"Sul Ponte non parli a nome del consiglio comunale": La Fauci e Cantello contro Pergolizzi

“Sul Ponte non parli a nome del consiglio comunale”: La Fauci e Cantello contro Pergolizzi

Redazione

“Sul Ponte non parli a nome del consiglio comunale”: La Fauci e Cantello contro Pergolizzi

sabato 27 Aprile 2024 - 09:55

I vicepresidenti hanno specificato che il presidente "scrive a titolo personale" e che non si è confrontato "con i membri del consiglio stesso"

MESSINA – I vicepresidenti del Consiglio comunale di Messina, Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia e Mirko Cantello della Lega, hanno preso le distanza dalla nota inviata dal presidente Nello Pergolizzi al Mit in cui ha chiesto chiarimenti sul Ponte sullo Stretto e di far partire prima le opere complementari. I due hanno scritto che “va assolutamente specificato che il presidente Pergolizzi scrive a titolo del tutto personale e che non abbia sentito la necessità di un confronto né con i vicepresidenti né con i membri del consiglio stesso”.

“Il contenuto della nota è frutto di visioni personali”

E hanno aggiunto: “Stessa sorte per il presidente della Commissione Ponte, Trischitta. Insomma, nessun partito politico presente nel civico consesso è stato interpellato e ha sottoscritto o approvato la lettera formale con cui il presidente Pergolizzi si rivolge al ministro Salvini. Il contenuto della stessa, tra l’altro, riflette esclusivamente le visioni personali dell’autore e non rappresentano la posizione ufficiale o collettiva del consiglio comunale. Mentre riconosciamo l’importanza del dibattito e della discussione su un progetto di tale rilevanza, è essenziale che ogni comunicazione che pretende di rappresentare la voce di un ente collettivo sia il risultato di un accordo condiviso e formale”.

Hanno aggiunto: “Invitiamo, quindi, il presidente Pergolizzi a fare chiarezza su questa distinzione nelle future comunicazioni, assicurando che le sue dichiarazioni siano esplicitamente riconosciute come personali e non come espressioni ufficiali. Il suo ruolo pretende massima attenzione e terzietà politica, almeno quando si opera a nome dell’intero consiglio. Siamo tutti consapevoli delle nuove posizione sul tema ponte di Cateno De Luca e del sindaco Basile, i leader del movimento di cui Pergolizzi fa parte, cosa che non fa che aggravare il comportamento del presidente che avrebbe dovuto muoversi con delicatezza istituzionale e rilasciare note e comunicazioni ufficiali da semplice consigliere e non da portavoce, dato che tale è stato inteso da tanti”.

La Fauci e Cantello: “Evitare i malintesi”

E hanno poi concluso: “L’integrità del dibattito pubblico su progetti di tale impatto è cruciale. È imperativo che le informazioni siano trasparenti e chiaramente attribuite per evitare malintesi e per garantire che il dialogo rimanga costruttivo e informato. Dobbiamo tutti impegnarci a mantenere un dialogo aperto e fruttuoso con tutte le parti interessate per garantire che tutti i punti di vista siano considerati attentamente durante la fase di pianificazione e realizzazione di infrastrutture così vitali per il nostro territorio”.

8 commenti

  1. Neppure la politica ha le idee chiare relativamente a un’opera decisamente oscura

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  2. Marcella Millimaggi 27 Aprile 2024 14:10

    Che il Pergolizzi abbia voluto vederci più chiaro e, come da mandato, si sia posto il problema di operare per Messina?

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  3. Anche Voi parlate a titolo personale ,ascoltate i cittadini o fate decidere ai cittadini sarebbe democrazia .

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  4. Perché Cantello, La fauci e Trischitta non si misurano con i messinesi tramite referendum sul ponte? Ah vero loro considerano i messinesi solo quando ci sono le elezioni. Un applauso alla gente che vi ha votato

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  5. Sappiano tutti : indipendentemente dalle loro beghe interne e liti personali di partito che ai Messinesi e Villesi non interessa riguardo il ” BUSINESS” Ponte, CHIUNQUE o dalla U.E. di Bruxelles o da Roma o da Palermo o da Palazzo Zanca, chiunque SI DEVE CONFRONTARE CON LA VOLONTA’ DELLA CITTADINANZA. CHIUNQUE METTA PIEDE A MESSINA E NELL’AREA DELLO STRETTO E VUOLE FARE-FARE-FARE CONTRO IL VOLERE DELLA CITTADINANZA che qui ha la sua storia, il suo passato, il suo presente ed il suo futuro, i suoi tantissimi morti del terremoto, della 2° guerra mondiale, i suo affetti ed i suoi interessi, il suo turismo naturale, HA SBAGLIATO COMPLETAMENTE.
    MESSINA NON VA Nè DISTRUTTA, Né DILANIATA DA ECOMOSTRI PER SPENDERE E SPANDERE SOLDI EUROPEI, IMMAGINATEVI SE POI SONO SOLDI DEI SICILIANI.
    Ragionino e riflettano 1000 volte quelli che hanno interessi a fare-fare-fare-a MESSINA E VILLA S. GIOVANNI, a migliaia di KM. da casa loro.
    SIAMO NOI CHE AMIAMO LO STRETTO, anche se purtroppo ci stiamo accorgendo che tanti messinesi e pochi Villesi NON L’AMANO o l’amano in maniera malata!!!

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  6. io da casa mia non mi muovo…espatriate chi si fa espatriare, con me non ci riuscirete!!

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  7. Qualcuno ricorda i manzoniani polli di Renzo?

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  8. ahahahahah mi vien da ridere leggere il commento neanche la politica ha idee chiare….perché da molti ma molti anni a questa parte Messina ha avuto POLITICI ????? non facciamo ridere ….per favore……..

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