La città di Milazzo ha una ricca tradizione di storie e leggende. La più interessante riguarda una tragica storia e un essere misterioso e notturno
MILAZZO – Sono diverse le leggende che impreziosiscono il folklore nostrano, interessando numerosi luoghi del comprensorio messinese. Una di queste, forse la più interessante di tutte, riguarda il fantasma che si dice compaia nelle notti di luna piena, nel mese di marzo, a Milazzo.

Secondo la leggenda, il fantasma si aggirerebbe all’interno e all’esterno del Castello di Milazzo durante le notti di luna piena, talvolta accompagnato da un corteo composto dalle anime dei soldati inglesi sepolti nel vicino cimitero. Ma di chi si tratta esattamente?
Un amore impossibile, la tragica storia del fantasma di Milazzo
Il fantasma del Castello di Milazzo ha una tragica storia. Non si conosce il suo nome, ma la leggenda vuole che si trattasse di una giovane nobildonna, colpevole d’essersi innamorata di un semplice soldato. Consumati dalla passione, i due non riuscirono a lungo a tenere celato il loro amore che venne scoperto dal padre della nobildonna.
Come punizione, la famiglia della donna la costrinse alla clausura in convento. Divenuta monaca, nonostante i voti, la donna non riuscì mai a dimenticare l’amore per il soldato. E così accadde che, col favore delle tenebre, i due amanti continuarono ad incontrarsi di nascosto.
Ma anche questa volta l’amore proibito venne scoperto. La punizione sarebbe stata atroce: il soldato venne messo a morte, ben più tragico il destino della monaca che fu murata viva nel Monastero delle Benedettine all’interno della cittadella fortificata di Milazzo.
Le apparizioni durante le notti di luna piena, a marzo
Ancora oggi si dice che il fantasma della monaca, tormentata da un amore impossibile per l’epoca, si aggiri tra le mura del Castello di Milazzo. La leggenda vuole che le apparizioni si verifichino soprattutto a marzo, durante le notti di luna piena.

Stando ai racconti, il fantasma della giovane donna sarebbe solito aggirarsi tristemente per i silenziosi corridoi del Castello, lamentandosi e struggendosi. Altre versioni del mito, invece, riportano che la monaca sia in costante preghiera e che, qualora incontrasse qualcuno, si limiterebbe ad una semplice frase: “Sia lodato Gesù Cristo” per poi riprendere il proprio cammino.
Una storia con un fondo di verità?
Storia e leggenda si fondono, nelle tradizioni dei racconti popolari di Milazzo. Tuttavia, nel 1928 vennero ritrovati i resti di un soldato rinchiuso in gabbia, privato degli arti inferiori e superiori. Una punizione destinata ai disertori dell’esercito anglosassone. Pare che l’uomo si chiamasse Andrei Leonard. Che fosse lui l’amante della giovane nobildonna, non è dato sapere. Questo particolare, tuttavia, arricchisce la storia di nuove sfaccettature e amplia il mistero del fantasma del Castello di Milazzo.
