Le note della società Stretto di Messina, del Mit e del Governo dopo la diffusione delle motivazioni della Corte dei Conti che hanno portato alla bocciatura del progetto
“Abbiamo ricevuto e stiamo esaminando in queste ore le motivazioni della Corte dei conti per il provvedimento di ricusazione del visto alla Delibera CIPESS n. 41/2025 che ad agosto ha approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina”. Queste le prime dichiarazioni dell’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, dopo la pubblicazione delle motivazioni che hanno spinto la Corte dei Conti a bocciare il progetto del Ponte.
“Siamo fiduciosi – ha aggiunto Ciucci – di poter individuare le opportune iniziative conseguenti alle motivazioni della Corte dei conti, anche sulla scorta dell’impegno profuso per riavviare la realizzazione del ponte secondo le modalità previste dalla legge speciale approvata dal Parlamento cha ha altresì definito l’opera strategica e di preminente interesse nazionale. È in ogni caso necessario conoscere anche le motivazioni della Corte alla correlata ricusazione del visto al Decreto interministeriale (MIT – MEF) n. 190/2025 di approvazione del III Atto aggiuntivo alla Convenzione fra il MIT e Stretto di Messina, che è previsto che siano comunicate entro i 30 giorni successivi alla delibera del 17 novembre scorso”.
Il Mit: “Tecnici e giuristi sono già al lavoro”
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “prende atto – si legge in una nota – delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”.
Palazzo Chigi: “Ampio margine di chiarimento con la Corte”
Per Palazzo Chigi, “le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi”. Il governo “è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”.

Si ma intanto mi spieghi caro Ciucci come avete fatto a produrre una tale meraviglia progettuale e perché dovremmo avere fiducia in chi è stato tanto pesantemente bocciato?
È così inamovibile questo signore da potersi permettere tutti gli errori che vuole?
Ma noi soprattutto ce lo possiamo permettere questo signore?
Cercatevi un altro lavoro…con questo avete chiuso.
Ciucci vada a lavorare, la pacchia è finita