La rabbia di CMdb, Sel e Confesercenti. Germanà contro tutti

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Ma. Ip.

La rabbia di CMdb, Sel e Confesercenti. Germanà contro tutti

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venerdì 07 Novembre 2014 - 18:01

Dalla politica e dalle associazioni di categoria arrivano manifestazioni di dissenso per la decisione del Tar, conseguente alle scelte del Consiglio comunale. Ne ha per tutti, invece, il deputato regionale Nino Germanà, che si dice favorevole ad un’isola pedonale ma non a quella proposta dall’amministrazione comunale

La decisione del Tar di sospendere l’attuale isola pedonale ha lasciato strascichi polemici. C’è chi esulta ma c’è anche chi non ci sta e si scaglia contro commercianti, consiglieri comunali e chiunque abbia contrastato la pedonalizzazione.

E’ il caso di Confesercenti, da sempre favorevole all’isola pedonale, in contrapposizione ad altri colleghi. “Perde un’intera comunità – afferma il presidente Giovanni Calabrò – non solo l’amministrazione comunale e vince la cattiva politica, non il diritto né la ragione. E non si venga a dire, come qualcuno ha già detto, che ripartiranno immediatamente i tavoli tecnici, visto che ormai decidono quelli che con la città non hanno niente a che vedere o quelli che agiscono solo per spirito distruttivo e di contraddizione. Ci auguriamo veramente che questa possa essere niente altro che la vittoria di Pirro”.

Stringato il comunicato di Sel, che però “esprime la propria solidarietà all'amministrazione comunale di Messina e si impegna subito a realizzare un'iniziativa a sostegno dell'isola pedonale. Uno strumento di civiltà semmai da rafforzare e migliorare, non da smobilitare”.

Su una linea simile anche le consigliere Lucy Fenech e Ivana Risitano, del movimento Cambiamo Messina dal basso. "La decisione del Tar rischia di mortificare le migliaia di messinesi che hanno dimostrato di condividere la scelta dell'amministrazione di liberare spazi dal traffico, dal rumore e dall'inquinamento e, qualora venisse confermata nel merito, segnerebbe un rallentamento del percorso di cambiamento portato avanti dall'amministrazione insieme alla grande maggioranza dei messinesi. Come gruppo consiliare confermiamo la nostra decisa volontà di costruire un progetto di città che permetta di migliorare la qualità della vita, attraverso anche la mobilità sostenibile che prevede necessariamente la realizzazione di aree pedonali, di piste ciclabili, di un servizio di trasporto pubblico efficiente. A tutto questo ha lavorato, con capacità ed enorme senso civico, l'assessore Cacciola per lunghi mesi, condividendo sempre il percorso con i cittadini, le associazioni, le rappresentanze politiche, le municipalità ed i consiglieri comunali. A tutto questo continueremo a dare il nostro supporto, convinte che una Messina migliore sia possibile". Poi è tutto il movimento ad associarsi alle stesse posizioni: “Vogliamo esprimere il nostro sdegno per il modo in cui una semplice decisione di civiltà, la norma in tutte le principali realtà europee, sia stata trasformata in un gioco infantile di ripicche e teatrini, a scapito del benessere e della salute delle famiglie messinesi, che la loro posizione, forte e chiara, sull'isola pedonale l'hanno espressa, manifestando a migliaia, spontaneamente, in un pomeriggio estivo, quando sarebbe stato molto più facile (e, per alcuni, normale) starsene in spiaggia. Non ci appartengono logiche squadriste e non ci uniremo a chi addita e attacca quei pochi commercianti che si sono pronunciati contro l'isola. Ma poniamo, con forza, una questione politica seria: perché per alcuni consiglieri comunali gli interessi individuali di qualche commerciante valgono più del benessere e della volontà di un'intera città? Quando riusciremo a liberarci di queste logiche opache e particolariste? Noi, nel frattempo, siamo già all'opera per individuare e mettere in atto nuove forme di sostegno a quella che, ripetiamo, è una semplice questione di civiltà.

