L'arte di Val Romeo, la disegnatrice messinese tra Dylan Dog, Morgan Lost e Zagor

L’arte di Val Romeo, la disegnatrice messinese tra Dylan Dog, Morgan Lost e Zagor

Giuseppe Fontana

L’arte di Val Romeo, la disegnatrice messinese tra Dylan Dog, Morgan Lost e Zagor

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domenica 14 Gennaio 2024 - 08:35

Da Messina a Napoli e in giro per l'Italia. Dal talento e dalla matita della fumettista sono nati personaggi celebri: "Innamorata di tutti loro"

MESSINA – Che il 2023 sia stato un anno di novità, per Messina, è fuor di dubbio. La città, nonostante alcuni disagi atavici, legati soprattutto alla viabilità e alla distribuzione idrica, ha anche riscoperto la propria verve artistica, con un movimento sempre più vivo, fatto di eventi, regolamenti, mostre (un esempio su tutti, la manifestazione natalizia al Vicolo degli artisti, il vicolo Cicala). Ma in realtà Messina ha tanti “figli” sparsi in città e lontano dallo Stretto che hanno portato la propria arte in giro per il mondo.

Un caso particolare ed emblematico è quello di Val Romeo, disegnatrice e fumettista dal grande talento, dalla cui matita sono “usciti” personaggi celebri. Basti pensare che Val ha collaborato in progetti con protagonisti personaggi del calibro, tra gli altri, di Dylan Dog, Morgan Lost e Zagor. Tutto è partito dallo Stretto e dalla scelta di andare a studiare a Napoli, alla scuola Comix.

Val Romeo: “L’arte una vocazione”

“Sono stata attratta dall’arte fin da quando ho ricordi – ha raccontato l’artista a Tempostretto -. Per me è stata sempre una sorta di vocazione, una passione che mi fa sentire parte del creato e nutre la mia infinita curiosità. Poter comunicare istantaneamente con un’immagine certe emozioni profonde dell’animo o mondi fantastici, civiltà perdute nel tempo, per me è magia. Ispirare mente e anima, confortare, istruire, meravigliare, sono degli aspetti dell’arte che mi hanno convinta a seguire questa strada, nonostante sia un percorso molto lungo e impegnativo”.

Perché è andata via da Messina

Val ha spiegato cosa l’ha spinta a lasciare lo Stretto: “Qui a Messina, la città dove sono nata, non c’erano molte possibilità di crescita in questo ambito e la mentalità dell’epoca non incoraggiava questo tipo di scelte. Sono partita appena maggiorenne per studiare a Napoli dove ho trovato un terreno molto fertile, una città dove si respira arte ovunque, che ha un grande rispetto per le tradizioni e l’importanza artistica. Ho studiato architettura e poi mi sono iscritta alla scuola Italiana di Comix, per la quale ho lavorato per qualche anno. È stato un periodo meraviglioso di crescita professionale ma anche spirituale. All’esame di fine anno ho avuto l’onore di conoscere Ade Capone, che mi ha preso sotto la sua ala per un po’ per poi lanciarmi con Federico Memola nel fantastico mondo del fumetto. Così è iniziata la mia carriera da fumettista”.

I momenti belli e quelli difficili

Da lì è partita una carriera ricca di emozioni, personaggi e avventure a fumetti: “Di momenti belli ne ho vissuti molti nella mia carriera, ogni passo in più, piccolo o grande, mi ha sempre dato grande soddisfazione. Ogni persona che ha condiviso la sua emozione nel leggere le storie che ho disegnato mi ha regalato tanta gioia. Significa che sto facendo bene il mio lavoro. Tuttavia ho dovuto superare anche diversi ostacoli, come succede sempre quando insegui un sogno. Mi ricordo che quando lavoravo su Dylan Dog sono stata esclusa dallo staff all’improvviso e senza alcun demerito nè spiegazione. Poteva essere un duro colpo per me. Poteva minare la mia fiducia nel mio percorso. Ma al contrario questa deviazione mi ha portata a disegnare Morgan Lost, il mio più grande successo. La voglia di rivincita mi ha resa più concentrata e determinata, aumentando il mio potenziale , e anche Dylan Dog mi ha riaperto le braccia facendomi disegnare il cross over tra Dylan Dog e Morgan Lost, anche in versione deluxe! Pace fatta, questo paragrafo è stato davvero emozionante”.

Val: “Innamorata di ogni personaggio”

La passione di Val Romeo traspare dal modo in cui parla dei personaggi disegnati: “Ogni progetto è importante per me, per motivi diversi. Mi sono innamorata di ogni personaggio come se fosse una mia creatura, sia protagonisti che comprimari. Adesso mi trovo a disegnare Zagor, personaggio che ha una vita più lunga della mia, creato da Sergio Bonelli in persona. Una grande responsabilità e anche una grande sfida visto che il mio disegno è classico ma molto moderno nelle inquadrature, nella recitazione e nello story telling. In questo momento sono molto impegnata a fare del mio meglio senza allontanarmi troppo dalla tradizione e dalla storia del fumetto anni 60. Quindi sono molto legata a questa nuova creatura”.

Su Messina: “Una città più viva e fertile”

Oggi Messina è una giornata diversa e la stessa Val lo ha notato con grande soddisfazione, sottolineandolo anche durante l’incontro all’Officina del Sole, associazione di artisti che ogni settimana ospita talenti messinesi: “Ognuno ha un destino diverso, tutti iniziano da qualche parte e incontrano difficoltà di qualsiasi tipo. Il mio consiglio è quello di non mollare mai. Realizzi i tuoi sogni quando risolvi tutti i problemi che incontri. Ognuno a modo suo e nei suoi tempi, sempre in maniera rispettosa e leale. Come già detto ho avuto la necessità di partire perché Messina non offriva abbastanza in campo artistico. Negli anni fortunatamente le cose sono cambiate, molti giovani sono andati a studiare fuori e poi sono tornati in città arricchendola con le loro conoscenze e conquiste artistiche. Sono molto felice di vedere questo cambiamento vivo e fertile, è un altro mio sogno che si realizza”.

I sogni e i consigli ai giovani

E a proposito di sogni, la disegnatrice non vuole fermarsi: “Sono una sognatrice, vivo in una dimensione tra mondo reale e mondo che deve ancora svelarsi. Ho centinaia di piccoli sogni che convergono tutti in uno grande. Una civiltà più empatizzante, più onesta, anche con se stessa, più propensa a meravigliarsi e a godersi la bellezza che la circonda. Sono sicura che l’arte, in tutte le sue forme, abbia questo potere”.

Infine, un consiglio ai giovani di oggi: “Dico loro di studiare molto e bene. Una persona senza talento ma con una buona tecnica ha molte più chance di una persona con talento ma senza tecnica. Una volta imparata la tecnica esprimetevi con sincerità e vedrete che la vostra strada si svelerà da sola. Vi abbraccio tutti con affetto, buona fortuna”.

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