Via libera del Consiglio comunale al piano di lottizzazione di San Licandro

Via libera del Consiglio comunale al piano di lottizzazione di San Licandro

Ilaria Raffaele

Via libera del Consiglio comunale al piano di lottizzazione di San Licandro

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martedì 20 Novembre 2012 - 21:33

La delibera prevede l'edificazione nel rione di 30 costruzioni. In Aula, non sono mancate le polemiche

Al grido di "abbiamo approvato lottizzazioni ben peggiori" i consiglieri comunali hanno votato stasera il piano per San Licandro. Ci è voluta una seduta straordinaria per portare a compimento un iter che andava avanti dal 2004. I voti sono stati schiaccianti: 15 favorevoli, due astenuti e due contrari per cementificare quello che il consigliere Pd Cucinotta definisce «il cucuzzolo di una montagna». Uno dei pochi che a Messina non è stato ancora coperto da una colata di cemento.

Il progetto prevede la costruzione di 30 edifici e di una strada, in parte pubblica e in parte privata. Abitazioni da un lato, strada dall'altro, in mezzo il torrente Barile. Questo in una zona dove c'è un'unica via d'accesso che nell'immettersi in viale Regina Margherita si stringe a imbuto. Dei 12 emendamenti presentati — tutti firmati in prima persona dal consigliere Cucinotta, insieme ad altri colleghi del Pd — cinque sono stati approvati, sei respinti e uno è stato approvato in parte. La modifica più rilevante alla delibera consiste nell'aggiornamento della valutazione di incidenza a seguito dell'approvazione del nuovo piano strategico dei Nebrodi.

La conclusione dei consiglieri, alla fine della seduta, è sconsolata, come le parole del presidente della II commissione Guerrera: «Abbiamo impegnato inutilmente la commissione per approvare il "salva-colline"», il provvedimento che avrebbe dovuto (nelle intenzioni) evitare l'ulteriore cementificazione delle colline circostanti Messina. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. (Ilaria Raffaele)

7 commenti

  1. ma anche se approvato oltre ogni logica in quanto si fanno solo case ma niente strade.A Messina c’e’ davvero bisogno di nuove abitazioni ?A chi li venderanno?

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  2. una città che emigra,in disfacimento economico e sociale, e l’unica cosa che sanno fare sono le case private, senza strade e senza verde, che poi rimangono invendute o sfitte. A me pare solo un asse politica -imprenditoria alla faccia di tutto e tutti. La cosa stucchevole è che nessuno dice nulla; onorevoli, istituzioni, nisba, zero. Possiamo almeno sapere i nomi dei 15 geni che hanno votato questa vergogna??

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  3. ART.21 COSTITUZIONE. E’ un mistero, che in una città con migliaia di vani invenduti, con il ceto medio a rischio certo d’insolvenza, cui si aggiungono i dipendenti di Palazzo Zanca, non parliamo dei commercianti, alle prese con i loro negozi vuoti, o degli statali, che non rinnovano un contratto da anni, in questa situazione ci siano BANCHE, che stipulano mutui e finanziano i costruttori, per edilizia residenziale privata. Chi è quel pazzo furioso che investe nelle case o compra casa, quando vivere in affitto, è più conveniente e meno rischioso di cambiare operatore telefonico?

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  4. Approvare una richiesta d’appaalto, che solo a leggere l’articolo, si può deffinire assurda è un conto farlo veramente spero sia molto più “civilmente” difficile.
    E ora che le strade di accesso, naturalente a due corsie più marciapiede in entrambi i latti, siano veramente sicure e totalmente a norma di legge, illuminazione stradale – drenaggio acqua piovana – fognatura – spazzio cassonetti – parcheggi – pompa antincendio – segnaletica orizontale e verticale, ecc, ecc, devono essere previsti nel progetto che in primis deve essere convalidato dal Genio Civile nonchè dai Vigili del Fuoco.
    Ma poi in fin dei conti siamo proprio sicuri che serva costruire ancora sui colli? La città è piena di cartelli “vendesi” . di interi vecchi palazzi che, come vicino al torrente Trapani, possono essere abbautti e ricostruiti, senza continuare ad eliminare il polmone verde interno alla città-
    Ma i cosidetti Verdi e Ecologisti, non hanno proprio nulla in contrario

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  5. Essenzialmente a chi ha necessità di riciclare.
    Avete mai provato a chiedere in acquisto un appartamento in corso di costruzione?
    La risposta è sempre la stessa: tutto venduto.
    Però al termine della costruzione almeno il 40% degli stessi rimane chiuso.

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  6. Se destini spazio al verde chi ti pagherà la +++++?

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  7. Concordo pienamente con i commenti di chi mi ha preceduto.
    Mi limito a chiedere.<>
    Giuseppe Vallèra.

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