Diversa, invece, l’opinione del deputato regionale Nino Germanà che, come quasi tutti, si dice favorevole ad un’isola pedonale in centro città ma non condivide il percorso seguito. “E' assurdo che in tutti questi mesi non si sia arrivati ad una decisione condivisa – afferma -, ad un compromesso che potesse essere accettato bipartisan. Il compito della politica è quello di confrontarsi, tenendo conto dei diversi umori della società, senza escludere nessuno dalle decisioni che riguardano la città intera. Il Nuovo Centrodestra, dal canto suo, ha organizzato subito incontri, ascoltato opinioni di commercianti e residenti e proposto migliorie. Altri gruppi in consiglio e l’amministrazione comunale non hanno agito allo stesso modo. Si è creato e fomentato un clima di acredine e scontro indecente che ha spaccato la città in due, contrapponendo frange di veri e propri antagonisti. La giunta non può aspettarsi di assumere decisioni arbitrarie senza coinvolgere nessuno e poi chiamare a raccolta la cavalleria quando ha bisogno di qualcuno che sostenga Palazzo Zanca nella lotta contro default e altri spauracchi che fanno tremare la città”.

10 commenti

  1. MessineseAttento 8 Novembre 2014 08:48

    Saranno questi stessi sei “commercianti” a condannare chi li ha trascinati in questa che non è altro che una misera azione politica. Malediranno il giorno in cui, per manifesta ignoranza, si sono accodati dietro un consigliere il cui obiettivo è solo quello di fregiarsi come l’eroe che ha restituito il centro alle auto.
    Questo tizio, antitesi di colui che dovrebbe rappresentare gli interessi della comunità, ha condannato sei esercizi commerciali al fallimento.

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  2. MessineseAttento 8 Novembre 2014 08:48

    Saranno questi stessi sei “commercianti” a condannare chi li ha trascinati in questa che non è altro che una misera azione politica. Malediranno il giorno in cui, per manifesta ignoranza, si sono accodati dietro un consigliere il cui obiettivo è solo quello di fregiarsi come l’eroe che ha restituito il centro alle auto.
    Questo tizio, antitesi di colui che dovrebbe rappresentare gli interessi della comunità, ha condannato sei esercizi commerciali al fallimento.

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  3. di successo in successo: prima il molo di tremestieri insabbiato ora l’isola cancellata.Avanti cosi,prossima tappa: default!!!

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  4. di successo in successo: prima il molo di tremestieri insabbiato ora l’isola cancellata.Avanti cosi,prossima tappa: default!!!

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  5. Una banda di populisti che pensano di fare il bello ed il cattivo tempo, in dispregio delle Leggi e delle norme che regolamentano il vivere civile.

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  6. Una banda di populisti che pensano di fare il bello ed il cattivo tempo, in dispregio delle Leggi e delle norme che regolamentano il vivere civile.

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  7. Le reazioni di parte delle forze politiche, delle associazioni di categoria, della stampa locale e di quella parte dei cittadini che scrive ai giornali dimostra il livello di cultura raggiunto dalla comunità messinese. Il TAR non decide se fare o meno un’isola pedonale ma solo se i provvedimenti sono a norma di legge o no. Chi auspica la creazione di un’isola pedonale – e ci sono anch’io – deve PRETENDERE dall’amministrazione comunale che le delibere siano fatte bene. Il resto è fuffa.

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  8. Le reazioni di parte delle forze politiche, delle associazioni di categoria, della stampa locale e di quella parte dei cittadini che scrive ai giornali dimostra il livello di cultura raggiunto dalla comunità messinese. Il TAR non decide se fare o meno un’isola pedonale ma solo se i provvedimenti sono a norma di legge o no. Chi auspica la creazione di un’isola pedonale – e ci sono anch’io – deve PRETENDERE dall’amministrazione comunale che le delibere siano fatte bene. Il resto è fuffa.

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  9. MessineseAttento, ma ti rendi conto di quello che dici e delle possibili conseguenze sui rapporti che regolano la vita di una società civile?

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  10. MessineseAttento, ma ti rendi conto di quello che dici e delle possibili conseguenze sui rapporti che regolano la vita di una società civile?

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