Le primarie del Pd. Bonaccini o Schlein, il giorno della scelta

Le primarie del Pd. Bonaccini o Schlein, il giorno della scelta

Marco Olivieri

Le primarie del Pd. Bonaccini o Schlein, il giorno della scelta

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sabato 25 Febbraio 2023 - 19:09

Ecco dove si vota, domenica 26 febbraio, per la scelta di chi guiderà il Partito democratico

Le primarie del Partito democratico. Il Pd al bivio, dopo il primo turno. Domenica 26 febbraio si voterà nei gazebo e nei circoli, e in qualche caso online, dalle 8 alle 20, per eleggere il segretario, Stefano Bonaccini, o la segretaria, Elly Schlein, di un partito a cui non basta l’elezione di un leader o di una leader per favorire la rinascita. Il Pd ha bisogno di creare le fondamenta e rifondare il progetto politico. Nel frattempo, si punta ancora una volta a coinvolgere gli elettori di centrosinistra. Per trovare il proprio seggio e votare domenica, si può consultare un link sul sito nazionale. Saranno necessari un documento di identità, la tessera elettorale, e, per i non iscritti, un contributo di 2 euro a copertura delle spese. Vincerà il pragmatico Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, con 9787 voti, pari al 52,87% del totale, o l’emergente Elly Schelin, con 52.637 voti, che equivalgono al 34,88%?

Il voto a Messina al primo turno

La partita è aperta e il voto di chi non ha la tessera del partito, ma manifesta un orientamento in quest’area politica, potrebbe portare a un successo della parlamentare Schlein, considerata una novità maggiore rispetto alla tradizione del partito. Il tutto nonostante lo stesso Bonaccini ci tenga a esprimere un profilo nettamente differente rispetto a chi ha guidato il Pd in questi anni.

Si potrà votare pure per i delegati, nei 5.500 gazebo nazionali, e online solo chi si è registrato in precedenza. Ma il tema vero è comprendere se ci sarà una partecipazione siginificativa, a livello nazionale e locale, in un periodo di crisi profonda. Identità e progetti saranno affidati all’ennesimo segretario o segretaria da impallinare o nascerà una classe dirigente? Una domanda ancora più attuale in un partito, quello messinese, ancora da fare nascere. Un partito che, se non vuole rimanere in queste condizioni, deve compiere un salto di qualità nelle battaglie politiche. Con segnali d’apertura nei confronti di una città e provincia che lo guardano, spesso non a torto, con indifferenza.

Elenco seggi

Dove votare

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