio di alcune aree dello stesso Partito Democratico, in particolare i renziani di “Big Bang!”. A far notizia nei giorni scorsi la scelta di designare assessore Barbara La Rosa, candidata a Milazzo con lo slogan "Ho scelto Milazzo", al fianco di Carmelo Formica, in coalizione con l'Udc. In passato la La Rosa ha avuto altre esperienze politiche, ma con la Casa della Libertà. Sconfitta a Milazzo si è quindi spostata a Barcellona, causando una serie di critiche e malumori.
Come giudica il risultato di questo primo turno? In caso di vittoria al ballottaggio, ma senza premio di maggioranza, crede riuscirebbe comunque ad amministrare la città?
Il risultato di questo primo turno è certamente più che soddisfacente per noi, non soltanto per il numero di preferenze che mi sono state accordate, ma anche e soprattutto per il risultato importante raggiunto dalle nostre tre liste. Questo risultato, infatti, è una chiara dichiarazione della fiducia che i cittadini ripongono nel nostro programma e del fatto che sempre più persone si sono avvicinate al nostro percorso. Il premio di maggioranza ci sarà senza dubbio, vista la mancanza di apparentamenti, in ogni caso il numero di consiglieri eletti già è sufficiente per poter lavorare in maniera serena.
Guardando ai risultati del primo turno, c'è un gap importante che la divide dal candidato Materia. Come crede di poterlo recuperare? Qual è l'identikit del suo elettorato? E quali, tra gli elettori che hanno votato per un candidato escluso dal ballottaggio, potrebbero condividere, secondo lei, il vostro programma?
In realtà, lo scarto tra le preferenze tra i due candidati non è così profondo e quindi non ci preoccupa. Lo recupereremo continuando a parlare con tutti, incontrando i cittadini e cercando, tra quanti hanno espresso la loro fiducia ad altri candidati a sindaco, punti di contatto.
La sua squadra di assessori è stata aspramente criticata, sia per la designazione di La Rosa, sia per la mancata designazione di Bongiovanni. Come risponde alle critiche in questione?
Respingo in maniera decisa le critiche alla dott.ssa La Rosa, che è stata criticata in maniera superficiale esclusivamente per la sua provenienza geografica, senza tenere in considerazione la sua personalità professionale e politica. Sono certa che il suo operato in Giunta potrà rispondere direttamente a tutte le critiche che le sono state mosse finora. La mancata designazione di Bongiovanni non dovrebbe stupire in quanto già più volte spiegata durante la campagna elettorale: si è deciso infatti di nominare nuovi assessori per allargare la base di collaborazione e per dare la possibilità ad altre forze di esprimersi, fermo restando che tutti gli esponenti dell'ex giunta saranno comunque vicini all'amministrazione in caso di riconferma.
Lei ha il sostegno di due personaggi molto controversi: Accorinti e Crocetta. Crede che questo sostegno abbia rafforzato o penalizzato il suo risultato? In cosa si sente “diversa” da loro?
Non credo che Accorinti e Crocetta abbiano influito in maniera così preponderante nelle elezioni comunali; con loro ho i normali rapporti istituzionali, che sono utili anche per lavorare nell'ottica di sviluppo territoriale che va oltre la logica stretta di una politica cittadina. Le due figure sono diverse anche tra loro, per cui il raffronto mi sembra forzato; ognuno esprime una propria personalità politica all'interno di dinamiche completamente diverse.
Se avesse la possibilità di porre una domanda a Roberto Materia, cosa chiederebbe?
Le domande le lascio ai giornalisti, sinceramente mi auguro che avremo modo di confrontarci pubblicamente e di persona al più presto.
Qual è il programma dei suoi prossimi giorni?
Continueremo i giri nei quartieri e gli incontri con la cittadinanza, continueremo a spiegare i punti centrali del nostro programma e daremo spazio agli assessori designati per farsi conoscere meglio dai cittadini. Stasera saremo a Pozzo di Gotto, dalle 20:30, davanti alla chiesa di S. Maria Assunta.
Giovanni Passalacqua
