La storia di Stefano, morto a 18 anni: la vicinanza del presidente Mattarella al padre

La storia di Stefano, morto a 18 anni: la vicinanza del presidente Mattarella al padre

Redazione

La storia di Stefano, morto a 18 anni: la vicinanza del presidente Mattarella al padre

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lunedì 10 Ottobre 2022 - 11:43

Inviato al presidente della Repubblica il libro "Fiordaliso - morire a 18 anni di ospedale" di Maria Azzurra RIdolfo

La storia di un ragazzo di 18 anni che muore nel 2013. Stefano Terranova era un giovane di Sant’Angelo di Brolo. Dalla sua vicenda viene tratto un libro: “Fiordaliso – Morire a 18 anni “di “ospedale” di Maria Azzurra Ridolfo. Ora il padre, Tindaro Terranova, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Non chiedo indagini o risposte, Le chiedo di onorare la memoria di mio figlio conservando nella sua biblioteca personale il libro che racconta gli ultimi frangenti dolorosi della sua giovane vita terrena, il suo calvario, il suo golgota”.

La vicinanza di Mattarella

Poche righe di un padre per chiedere al presidente della Repubblica, “nella sua veste morale ed etica che incarna il sentimento della nazione”, di consegnare “dalla cronaca alla storia la giovane esistenza di Stefano e il suo messaggio: Dove è l’errore ch’io porti la verità!”.
Da parte sua il presidente Mattarella ha risposto di suo pugno, accogliendo la richiesta ed esprimendo “vicinanza” all’uomo e al suo dolore.

Verso la Fondazione “Fiordaliso” per ricordare Stefano

Aggiunge Tindaro Terranova: “Un dolore che oggi non è più senso di colpa, rabbia, odio ma è semplicemente amore. Vi è tanto amore nell’annunciare la creazione di un comitato che presto porterà alla costituzione della Fondazione “Fiordaliso”, alla quale verrà affidato il compito di conservare la memoria di Stefano e con gli eventi raccontare le ansie, le speranze degli intrepidi cuori giovanili. Avrà anche un’altra missione, portare la speranza dove oggi c’è disperazione, in questa nostra società che
corre il rischio di smarrire il valore della solidarietà e il rispetto dell’uomo minandone la convivenza civile”.

2 commenti

  1. Tindaro sei un grande uomo ,un grande padre,tuo figlio da lassù ti guarda con orgoglio.

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  2. Il dolore non si cancella mai con la solidarietà e chiedendo attenzioni. Chi si è perduto non torna indietro nemmeno con il volerlo ricordare. È solo un’illusione per non sbattere e per soffrire meno

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