Il 9 e 10 luglio presso il Grand Hotel Atlantis Bay due serate dedicate alle tradizioni culinarie regionali
Si rinnoverà per il terzo anno consecutivo l’appuntamento con le tradizioni culinarie italiane grazie al circuito di cene dei cuochi di Chic (Charming Italian Chef) in programma il 9 e 10 luglio prossimi al Grand Hotel Atlantis Bay di Taormina.
L’appuntamento, ideato da Chic e Tamaco con la partnership di Nero d’Avola Festival ed il coordinamento dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, costituirà un vero e proprio tour tra le eccellenze delle cucine regionali che quest’anno avrà come tema “Le affinità elettive” e vedrà protagonisti piatti realizzati con oli e pescato di Sicilia accompagnati dai vini isolani.
La serata del 9 luglio, propedeutica alla serata successiva e curata dallo chef Franco Raneri, avrà come leitmotiv “La Sicilia incontra i prodotti di altri territori” e vedrà protagonista il Nero d’Avola oltre ad un interessante confronto tra olio ligure ed oli siciliani.
Il 10 luglio appuntamento con la seconda edizione de “Le affinità elettive”: otto prestigiosi chef stellati proporranno la loro alta cucina: Pietro D’Agostino de “La Capinera” di Taormina; Giuseppe Ponticello del “Grand Hotel Atlantis Bay” di Taormina e Franco Raneri del “Grand Hotel Mazzarò Sea Palace” di Taormina; Accursio Craparo de “La Gazza Ladra” di Modica; Vincenzo Candiano della “Locanda don Serafino” di Ragusa; Andrea Ribaltone de “La Femala” di Alessandria; Marco Sacco del “Piccolo Lago” di Verbania e Riccardo Agostini de “Il Piastrino” di Pennabilli.
“Anche quest’anno la manifestazione si inaugura sotto i migliori auspici. Siamo giunti al terzo anno” – ha affermato lo chef, Pietro D’Agostino, – “di quello che vuole essere un evento più che una cena monotona. Il nostro sta diventando sempre di più un evento mondano. Avremo ancora una volta una squadra di chef di importante caratura, pronta a sorprendere i nostri ospiti con delle autentiche innovazioni sul piano enogastronomico. Serate Chic ospiterà nuovamente personaggi noti, grandi ristoratori e albergatori di fama nazionale. Quest’anno non adotteremo il finger food ma abbiamo optato per una cena in cui gli ospiti saranno seduti e serviti a partire dagli aperitivi. I nostri piatti saranno innaffiati dai vini siciliani, un’eccellenza del settore. Abbiamo studiato delle combinazioni di cibi particolari ed originali, dal pesce alla carne. E le eccellenze siciliane non riguarderanno soltanto i vini, ma anche gli oli con un confronto tra quelli liguri e siciliani”.
“In Sicilia ogni comunità custodisce le proprie tipicità alimentari. Ognuna di loro rappresenta un antico laboratorio enogastronomico” – ha puntualizzato l’assessore delle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia, Francesco Aiello, – “in grado di esprimere insieme cultura alimentare orientale ed occidentale. Un potenziale straordinario, in parte ancora inespresso nel panorama internazionale. Per penetrare nei mercati internazionali occorrono dei correttivi lungo la filiera agricola, sul terreno strutturale e sulla capacità di aggregazione delle nicchie produttrici di eccellenza. Serve maggiore coesione delle aziende ed un marchio Sicilia che ne certifichi lo standard qualitativo delle loro produzioni. Ed è questa la strada avviata dal governo regionale. Di concerto con l’assessore alla Salute Massimo Russo presenteremo iniziative per rafforzare il rapporto delle nostre produzioni con i consumatori e le dimensioni di qualità dell’agroalimentare”. (Giuseppe Spano’)
