Il prossimo anno si tornerà alle urne: "Mi candiderò per appoggiare il mio vice Danilo Lo Giudice. Rimpianti? Avrei potuto fare di più... Mi dispiace non essere stato troppo presente, i processi mi hanno svilito. Sotto il profilo della programmazione non potevamo fare di più..."
Bye Bye Cateno De Luca? Il primo cittadino di S. Teresa è giunto all’ultimo giro del suo mandato. Tra un anno si torna alle urne, dopo cinque di amministrazione ricca di episodi. Portata a termine senza nemmeno l’opposizione, evaporata. Quando si presentò alle amministrative del 2012 (da ex sindaco di Fiumedinisi ed ex deputato regionale), De Luca veniva fuori da una delicata situazione giudiziaria che, gioco forza, in virtù dei processi in itinere (giunti all’ultimo atto, nelle scorse settimane è uscito pulito dall’inchiesta sulle spese pazze all’Ars) hanno influito sull’attività amministrativa. Resta l’ultima sentenza, la più importante. Nonostante tutto è rimasto al suo posto. Adesso è tempo di bilanci. Come ogni anno ad agosto (l’appuntamento è per martedì prossimo alle 21 in piazza Bianca) De Luca si sottoporrà alle domande di cittadini e giornalisti sul suo operato e sui progetti in cantiere. Sarà questo il suo ultimo confronto? Sarà ancora lui il candidato sindaco alle elezioni del 2017? L’appuntamento del 9 agosto rappresenterà anche una sorta di bilancio di quanto fatto e non fatto nel corso della legislatura. Non mancano i rimpianti. Bye Bye Cateno De Luca? Il tormentone per i cittadini di S. Teresa di Riva ha avuto inizio il giorno dell’Epifania, quando nel corso di una conferenza stampa il primo cittadino ha annunciato, a Villa Ragno, che il candidato a sindaco alle amministrative dell’anno prossimo sarà l’attuale vice, Danilo Lo Giudice.
Sindaco che bilancio fa dell’attività amministrativa che si avvia al termine?
“I miei processi – spiega De Luca – hanno pesato tanto sia in termini di presenza quanto di opportunità e serenità. Il mio stato di imputato mi ha impedito di poter svolgere presso le istituzioni quelle legittime interlocuzione che avrebbero potuto consentire di ottenere qualche finanziamento in più. La mia assenza fisica dal palazzo municipale ha rallentato tante cose – sottolinea – che potevano essere fatte in minor tempo. L'essere distratto dai processi ha stritolato la mia proverbiale creatività”.
C’è un ultimo obiettivo da ora alla fine della legislatura?
“Sì. Voglio consegnare ai cittadini di S. Teresa il Piano regolatore generale. Quanto meno tenterò. Ora che le tappe processuali sono definite ed anche il dibattimento si è chiuso in termini di assunzioni di prove da settembre mi concentrerò per far redigere un Prg moderno. Sotto il profilo della programmazione non potevamo fare di più perché siamo capitati in un periodo – chiosa De Luca – in cui non sono usciti tanti bandi a causa della conclusione della precedente programmazioni paralizzata sulle attività di rendicontazione ed il mancato avvio della nuova che è in ritardo di oltre due anni”.
Rimpianti?
“Mi sarebbe piaciuto svolgere il mio ruolo con la giusta serenità, è questo il mio grande rimpianto. Avrei voluto essere fisicamente più vicino in occasione delle manifestazioni scolastiche e nei momenti di rappresentanza istituzionale. Rimpiango di non aver avuto la possibilità di sviluppare una strategia di comprensorio con la Valle dell’Agrò, abbandonata a se stessa ed agli egoismi dei sindaci. Ho sempre considerato la mia presenza a S. Teresa – conclude – una anomalia politica. È giusto che la comunità abbia il suo sindaco. Sono felicissimo di aver spazzato via intere generazioni di mala politica. E di aver creato le condizioni per far attecchire una squadra giovane che pensa veramente al l'interesse collettivo. Io mi candiderò. Perché sosterrò con la mia faccia questo passaggio dallo straniero a Danilo Lo Giudice. Non c'è persona più felice di me – conclude De Luca – se questo progetto rivoluzionario proseguirà anche dopo di me”.
Carmelo Caspanello
