Presentata a Palazzo Zanca la Federazione della Nuova Destra, un'officina culturale che mira a diventare un vero e proprio laboratorio di proposte concrete da porre all'attenzione delle amministrazioni a tutti i livelli. La Federazione guarda ai raggruppamenti di Destra, "ma non ci sarà spazio per i colonnelli, quelli che hanno tradito, pensando solo a coltivare il loro orticello e le loro poltrone".

“Pensavamo che a dividerci fossero le idee, invece ci siamo accorti che eravamo divisi dalle persone, da quanti hanno pensato a coltivare il loro orticello, ignorando l’interesse del territorio. Adesso siamo qui per ricominciare e facciamo un appello ai singoli, non ai partiti. Vogliamo creare un’officina culturale per trovare insieme le tematiche che attraverso i progetti riuniscano quella destra che oggi non c’è più”.

Nel Sala ovale di Palazzo Zanca a illustrare lo spirito che ha portato alla nascita della FederAzione Nuova Destra è Franco Tiano, attuale portavoce, perché questa figura sarà ricoperta (come nel M5S) a rotazione periodica. Accanto a lui Antonio Arena, già funzionario e capo ufficio stampa al Parlamento europeo. La FederAzione Nuova Destra, punta ad unire associazioni civiche, sociali e politiche, oltre che singole personalità, che fanno riferimento alle variegate esperienze della destra italiana, negli ultimi anni disperse in mille rivoli dopo la fusione a freddo (e il successivo fallimento) di An nel Pdl.

“Abbiamo iniziato con il voto di protesta o non andando a votare-spiega ancora Tiano- sia a livello nazionale che locale. Per protesta abbiamo votato il nuovo, ma adesso vogliamo passare alla proposta. Eravamo convinti che a Palazzo Zanca ci sarebbero state le porte aperte e invece non è così. Eravamo convinti che quest’amministrazione avrebbe prestato attenzione al verde e all’ambiente, invece ci ritroviamo piste fatte di pece e alberi sradicati”.

Il voto di protesta verso il nuovo, Accorinti o 5Stelle, non è bastato, adesso serve qualcosa di più, occorre costruire là dove non c’è più nulla. E’ chiaro che lo sguardo è rivolto alle formazioni di destra, quindi An, Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre il Nuovo Centro destra è ancora governativo, anche se singole persone potranno comunque aderire alla Federazione, qualora ne condividano lo spirito e gli obiettivi che sono tutti concreti, ovvero fare da “laboratorio” per proposte in ogni campo, da quello culturale a quello imprenditoriale, per riuscire a individuare “quell’idea di Messina futura che adesso non vediamo”.

“Puntiamo ad un nuovo sistema- spiega Antonio Arena- Ci rivolgiamo a tutte le competenze ed ai cittadini che hanno la nostra stessa voglia di mettersi in gioco. Le scelte le faremo tutti insieme cercando di trovare una sintesi che poi i singoli, se provenienti da diverse formazioni, potranno fare proprie e portarle nelle sedi opportune, là dove quelle stesse proposte possono diventare realtà. Finora è venuta a mancare una visione strategica del territorio, sin dal Prg del 2002 che ha aperto la strada alla cementificazione”.

Finora sono un centinaio gli aderenti alla Federazione e 42 i firmatari del documento. Tra i 42 firmatari dello statuto della Federazione Nuova Destra, che annovera già un centinaio di iscritti, Anna Lo Presti, giornalista, Alberto De Luca, presidente dell’associazione Morgana, Franco Tiano, esponente de L’Altra Messina, Santo Crisafi, sindacalista, Giorgio Fleres, ex assessore provinciale in quota An, Filippo Clementi, ex segretario provinciale Msi – Fiamma Tricolore, Silvano Arbuse, segretario provinciale de La Destra, Daniele Tranchida, ex assessore regionale al Turismo, Maria Grazia Campanella, presidente del Consiglio comunale di Scaletta, Tommaso Calderone, esponente di Forza Italia, Gianfranco Moschella, sindaco di Scaletta, Giuseppe Salvo, docente di letteratura italiana, Luigi Stancanelli, giornalista, Antonio Celeste, presidente de L’Altra Villafranca, Mario Alizzi, giornalista, e ancora Dino Melluso, Giuseppe Micali, Alessandro Lo Giusto, Maurizio Bucceri, Luigi Vasi, Luciana Verdiglione, Nino Maisano, Antonio Arena, Antonio Toscano, Daniele Schinardi, Nicolò Bertuccio, Giuseppe Mancuso, Maurizio Catanzaro.

Diverse le iniziative in cantiere, mentre si guarda alle Europee come primo banco di prova per ascoltare i singoli che, espressioni della Destra, hanno deciso di scendere in campo. Ma nella FederAzione non ci sarà spazio per quanti hanno causato la situazione attuale. “I colonnelli hanno curato il loro orto, tradendo in passato, ma noi andiamo avanti e non ci sarà spazio per chi ha ignorato l’interesse della città- spiega Tiano con riferimento ai vari Buzzanca, Nania-Hanno sprecato un’occasione causando divisioni e un quadro desolante”.

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato l’incontro-dibattito, con i candidati alle prossime elezioni europee nelle liste di opposizione, sul tema “L’euro e i trattati commerciali. Dagli euroscettici ai no-euro”, che si terrà venerdì 16 maggio, alle 16, al Royal Palace Hotel.

All’evento, che sarà moderato da Antonio Arena, parteciperanno Gianfranco Miccichè, capolista di Forza Italia nella circoscrizione Isole; Francesco Rizzo, candidato di Fratelli d’Italia-An nello stesso collegio; Fabio Granata, fondatore di Green Italia, candidato nelle circoscrizioni Sud e Isole, nella quale è capolista; Angela Maraventano, candidata della Lega Nord nei collegi Isole e Nord-Ovest; Francesco D’Uva, deputato messinese del Movimento 5 Stelle.

Rosaria Brancato