La droga del "Freddo" tra Italia e Spagna, al processo Mowing irrompe il nuovo pentito

La droga del “Freddo” tra Italia e Spagna, al processo Mowing irrompe il nuovo pentito

Alessandra Serio

La droga del “Freddo” tra Italia e Spagna, al processo Mowing irrompe il nuovo pentito

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venerdì 16 Maggio 2025 - 13:30

I verbali di Salvatore Iannello entrano al processo nato dai 112 arresti tra Barcellona e Messina

Messina – Le verità di Salvatore Iannello irrompono al processo Mowing sulla droga e il giro di auto tra Italia e Spagna gestite dal gruppo “du Friddu” Filippo Benenati di Barcellona. Alcuni verbali del nuovo pentito sono stati infatti depositati stamattina dai magistrati che conducono l’inchiesta al giudice che ha aperto il vaglio preliminare delle accuse contestate a 42 indagati

Le verità del nuovo pentito

Salvatore Iannello ha cominciato a collaborare recentemente con gli investigatori, dopo il blitz con 112 arresti dei Carabinieri a Barcellona e Messina di giugno 2024 e dopo l’ennesimo sequestro di beni alla famiglia. Conosce molto bene i retroscena di rapporti importanti della criminalità barcellonese, soprattutto sui traffici internazionali di stupefacenti e i rapporti con le ‘ndrine calabresi, padroni italiani dei più grossi canali di import di droga.

Udienza divisa in due tronconi

Le sue rivelazioni vanno ad aggiungersi a quelle di Settimo Corritore, il messinese di Giostra referente dello spaccio di droga svelato dal filone di inchiesta battezzato “Dinamite”, anche lui passato alla collaborazione con la giustizia dopo i 112 arresti di un anno fa. Le dichiarazioni di Iannello, depositate dai PM Francesco Massara, che ha condotto l’inchiesta insieme alla collega di Barcellona Veronica De Tony, saranno ora acquisite dai difensori degli imputati.

Intanto il processo si divide in due. Stamane il Gup ha separato i due tronconi principali, quello che riguarda l’importazione e la commercializzazione delle auto attraverso pratiche automobilistiche che si sospetta siano false, dalle accuse relative al traffico e spaccio di droga.

L’udienza per gli indagati coinvolti nei fatti relativi al giro di auto è stata fissata al prossimo 12 settembre, mentre il troncone relativo agli stupefacenti torna alla valutazione del giudice dal 23 maggio, per dare tempo ai difensori di valutare i nuovi fatti svelati da Iannello. Ci sono poi altre tre date di udienza fissate per sentire gli avvocati, l’ultima il prossimo 20 giugno.

Tutti i nomi

Ecco tutti gli imputati sospettati delle ipotesi di reato di associazione finalizzata allo spaccio di droga, intestazione fittizia di beni, falso e ricettazione (contestate a vario titolo): Giuseppe Amendolia (44 anni di Milazzo), Rosario Alessandrino (47, Sant’Agata Militello), Vincenzo Bartuca (45, Catanzaro), Guido Bonanno (37, Catania), Gabriele Cacace (34, Lipari), Mario Camedda (45, Roma), Felice Castellano (48), Filippo Castellano (21), Provvidenza Chillemi (31), Salvatore Condello (44, Gioia Tauro), Carmine Di Natale (50), Giuseppe Di Natale (21), Nancy Di Salvo (21), Simona Elisei (36, Roma), Giuseppe Filardi (56, di Taurianova residente a Roma), Salvatore Galeno (64, Terme Vigliatore), Carmelo Genovese (67, Milazzo), Marco Gionne (33, Roma), Salvatore Imbesi (42), Filippo Iannello (68), Giuseppe Iannello (34), Maurizio Iannello (36), Marco Leone (59), Yuri Licopoli (34, Rizziconi), Rosy Maiorana (25, Milazzo), Daniele Marguccio (34, Terme Vigliatore), Antonio Moreno Mazzitelli (31, Joppolo), Marco Milone (44), Vito Napoli (56, Roma), Salvatore “Colposecco” Parasole (38, Milazzo), Enrico Paratore (36), Giuseppe Recupero (56, Furnari), Vincenzo Rodriguez (32, Riposto), Nado Russo (46, Santa Venerina), Sebastiano “Napoleone” Russo (50, Mascali), Davide Santoro (33, Roma), Elisabetta Sidoti (54, Oliveri), Angelo Sgrò (49, Catanzaro).

I viaggi in Spagna dal Freddo

Gli Iannello, secondo il pentito Corridore, si rifornivano dai calabresi e dai catanesi, e avevano un autonomo canale in Spagna, insieme a U“friddu” che vive in Spagna. Il pentito parla anche di truffe sulla vendita di auto che gli Iannello gestivano tramite la rivendita Sj e di armi nascoste per i barcellonesi.

La droga dal Marocco lanciata in mare dagli elicotteri

Nel 2023 i carabinieri seguono tramite le cimici una trasferta di Salvatore Iannello in Spagna, dove si incontra con “u friddu” e dove parla di “affari” con un catanese: secondo gli investigatori stavano trattando una fornitura di droga. Il 2 febbraio del 2023 gli investigatori captano un incontro nella concessionaria Sj degli Iannello a Barcellona tra gli stessi Iannello e un gruppo di catanesi, che trattano una fornitura di grosse partite di droga: i barcellonesi sono pronti a fornire almeno 400 kg di hashish e una ventina di altra droga e i catanesi trattano sul prezzo. Con loro c’è anche Benenti. Iannello e Benenati negli stessi giorni vengono intercettati a programmare un approvvigionamento di droga dal Marocco, da trasportare in elicottero e poi lanciare in mare, dove poi sarebbe stato recuperato

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