Le vie dei Tesori torna a Messina con 19 gioielli da riscoprire. E il grazie a Franz Riccobono

Le vie dei Tesori torna a Messina con 19 gioielli da riscoprire. E il grazie a Franz Riccobono

Alessandra Serio

Le vie dei Tesori torna a Messina con 19 gioielli da riscoprire. E il grazie a Franz Riccobono

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martedì 06 Settembre 2022 - 14:14

Sesta edizione del festival culturale che anche a Messina ormai coinvolge tante istituzioni e associazioni

MESSINA – “Ai visitatori non importa a chi appartiene un luogo, se al Comune o all’Università, gli importa poterli visitare e attraversare in un cammino unico, che diventa un racconto”. Così Laura Anello racconta il successo de le Vie dei Tesori anche a Messina, il festival culturale che apre, in alcune giornate dell’anno, luoghi storici ed artistici di diverso tipo compresi molti solitamente inaccessibili, mettendoli insieme e rendendoli fruibili contemporaneamente.

La presentazione della sesta edizione con tre week end messinesi, dal 10 al 25 settembre, stamane in Prefettura: “Il fatto che ci siano tutte le istituzioni – prosegue la creatrice e presidente del festival, che ha ringraziato il compianto Franz Riccobono, il primo a stare vicino all’associazione – è proprio il segno che il progetto è ormai radicato anche a Messina”. Il segno distintivo è proprio l’esser riusciti a mettere in rete tante istituzioni diverse. Così, al tavolo con la prefetta Cosima Di Stani e la Anello, ci sono: il sindaco Federico Basile, il vescovo ausiliare di Messina monsignor Cesare Di Pietro, il delegato del delegato dell’Università di Messina Filippo Grasso, il comandante supporto logistico Marina militare di Messina, il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Stello Vadalà Nello Domino, responsabile Area Retail Messina di UniCredit.

“La chicca di quest’anno è l’Archivio di Stato, compresi i depositi, inserito per la prima volta e il più delle volte inaccessibile – spiega il giornalista Marco Grassi, referente messinese del festival – ma ci sono anche tanti altri tesori e moltissime “esperienze”, che porteranno ad esempio tra antichi mulini, alla scoperta di collezioni d’arte sconosciute, tra i “cocciulari” di Ganzirri o in musei che si “animeranno” per i visitatori. Le Vie dei Tesori ritorna a Messina per il sesto anno e con un’edizione da ricordare.”

“Siamo felici di essere coinvolti – spiega la prefetta Di Stani – con la biblioteca, le stanze riservate al capo dello Stato e anti altri bei locali – peccato poterlo fare soltanto per un week end per via degli impegni elettorali”.

“Vedere i ragazzi coinvolti è una esperienza straordinaria, per noi e loro. Ma il valore del Festival va al di là, perché permette di riscoprire una Messina che ha un patrimonio davvero unico dal punto di vista storico, architettonico e paesaggistico”, afferma il provveditore Vadalà. Ai ragazzi delle scuole, infatti, è assegnato il compito di accompagnare i visitatori, che la Anello definisce “cittadini transitori di un luogo in cui non sono nati”, in tanti luoghi inseriti nel percorso.

“Speriamo che si tratti di un occasione per aprire più dei 19 siti oggi coinvolti ne Le vie dei Tesori, e aprirli stabilmente attraverso progetti importanti, che abbisognano di tempo certo, ma che mirano a valorizzare tutto il territorio”, annuncia il sindaco Basile.

Nel programma, che sarà dettagliato in un successivo articolo, anche siti in provincia, da Floresta a Fiumedinisi passando per Furci Siculo.

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