"L'autostrada A20 e la Via Crucis da Messina a Milazzo"

“L’autostrada A20 e la Via Crucis da Messina a Milazzo”

Autore Esterno

“L’autostrada A20 e la Via Crucis da Messina a Milazzo”

sabato 21 Giugno 2025 - 19:35

Una cittadina ci scrive e lancia un appello al Cas affinché ci sia una svolta in tempi brevi

MESSINA – Sulla situazione delle autostrade ci scrive una cittadina, con un appello al Cas. La lettrice si rivolge al direttore generale del Consorzio autostrade siciliane e si sofferma, per esperienza personale, sulla A20, al centro di un caso politico lo scorso gennaio a Palazzo Zanca.

Gentile direttore generale del Cas Franco Fazio,
abito a Messina ma, nel periodo estivo, per raggiungere la mia casa di campagna, percorro frequentemente il tratto autostradale che collega Messina a Milazzo e, a stento, riesco a trattenere la rabbia e lo sgomento per le condizioni in cui versa l’autostrada A20.
Già nel trascorso 2024 erano state create deviazioni che imponevano l’abbandono della doppia corsia e la continuazione del cammino in un’unica corsia. Mi sono detta nel 2024: dovranno eseguire opere di manutenzione non differibili per cui l’inconveniente durerà poco.
E tale pensiero nasceva dal convincimento che la logica e la buona gestione della rete autostradale impongono che il disagio per gli utenti sia strettamente limitato al tempo necessario alle esecuzione delle opere.

Con grande sorpresa, a distanza di un anno, tutto è come prima, sempre deviazioni e spostamenti in corsia unica e nessun lavoro in corso. Mi chiedo e le chiedo, perché creare il cambio di carreggiata se non è imminente la riparazione?
Forse il concetto di imminenza non è uguale in tutta Italia, in Sicilia la prontezza amministrativa si stratifica negli anni, probabilmente a causa del caldo che rende spossati e abulici.
In Liguria il ponte Morandi (con una legge speciale per accelerare le procedure, n.d.r.) è stato realizzato in poco più di 1 anno e, noi messinesi abbiamo aspettato un decennio per avere il completamento degli svincoli di Messina, ho fatto la brutta esperienza di trovarmi ferma in galleria tra due autocarri due estati fa. Non è stata una gioia.
Un’ultima osservazione per completare il mio sfogo: se dovesse decollare il progetto ponte, come faranno gli autotrasportatori con il carico del materiale di risulta degli scavi a transitare sulla A20?
Cordialità.
Maria Celeste Crisicelli

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7 commenti

  1. messinese stanco 21 Giugno 2025 21:20

    Condivido in pieno l’ articolo…ed invito il Dott.Fazio di fare di notte la Tangenziale di Messina partendo dal casello di Villafranca….completamente al buio in entrata ed in uscita di percorrere gallerie parzialmente illuminate prima a destra poi a sinistra…di attraversare la galleria Telegrafo con ampie zone al buio, poi di uscire a Boccetta svincolo parzialmente illuminato, poi attraversare la galleria Gravitelli non illuminata, poi la Banditore parzialmente illuminata. Poi la galleria successiva anche questa parzialmente illuminata, ed lo svincolo di Messina Centro completamente al buio, poi Gazzi parzialmente illuminato, poi San Filippo unico svincolo con la luce, poi Tremestieri al buio pesto sia in entrata che in uscita. Messina è o non è la sede del Cas….e così lascia tale importante arteria della mia adorata città porta della Sicilia?

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  2. Villafranchese disperato 21 Giugno 2025 23:21

    Condivido pienamente e sono indignato. Non fanno nulla per alleviare i disagi dei cittadini, ma mi domando è mai possibile che qualcuno non apra una inchiesta seria per verificare le responsabilità di queste continue e annuali chiusure su questa autostrada? ci deve scappare il morto prima? il bello è che hanno la sfacciataggine di farti pagare il pedaggio che per come si trova l’autostrada (sporca, al buio, piena di buche e avvallamenti con deviazioni chilometriche pericolosissime perché si raggiungono velocità folli, nessuno rispetta i limiti specialmente i bus ed i Camion) lo ritengo un furto legalizzato. E’ una abitudine tutta siciliana quella di iniziare i “lavori” e non finirli mai!

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  3. Condivido anche io. Percorro sovente l’autostrada che è tale solo di nome.
    Quanto ai lavori che iniziano e mai finiscono….i cantieri del ponte saranno la tela di Penelope!

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  4. CAS o non cas noi arriveremo… 22 Giugno 2025 10:08

    Purtroppo in tanti e per tanti anni abbiamo dovuto subire la gestione delle Cosiddette Autostrade Siciliane.
    In nessun altra parte dell’Italia sarebbe stato possibile tutto ciò!
    Ricordiamoci che dietro tutto ciò c’è la politica e di conseguenza noi siciliani che siamo stati complici di tutto ciò con la nostra matita!

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  5. Viaggio quasi ogni giorno tra Messina e Milazzo. Le condizioni autostradali sono a dir poco vergognose. Gallerie poco illuminate, strisce sul manto talvolta invisibili, buche e manto dissestato ovunque, limiti di velocita’ posti non si sa con quale logica, ventole circolazione aria spente nella galleria Telegrafo. E non parliamo dello scandalo di automobilisti lasciati per ore sotto il sole cocente (per via di incidenti stradali) senza neanche una bottivlietta d’acqua e assistenza minimale. Una vergogna indegna di un paese che si vuol dire civile.

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  6. Fino a quando il CAS sarà gestito da burocrati della Regione Siciliana non cambierà mai nulla visto che questi dirigenti non hanno mai gestito nulla figuriamoci se hanno esperienza di gestione di una infrastruttura autostradale. Sono solo bravissimi ad evitare le loro responsabilità e per questo per ogni problema non cercano soluzioni ma istituiscono una corsia unica per evitare qualsiasi rischio per sé stessi!

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  7. Ma i soldi servono per costruire il Ponte sullo stretto di Messina…!!!!!!!!!!!! Non lo capite? ????? Noi cittadini siciliani siamo i responsabili quando votiamo!!! O peggio non votiamo

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