Solo 3 assoluzioni alla fine del processo sul traffico di Spice gestito dagli Iannello. I 112 arresti dei Cc nel 2014
Messina – Sono 26 condanne e 3 sole assoluzioni quelle de decise dal Gup Salvatore Pogliese alla fine del processo abbreviato Spice Express, nato dall’inchiesta della Dda di Messina sui traffici internazionali di droga gestito da Barcellona pozzo di Gotto dalla famiglia Iannello. L’Accusa, a luglio scorso, rappresentata dal PM Roberto Conte, aveva chiesto invece le condanne di tutti gli imputati.
La sentenza
Ecco il verdetto: 14 anni per Luigi De Gaetano, 8 anni e mezzo per Caterina Floramo, 18 anni per Emanuele Nastasi “l’americano”, 13 anni per Mariano Foti, 8 anni e 4 mesi per Giuseppe Alosi, 13 anni per Giacomo Oneto, 10 anni per Alexei Rozanov, 10 anni per Ambra Cambria, 10 anni per Filippo Genovese, 6 anni per Alessia Fugazzotto, 15 anni per Giuseppe Maiori, 6 anni per Giovanni Sofia, 6 anni e 8 mesi Alessandro Abbas, 6 anni a Gabriele Abbas, 10 anni per Stefania Antonuccio e Michael Baccarini, 16 anni e 2 mesi per Domenico Cambria, 15 anni e 8 mesi per Giuseppe Maiorana detto “Plin”, un anno e mezzo per Salvatore Biscari, 12 anni Antonio D’Allura, 13 anni a Francesco D’Amico e Gianluca La Cava, 14 anni Luigi De Gaetano, 4 anni Aniello Di Natale, 4 anni e 8 mesi per Ahmed Hamzaoui, 8 anni per Alexey Rozanov, 4 anni e 8 mesi per Efisio Ruggeri, 4 mesi per Nicola Terrizzi.
Assolti invece: Marco Chiavi (l’accusa voleva la condanna a 9 anni e 8 mesi), Alfio Campo e Bartolo Costantino (8 mesi la condanna richiesta).
Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Filippo Barbera, Angela Martelli, Diego Lanza, Gaetano Pino, Fabio Catania, Fabrizio Di Maria, Nino Aloisio, Giuseppe Ciminata, Massimo Marchese.
112 arresti per la droga dello Scozzese
Il processo Spice Express nasce dall’operazione antimafia con 112 arresti del giugno 2024. Insieme agli accertamenti dei Carabinieri, agli atti anche le rivelazioni del nuovo pentito, Salvatore Iannello. E’ stato lui a confermare che giro di droga tra Spagna e in Marocco, diretto dallo Scozzese, ovvero il pregiudicato barcellonese Filippo Genovese.
Minacce da pentiti all’avv.
Durante le udienze è venuto fuori anche il tema di alcune presunte minacce nei confronti dell’avvocato Diego Lanza, che ha depositato al giudice un esposto svelando i messaggi ricevuti da due collaboratori di giustizia. Sull’episodio indaga la Dda.
Allarme spice
Il dato preoccupante che emerge dall’inchiesta, nata dalle dichiarazioni dei fratelli Abbas, riguarda l’ingente traffico di spice, un potente e pericoloso allucinogeno, importato dai barcellonesi e poi spacciato tra la provincia tirrenica e le isole Eolie.

E menomale che Messina era la provincia “babba” della Sicilia!!!