Cerreti: “Disfatta sulla finanziaria. Crocetta riordini l’assessorato al bilancio”

Cerreti: “Disfatta sulla finanziaria. Crocetta riordini l’assessorato al bilancio”

Cerreti: “Disfatta sulla finanziaria. Crocetta riordini l’assessorato al bilancio”

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lunedì 10 Febbraio 2014 - 10:54

Il capogruppo del Movimento Liberi Insieme si rivolge al presidente della Regione in merito alla finanziaria “più cassata della storia siciliana”. E’ scollegata dal rapporto Quars, dove <>

“Crocetta ha prospettato uno scenario tragico dopo la <<mannaia>> del commissario dello Stato sulla finanziaria regionale, prima del salvagente baby finanziaria offerta dal Governo nazionale”. Parte da questa premessa l’analisi del capogruppo del Movimento Liberi Insieme, Roberto Cerreti, che si rivolge direttamente al presidente della Regione.

Ma – secondo Cerreti – il documento finanziario è stato cassato per il 75 % “a causa dell’inadeguatezza di soluzioni amministrative previste al suo interno non riconducibili ai presupposti costituzionali, ma anche a grossolani errori che hanno provocato la giusta reazione dello Stato, quali ad esempio la cassazione dell’articolo inerente ai trasferimenti milionari in favore della Serit Sicilia, società regionale non più esistente e sostituita dalla neo fondata Riscossione Sicilia Spa”.

Cerreti auspica che Crocetta avvii una riflessione sulle “capacità e l’adeguatezza dei suoi collaboratori e di tutti coloro che hanno attivamente partecipato alla stesura della Legge Finanziaria più cassata della storia siciliana, cercando di comprendere anche come mai l’atto originariamente approvato dall’Ars e proposto dal Governo, si presentasse scollegato in buona parte dal contesto economico e sociale siciliano, ed in alcun modo frutto di riflessione e consequenziale alle risultanze di autorevoli studi socio-economici del contesto finanziario e produttivo siciliano, quale ad esempio l’ultimo rapporto Quars, dove <<la Sicilia è penultima nella classifica della qualità dello sviluppo delle regioni italiane, con valori nettamente al di sotto della media nazionale in tutte le dimensioni considerate dal Quars>>, ovvero Ambiente, Economia e Lavoro, rispetto e promozione dei Diritti e Cittadinanza, efficienza, innovatività ed efficacia dei servizi sanitari, Istruzione e Formazione professionale e pari opportunità. Tuttavia le classi che appaiono meno sostenute in Sicilia, sempre secondo il rapporto Quars, sono quelle delle persone svantaggiate, il cui inserimento nel mondo del lavoro è il minore in Italia”.

Il rapporto Quars si conclude con una frase – prosegue Cerreti – “che suona come una sentenza di condanna per la scarsa qualità, l’inefficacia e l’inutilità delle scelte operate nei vari settori della cosa pubblica in Sicilia: «Nessuna variabile considerata riesce a gettare luce in questo panorama desolante»”.

“Riteniamo doveroso – conclude il capogruppo di Liberi Insieme -, seppur comprensibile l’amarezza del governatore Rosario Crocetta, ribadire la necessità che il nostro presidente rivoluzioni immediatamente la struttura finanziaria della Regione, rimuovendo tutti gli attori protagonisti di questa odiosa disfatta politica ed amministrativa, procedendo da subito con l’elaborazione di opportuna legge di variazione economica o «baby finanziaria», che consenta di sbloccare almeno parte degli oltre 500 milioni cassati nella manovra finanziaria, così da garantire almeno la continuità lavorativa per oltre 26mila lavoratori nei vari settori dipendenti dalle economie regionali, da oggi a spasso e senza alcuna certezza per il futuro”.

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