Proseguono le segnalazioni di Legambiente del Longano che, ormai da diversi mesi, lavora attivamente per rilevare la presenza di amianto sul territorio. L'ultimo caso riguarda Rodì Milici, in località Case Bruciate. L'appello: "Necessaria sensibilizzazione dall'amministrazione. E' possibile effettuare l'autodenuncia".
Una nuova denuncia da Legambiente del Longano. In località Case Bruciate, a Rodì Milici, sono state ritrovate diverse onduline di cemento amianto abbandonate. Non è la prima volta che il gruppo di ambientalisti opera sul territorio per segnalare situazioni di questo tipo, ponendo di volta in volta l'accento sulla necessità di aumentare lo stato di vigilanza sul territorio.
L'invito adesso è rivolto principalmente all'amministrazione del comune interessato: "E' necessario sensibilizzare i cittadini affinché si eviti il proliferare di queste discariche a cielo aperto. I cittadini possono autodenunciarsi con diverse agevolazioni".
Proprio lo scorso maggio l'Ars, nell'ambito del ddl stralcio, ha riaperto i termini della legge 10 del 2014 che consente di segnalare la presenza di amianto in manufatti ed edifici senza incorrere in alcuna sanzione. Tutti i cittadini hanno quindi la possibilità di autodenunciarsi presso i propri comuni di appartenenza così facilitare gli interventi di bonifica del territorio.
"E' necessario che si rediga un piano comunale amianto serio -hanno concluso i portavoce di Legambiente- l'impegno deve essere rivolto a scoraggiare la pratica dello smaltimento illegale".
Salvatore Di Trapani