"La Patti-Taormina sarà inserita nel Recovery fund". Musumeci incontra i sindaci

“La Patti-Taormina sarà inserita nel Recovery fund”. Musumeci incontra i sindaci

Carmelo Caspanello

“La Patti-Taormina sarà inserita nel Recovery fund”. Musumeci incontra i sindaci

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giovedì 11 Marzo 2021 - 16:16

"Nessun conflitto con la Barcellona Giardini". Ma non mancano le critiche. Laccoto: "No ad un'altra incompiuta"

PALERMO – Il completamento della strada a scorrimento veloce Patti-Taormina è considerato dal presidente della Regione strategico. I lavori saranno inseriti tra le opere da realizzare con i fondi del Recovery fund. Musumeci risponde anche alle critiche emerse negli ultimi giorni e spiega che “il progetto non va in conflitto con la già deliberata realizzazione dell’intervalliva tirreno-jonica Barcellona-Giardini Naxos. I due progetti – sostiene – vanno integrati almeno nel tratto finale”. L’elaborato della Patti-Taormina è stato al centro di un incontro a Palazzo Orléans tra il governatore ed alcuni sindaci dell’hinterland nebroideo: Mauro Aquino (Patti), Salvino Fiore (San Piero Patti), Renato Di Blasi (Librizzi), Rosario Sidoti (Montagnareale). Sono stati loro ad illustrare il progetto. Evidenziando che si tratta di “una superstrada trasversale di collegamento Patti-Francavilla, tra i versanti tirreno e jonico, di cui si parla da oltre 40 anni e i cui primi due lotti sono già stati realizzati negli anni scorsi, mentre il terzo risulta ammesso a finanziamento attraverso le risorse del Patto per il Sud destinate alla Città metropolitana messinese”.

Ad avviso del presidente Musumeci sia quest’arteria quanto la Barcellona-Giardini Naxos hanno “obiettivi analoghi: decongestionare il flusso veicolare verso Messina e valorizzare la valle. Una volta recuperato il progetto preliminare della Città metropolitana di Messina, incrociato con quello dell’intervalliva, li sottoporremo all’esame degli uffici tecnici, per verificare l’intersecabilità delle due strade. L’opera – assicura il governatore – potrà essere inserita tra quelle da finanziare con il Recovery Fund. Viceversa, potremmo ricorrere ai Fondi comunitari della prossima programmazione”.

Sindaci soddisfatti

Dopo l’incontro odierno, i sindaci dell’hinterland nebroideo hanno espresso “soddisfazione per l’impegno assunto dal presidente Musumeci a seguire personalmente l’iter di progettazione e realizzazione della strada a scorrimento veloce Patti – Taormina, il cui percorso potrebbe in parte coincidere con l’intervalliva di Terme Vigliatore. Il Presidente, infatti, convenendo sulla strategicità dell’opera e dell’obiettivo di collegare il versante tirrenico con quello jonico della provincia di Messina – proseguono i sindaci – ci ha garantito attenzione e fattivo impegno affinché la Patti – Taormina non si trasformi nell’ennesima incompiuta siciliana. A tal fine, il presidente ha manifestato disponibilità a proporre l’opera nell’ambito del cosiddetto Recovery Plan nonché ad utilizzare, anche, i fondi del Piano operativo complementare della Regione siciliana. Senza alcun campanilismo o polemiche inutili, continueremo, come sempre, ad essere attenti interpreti delle esigenze delle nostre comunità, portandone avanti con passione ed entusiasmo le istanze e favorendone i presupposti di crescista economica e sociale”.

Laccoto: “No ad un’altra incompiuta, c’è necessità di una rete di collegamenti moderna”

C’è chi, tuttavia, continua a pensarla diversamente. Come il deputato regionale Giuseppe Laccoto: “Davvero – sostiene – non si avverte la necessità di aggiungere un’altra opera al lungo elenco di incompiute siciliane. C’è invece l’esigenza, dal punto di vista dello sviluppo economico, occupazionale e turistico di ultimare l’intervalliva Patti – Taormina, oltre che accrescere la rete viaria interprovinciale.

Tutti – aggiunge Laccoto – riconosciamo l’importanza per la Sicilia di potenziare la propria viabilità e di creare una rete di infrastrutture moderna e funzionale alla crescita dei territori. Ben vengano, quindi, tutte le iniziative che vanno in questa direzione senza guardare al campanile, ma non bisogna cadere nell’errore di innescare una guerra tra poveri”.

2 commenti

  1. Col 15% della spesa prevista si realizza l’AEROPORTO DEL MELA !!!!
    Utilizziamo nel modo corretto le risorse !!

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  2. Ma di cosa parlano??? come al solito si parla del nulla, perché del progetto non esiste neanche lo studio di fattibilità!!!
    Fa parte solo dei “progetti” utilizzati a “tempo opportuno” solo per fare politica!!!

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