Politica

La liquidazione Atm finisce al Tribunale del Lavoro dopo la denuncia di tre sindacati

Si è svolta questa mattina l’udienza presso il Tribunale del lavoro di Messina sulla denuncia per condotta anti sindacale promossa lo scorso 16 dicembre contro Atm in liquidazione, Atm Spa e Comune di Messina da Filt Cgil, UIltrasporti e Cub, rappresentati nel procedimento dall’avvocato Aurora Notarianni.

Presenti i legali sia di Atm in liquidazione che di Atm Spa, mentre non si è costituito il Comune di Messina chiamato a rispondere nella qualità di ente di controllo. 

“Reputiamo che le giuste ragioni poste alla base del ricorso abbiano dato al giudice gli strumenti per decidere con serenità e competenza, attendiamo fiduciosi le relative determine – dichiarano Filt Cgil, UIltrasportie Cub . Appare finalmente chiaro però dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco in aula, durante l’odierna seduta per il dibattito sul contratto di servizio -continuano i sindacati – che le procedure per il transito del personale vanno riviste e rifatte secondo le norme a tutela dei lavoratori”.

“Il comune chiamato a costituirsi in tribunale preferisce disertare l’udienza – accusano i sindacati – ma contemporaneamente in aula di consiglio a palazzo Zanca alle ore 11 il sindaco dichiara che la nuova Spa diventerà attiva non più dal 1 gennaio ma dal 1 marzo affinché le procedure di trasferimento del personale avvengano nel rispetto delle norme e senza “forzature”.Nonostante le accuse lanciate a questi sindacati che responsabilmente hanno preteso il rispetto delle norme per la piena tutela dei diritti dei lavoratori, dovendo ricorrere al tribunale del lavoro,  appare chiaro che adesso anche le parole del sindaco, che avrebbe dovuto costituirsi in Tribunale,  ci danno ragione e che serve una proroga per valutare al meglio i percorsi da intraprendere.