In crescita negli ultimi sondaggi, il leader di Sicilia Vera sta cercando di polarizzare la campagna delle Regionali in una sfida contro Renato Schifani
Il centrodestra mostra i muscoli, Cateno De Luca risponde e prova a polarizzare la contesa sull’uno contro uno con Schifani, la situazione in cui si troverebbe più a suo agio in questo rush finale di campagna elettorale. Oggi a Palermo si è riunito lo stato maggiore del centrodestra. I big hanno fatto squadra attorno a Renato Schifani, provando a disinnescare il “pericolo” De Luca, dato in forte ascesa secondo le ultime rilevazioni. In collegamento telefonico, Silvio Berlusconi, ha profetizzato che “in Sicilia il centrodestra si avvia a vincere con un candidato di grande autorevolezza e prestigio”. Ma De Luca è di tutt’altro avviso. E rilancia: “Il centrodestra si è lasciato andare ad una serie di considerazioni sconcertanti, frutto ormai della consapevolezza di aver perso le elezioni”. Il leader di “Nord chiama Sud” si è soffermato anche sul voto utile: “I siciliani hanno capito che il voto perso è proprio quello dato a Forza Italia e a tutti i partiti nazionali il cui interesse reale per la Sicilia è ravvisabile nella scelta di imporre candidature esterne. Cosa c’entrano Marta Fascina, compagna di Berlusconi, con Marsala o la Brambilla e la Craxi con Caltanissetta?”.
La guerra dei sondaggi
Botta e risposta a distanza anche sui sondaggi. Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha definito “taroccati” i sondaggi che parlano di un partito in difficoltà. “Sono convinto – ha detto – che Forza Italia avrà un consistente numero di deputati a Roma e Palermo”, aggiungendo che “in Sicilia vinceremo con Schifani”. Per De Luca è invece “paradossale che proprio il centrodestra che da settimane fa circolare sondaggi farlocchi oggi si preoccupi di dire agli elettori di non dare retta ai risultati emersi: assistiamo allo stesso teatrino che si è verificato a Messina a giugno scorso quando il centrodestra ha preso una vera e propria batosta“. “I sondaggi che mi vedevano terzo o quarto erano attendibili, quelli che mi danno a pochi punti da Schifani invece sono taroccati”, ha ironizzato De Luca.
“Cateno De Luca sarà il prossimo presidente della Regione Siciliana – ha alzato il tiro il leader di Sicilia Vera – con il 41% più Iva delle preferenze. E non c’è nulla che né il centrodestra né il centrosinistra possano fare o dire per condizionare l’elettorato. I siciliani ormai hanno scelto. L’era della casta politica è finita. Il cambiamento è in atto. Non è più possibile arginare il catemoto”.
Questo è di un arroganza che fa imbestialire anche i più santi della terra è troppo convinto e merita una sonora e plateale lezione di ridimensionamento mentale e materiale capisco che darà fastidio ma se volete pubblicarlo bene se no me ne farò una ragione buona serata
De Luca ha ragione su tutta la linea( può sembrare arrogante e forse lo è).
È un dato di fatto che i leaderini nazionali trattano la Sicilia come una colonia da spolpare per interposta persona.
Pur con tutti i suoi difetti meglio De Luca di Schifani.