L'amministrazione comunale esprime la propria solidarietà alla sua sindaca e avvocata Caminiti: "Un tentativo fallito di condizionarci"
VILLA SAN GIOVANNI – Un’intimidazione è l’ipotesi. Qualcuno ha incendiato la porta dello studio di Giusy Caminiti, avvocata e sindaca di Villa San Giovanni. Le indagini sono in corso e così si legge nella pagina Facebook dell’amministrazione comunale: “Nella prima serata del 3 giugno, il vile e inqualificabile atto intimidatorio perpetrato ai danni del nostro sindaco rappresenta un atto delinquenziale nei confronti di tutta la comunità villese. E tenta invano di condizionare l’operato di un’amministrazione, insediatasi da meno di un anno, che fa del rispetto della legalità e del dialogo sano con la città il fondamento della propria azione amministrativa e politica”.
Di conseguenza, l’amministrazione confida “nell’operato prezioso delle forze dell’ordine, che abbiamo sentito sempre presenti anche nei mesi scorsi e che anche stavolta prontamente sono intervenute per raccogliere i primi possibili indizi di reato”.

Mentre si moltiplicano le dichiarazioni di solidarietà da parte del mondo politico, si legge sempre nella nota dell’amministrazione comunale: “Ci auguriamo che i responsabili del gesto delinquenziale vengano presto assicurati alla giustizia. Per quanto riguarda la nostra azione politica e amministrativa, non arretreremo di un millimetro rispetto a quella che pensiamo essere la visione di una comunità aperta e che guarda con fiducia al futuro. Questi gesti non possono trovare accoglienza in una comunità civile e saranno combattuti con forza con gli strumenti della democrazia. E questo linguaggio di violenza non è il linguaggio di una comunità forte come quella villese”.
“Reagiremo a questa prevaricazione”
E ancora: “Siamo certi che tutte le forze politiche, civili, del mondo delle associazioni e la cittadinanza tutta sapranno unirsi attorno alla persona del nostro sindaco, perché Villa è città forte che ha saprà reagire alla violenza e rispondere come comunità a gesti di intimidazione e prevaricazione. Noi ci siamo con serenità e impegno, quello che il nostro sindaco ci ha chiesto da subito; tutti insieme vogliamo esserci per un futuro migliore”.