L'attaccante ha vestito la biancoscudata per tre stagioni, la sua carriera raccontata attraverso le città in cui ha giocato: Livorno, Bari, Roma, Rimini e Messina
MESSINA – Partiranno nel mese di febbraio da Livorno le riprese del film documentario “Igor. L’eroe romantico del calcio”, un progetto prodotto da Bredenkeik che racconterà sul grande schermo la carriera e i successi del grande calciatore riminese Igor Protti, l’unico nella storia del calcio italiano ad aver vinto la classifica cannonieri in serie A, serie B e due volte in serie C, ovvero 4 volte nelle tre categorie professionistiche.
Con il supporto di enti e sponsor privati, la collaborazione del Comune di Livorno e quella dell’Associazione Culturale CasaBari, le riprese si svolgeranno tra Livorno, Bari, Messina, Roma, Rimini e altre città italiane e termineranno entro l’estate. All’interno del documentario interverranno, oltre al protagonista assoluto, celebri giocatori e allenatori degli anni’ 90, così come giornalisti e scrittori italiani.
Protti ha giocato nel Messina tre stagioni in serie B arrivando dal Livorno. In maglia biancoscudata dal 1989 al 1992 in quell’avventura in riva allo Stretto 106 presenze nei tre campionati disputati e 31 le reti segnate. La terza stagione terminò con la retrocessione in serie C, Protti che si era molto affezionato sarebbe anche rimasto ma alla dirigenze fece comodo la sua cessione al Bari.
Igor. L’eroe romantico del calcio
Il progetto, scritto da Alberto Battocchi e Luca Dal Canto, che ne curerà anche la regia, avrà una durata di circa 90 minuti e sarà presentato e distribuito tra la fine del 2025 l’inizio del 2026 con una capillare distribuzione indipendente e, successivamente, su piattaforma streaming.
“Appena i due autori mi hanno presentato e proposto il progetto – racconta Protti – ho immediatamente accettato di farne parte perché conoscevo già il valido lavoro di Alberto e Luca in questo campo, e in particolare ero rimasto colpito dal corto pluripremiato L’ultima figurina e dalla semplicità e sensibilità di quel progetto che in pochi minuti riesce a suscitare emozioni e lanciare messaggi indelebili. Partecipare attivamente a questo documentario mi rende quindi felice perché il progetto è molto affascinante e soprattutto al di là della mia figura, amplia il suo orizzonte a parallelismi tra sport e società, calcio cultura, portando con sé importanti messaggi”.
Il taglio del progetto è tuttavia ancora più ambizioso. Infatti racconterà Protti anche dal punto di vista umano come icona di valori sportivi e come emblema di dedizione e spirito identitario in un’epoca nella quale ancora non esistevano gli smartphone e i social a saturare l’aspetto comunicativo ed emozionale della vita quotidiana.
Gli autori del progetto
Luca Dal Canto è un regista livornese autore di cortometraggi distribuiti in tutto il mondo, recentemente premiato ai prestigiosi Sport Movies&Tv Ficts con la Mention d’Honneur. Collabora inoltre da oltre 15 anni come aiuto regista in film per il cinema e in serie tv delle principali reti e piattaforme. “Igor Protti non ha certo bisogno di presentazioni, spiega Dal Canto. La sua figura e le sue reti sono scolpite indelebilmente nelle menti degli amanti del calcio anni’90, simboli di un’era calcistica che ha cresciuto più di una generazione, tra cui la mia. Il documentario partirà dalle sue gesta, dalla sua infanzia e gioventù a Rimini per ripercorrere il suo cammino come giocatore simbolo degli anni’90 in squadre di provincia ma sempre ai massimi livelli e soprattutto con il mare come filo conduttore, passando per Messina Bari, Napoli e Livorno e toccando anche la parentesi romana sponda Lazio.”
“Igor è un campione che ancora oggi è amato e ricordato in tutte le città dove ha giocato – sottolinea l’autore Alberto Battocchi, fonico e autore cinematografico che collabora con importanti produzioni e registi cinematografici – perché ha saputo incarnare lo spirito di quei territori portuali, popolari, veraci per i quali ha lottato e vinto. Il film racconterà anche questo, quei luoghi, quelle battaglie e quella temperanza che di fatto rende Protti un vero e proprio eroe romantico, alla stregua dei grandi personaggi byroniani e ancor prima dei mitici condottieri greci”.
Immagine in evidenza dall’archivio “La storia del grande Messina”

Molto bello questo ricordo su Igor Protti calciatore talentuoso e persona di grandi principi e di grandi valori. Una cosa che nessuno ha mai detto: Igor Protti è stato capocanniere della Serie A con il Bari e capocannoniere in serie B e in serie C. Ma nonostante queste grandi affermazioni non è stato mai chiamato in Nazionale. Perchè? Solitamente un giocatore forte come Protti avrebbe dovuto vestire la maglia della Nazionale e invece è stato ignorato per il suo credo politico! Come hanno fatto con Lucarelli. Il Sistema Calcio e la Lega Calcio in quegli anni non vedevano di buon occhio chi la pensava diversamente. Una grande ingiustizia, e aggiungo anche una grande vergogna degna di uno stato fascista.