"Il giorno in cui la mucca starnutì" di James Flora

“Il giorno in cui la mucca starnutì” di James Flora

francesco musolino

“Il giorno in cui la mucca starnutì” di James Flora

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lunedì 03 Ottobre 2011 - 10:56

Orecchio acerbo editore si appresta a lanciare un altro libro, destinato a diventare un grande classico per ragazzi ovvero Il giorno in cuila mucca starnutì (pp. 44; €15)

Che sarà mai uno starnuto? Un battito d’ali di farfalla? Una pagina sfogliata? Impercettibili spostamenti d’aria, minuscole variazioni dell’esistenza, gesti da poco… la nostra vita, il nostro mondo ne sono pieni. Eppure, a volte, le conseguenze di una minuzia sono gigantesche. Lo sa bene il piccolo Fletcher, guardiano di mucche, che per inseguire un leprotto troppo svelto lascia al gelo la Floss: lo starnuto della mucca raffreddata può cose che neanche

un tornado riesce a inventare! Una disastrosa ed esilarante reazione a catena, in cui il topo mosso dallo spostamento d’aria piomba sul gatto che piomba sulla capra che piombasulla scuola e poi su mille altre cose ancora fino a investire la città intera.

Un incontenibile effetto valanga che tutto e tutti coinvolge e travolge, fino all’arrivo degli eroici pompieri che finalmente riescono a fermare la micidiale carambola.

Una scoppiettante girandola di eventi che dapprima strappa il sorriso poi la risata più piena. Una geniale e pirotecnica pedagogia del sorriso che invita tutti e ciascuno a riflettere sulle proprie responsabilità, sulle conseguenze che anche il più piccolo dei nostri gesti può avere sulla vita degli altri. Insomma, l’effetto farfalla e la globalizzazione raccontate ai più piccoli con rara maestria. Grazie anche alla magia dell’arte di James Flora, che The New York Time non esita

a definire “mirabile e semplice distillato di cubismo, surrealismo e follia da cartoon”.

L’autore Designer educato alle avanguardie e immerso nella musica fino al collo, acuto osservatore della gente e amante spassionato della vita, James Flora ha sempre preso

molto sul serio il proprio lavoro. E lo ha svolto divertendosi un mondo. Nato nell’Ohio nel 1914, lavorò dagli anni ’40 come grafico e art director per il colosso Columbia Records.

Le sue copertine di LP -ne firmò a dozzine- sono formidabili: un vero “jazz visuale, giocoso e improvvisato. Collaborò con rinomate riviste (Fortune, Holiday, Life, Newsweek,

The New York Times, Mademoiselle le più famose) ed elaborò gli storyboard per i primi pionieristici animation studio. Tra il 1955 e il 1968, l’incontro con uno dei maggiori editor di albi illustrati per ragazzi, Margaret McElderry della Harcourt Brace, sancisce l’avvio di una nuova branca creativa. Nella sua opera prolifica e gioconda Flora riversa gli artisti amati -da Mirò ai primitivi messicani- e la sua immensa fiducia nella vita. L’amore spassionato di James Flora per il colore puro e per le forme perfette è sempre legato all’umoristica rappresentazione della varietà umana. Gli sketch e le gag interne ai suoi libri sono un sorriso che si ripete a ogni nuovo lettore, la chiave di un successo mai svanito.

Tra i suoi libri indimenticabili,The Fabulous Firework Family (1955), Charlie Yup and His Snip-Snap Boys (1959) e Leopold, the See-Through Crumbpicker (1961).

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