Trotta scrive ad Accorinti, intanto continua il dibatito sull’emergenza migranti

Trotta scrive ad Accorinti, intanto continua il dibatito sull’emergenza migranti

El.Cor.

Trotta scrive ad Accorinti, intanto continua il dibatito sull’emergenza migranti

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domenica 11 Maggio 2014 - 07:21

Mentre il Prefetto Stefano Trotta scrive al Sindaco Accorinti, le forze politiche si cimentano ad affrontare il tema dell’accoglienza ai migranti, anche con ricostruzioni “originali”

Di migranti in città sono rimasti solo quelli costretti a vivere nelle tende del campo da baseball limitrofo al PalaNebiolo, gli altri, sbarcati giovedì scorso, hanno tutti lasciato Messina, venendo trasferiti in altri centri governativi. Nel frattempo continua la guerra fredda fra Prefettura e Comune. Il Prefetto Stefano Trotta ha scritto una lettera “riservata”al Sindaco Renato Accorinti, che – come succede a tutte le cose di natura riservata, in questi casi – è di dominio pubblico. Nella lettera, comunque, il Prefetto inviterebbe il Comune ad un ruolo più attivo nell’accoglienza ai migranti in generale – soprattutto per quanto riguarda il reperimento di un sito per l’accoglienza – non solo per quanto riguarda le cosiddette categorie protette, minori in testa. Un invito singolare dal momento che la gestione degli adulti e lo smistamento dei migranti intercettati in mare tramite l’operazione Mare Nostrum, riguarda integralmente il Ministero degli Interni.

Il Sindaco si è rifiutato di commentare la lettera o di rilasciare dichiarazioni, poiché, essendo una lettera privata, afferma, di voler rispondere solo in forma altrettanto privata. Preoccupato per i rapporti tra le due istituzioni il consigliere UDC Libero Gioveni che commenta: “per governare occorre attuare una politica partecipata e condivisa per costruire e non certamente, come si rischia che accada, per "distruggere"

Lamenta le frizioni tra istituzioni anche Pippo Isgrò che per quanto riguarda la gestione dell’accoglienza dei migranti in generale si lancia in una singolare ricostruzione:” Di fatto, Messina è uno dei tanti porti della Sicilia che per i prossimi anni sarà una meta obbligata per i disperati del continente africano, in cerca di fortuna in Europa. Con un gruppo di lavoro abbiamo pensato di predisporre un piano di intervento che dovrebbe essere sottoscritto dal nuovo Parlamento Europeo, il 25 Maggio prossimo. E’ importante e improcrastinabile che la prima accoglienza ai migranti, debba essere effettuata a bordo di traghetti attrezzati a nave ospedale,con una pista per l’atterraggio di un elicottero e con tutti i servizi, atti a garantire il massimo dell’assistenza e dei servizi. I migranti dopo l’accoglienza, dovranno essere censiti per verificare i dati anagrafici di ciascuno con i luoghi di provenienza.Le quattro navi dovranno essere attrezzate di tutto punto, per essere autosufficienti in tutto, dai documenti in tempo reale alle visite mediche e quant’altro possa essere utile al fabbisogno di ogni singolo migrante. Essi vivranno a bordo, fino a quando non avranno una destinazione certa. In nessun caso potranno scendere a terra solo per motivi che di volta in volta verranno valutati dalle autorità competenti.

Ovviamente, quanto precedentemente scritto, è da considerasi una bozza aperta che dovrà essere ottimizzata dagli esperti della Protezione Civili,dal Ministero della Sanità e dal Ministero degli Interni. Al Volontariato e alla Caritas spetta il compito più gravoso, di gestire le attività quotidiane”.

I consiglieri del Nuovo Centro Destra, Daniela Faranda e Nicola Crisafi chiedono al Sindaco di Messina e all’Assessore ai Servizi Sociali di riferire in aula con la massima urgenza sui seguenti punti: “Indicare i referenti istituzionali ( Assistenti Sociali ) del Comune responsabili per la gestione operativa dell’emergenza migranti; Indicare come l’ Assessorato competente intende raccordarsi con il Garante dell’ Infanzia per l’ accoglienza e la cura dei minori migranti e precisare il ruolo e le responsabilità dell’esperto Dott. Clelia Marano nella gestione dell’ emergenza migranti al fine di evitare sovrapposizioni con i servizi istituzionali, responsabili dei procedimenti; Indicare i criteri attraverso cui vengono scelte le strutture per l'accoglienza dei minori, accompagnati e non. Precisare e quantificare i fondi necessari e i relativi capitoli di bilancio per la gestione economica dei centri di accoglienza; Precisare il protocollo dettagliato nelle procedure di sbarco, identificazione, affidamento presso le strutture seguito sino ad oggi dall’ Assessorato competente”.

2 commenti

  1. Bellissimi i rapporti tra Sindaco e Prefetto.
    Il Prefetto scrive riservatamente al Sindaco, ed il contenuto della missiva diventa di dominio pubblico, certamente non per colpa delle spie prefettizie, perchè il Sindaco stabilisce di rispondere al Prefetto in forma verbale.
    Comunque come la si giri è tutto da ridere.

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  2. Bellissimi i rapporti tra Sindaco e Prefetto.
    Il Prefetto scrive riservatamente al Sindaco, ed il contenuto della missiva diventa di dominio pubblico, certamente non per colpa delle spie prefettizie, perchè il Sindaco stabilisce di rispondere al Prefetto in forma verbale.
    Comunque come la si giri è tutto da ridere.

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