Tosca e Massimo Venturiello, compagni sulla scena e nella vita

Cosa vi hanno lasciato questi studenti? chiediamo. «Per noi è sempre stimolante incontrarli – ci risponde Tosca – perché loro sono il nostro futuro, il nostro ricambio, la vera rivoluzione culturale dovrebbe partire da loro». Le fa eco anche il compagno Massimo Venturiello: «Sì, a me colpisce sempre la loro disponibilità, la loro tenerezza, eppure, in tutta onestà, devo anche aggiungere che a rimanermi è sempre anche un po’ di amarezza. Perché non si riesce a fare un incontro parlando solo di teatro, la discussione va sempre a finire sulla televisione e sui suoi programmi scadenti».

TELEVISIONE- Uno degli argomenti che il dibattito tra gli artisti della compagnia de “Il Borghese Gentiluomo” e gli studenti del La Farina ha portato avanti, infatti, è stato proprio quello della televisione. E ne è nato un’interessante scontro tra due mondi, il mondo di un ragazzo che sosteneva di essere in grado di scegliere bene cosa vedere e cosa non vedere in televisione (e che non disdegnava però “L’isola dei famosi” al ché Tosca rispondeva «Io li lascerei là») e quello di una Tosca provata dagli sguardi di numerosi talenti che ha visto svilirsi quando si sono presentanti in tv. «Avessi figli – dice Tosca – spegnerei sempre la televisione. Grandi Fratelli, Amici, Veline e robettine varie non sono scorciatoie, sono il baratro. Usciti da lì si rimane impressi come da un marchio a fuoco e difficilmente si viene presi in considerazione da chi questo mestiere lo fa davvero». E se è però vero che ella stessa ha partecipato come giudice esterno ad Amici, noto talent show di Canale 5, Tosca chiarisce durante la nostra intervista: «Involontariamente pensavo all’inizio potesse essere uno strumento positivo, in realtà, quando ho capito che dietro c’era un meccanismo perverso, legato solo ai numeri, ho detto “basta”. Oggi, per esempio, i giovani cantanti non possono proporre una musica ricercata, una musica che richiede attenzione e studio, hanno la voce imposta da altri, la voce che ascoltiamo non è la loro».

DOPPIAGGIO- Con i due noti artisti parliamo anche del loro impegno nel doppiaggio, dell’esperienza di “Hercules” in cui Massimo Venturiello dà la voce ad Ade, signore degli inferi, e dell’esperienza di “Anastasia” in cui Tosca è la splendida voce della protagonista, la “cenerentola del 2000”, come l’ha definita lei stessa che in quel cartone animato faceva coppia con Fiorello. «Mi ricordo – dice Tosca – che ci siamo divertiti tantissimo, come è inevitabile con Fiore, e che, pur dovendo fare il doppiaggio insieme, ci divisero in colonne separate perché lui giocava, io ridevo e non riuscivamo ad andare avanti».

SANREMO- Dopo la grande vittoria con Ron, nel 1996, l’ultima apparizione di Tosca a Sanremo risale al 2007 con “Il Terzo fuochista”, magistrale ritorno alla canzone-teatro. Gli amanti della buona musica, si chiedono: «La vedremo nei prossimi anni a Sanremo?». «Gli amanti della buona musica – risponde – non guardano Sanremo. Non è una snobberia nei confronti di Sanremo, ci può sempre stare una rinascita, ma le ultime edizioni sono state discarica di reality televisivi e ciò è un po’ dolore. Ci tornerò quando avrò la canzone giusta, ci si deve andare quando si ha qualcosa da dire. Molti artisti invece pensano che sia come Lourdes e vanno lì con grandi pretese…» Concorde Massimo Venturiello: «La bella musica ci dovrebbe stare, ma non sta lì. Sanremo è pieno di sfide e parteciparvi sembra quasi partecipare ad un'altra finale di X Factor». (CLAUDIO STAITI)

IN ALLEGATO LA VIDEO-INTERVISTA

Massimo Venturiello (Roccadaspide, 4 agosto 1957) è un attore e doppiatore italiano. È diventato noto al pubblico televisivo italiano interpretando il perfido Cesare Carrano nella serie Distretto di polizia 6. Nel doppiaggio ha raggiunto la notorietà per aver "prestato" nel 1997 la voce ad Ade, il cattivo di Hercules e all'attore Gary Oldman che in alcuni episodi della saga di Harry Potter interpreta il padrino del giovane mago, Sirius Black. In teatro ha interpretato il ruolo di 'Gastone' nell'omonima pièce di Ettore Petrolini; con lui ha recitato anche la cantante Tosca, e proprio per Tosca, sua compagna nella vita, Massimo Venturiello ha scritto il brano “Il terzo fuochista”, presentato al Festival di Sanremo 2007 ed eseguito in duetto nella serata degli ospiti.

Tosca, nome d'arte di Tiziana Tosca Donati (Roma, 29 agosto 1967), è una cantante e attrice italiana. Debutta nel 1990 come cantante con il nome di Tiziana Donati scoperta da Renzo Arbore. Partecipa al Festival di Sanremo nel 1992 nella categoria Nuove Proposte con “Cosa farà Dio di me”. Nel 1996, accompagna in scena Ron al Festival di Sanremo nell'esecuzione della canzone vincitrice “Vorrei incontrarti fra cent'anni”. Nel 1997 vince la Targa Tenco come migliore interprete per l'album ‘Incontri e passaggi’. Nello stesso anno doppia il cartone animato della 20th Century Fox Anastasia, di cui canta anche la colonna sonora, in collaborazione con Fiorello. Ha dimostrato buone dosi di eclettismo portando in teatro vari musical: Sette spose per sette fratelli, Sto bene al mondo, Gastone. Nel 2000 viene scelta per interpretare il brano mariano dedicato al Giubileo il cui titolo è “Mater Iubilaei”. Nel 2007, il ritorno al Festival di Sanremo, con “Il terzo fuochista”. In questa edizione si classifica settima con una canzone dedicata anche all'antica e nobile arte della pirotecnica e duetta con il suo compagno nella vita, Massimo Venturiello. Tra il 2008 ed il 2009 ha portato in giro per l'Italia la versione teatrale de La strada di Federico Fellini per la regia di Massimo Venturiello.