Licenziamento custode ex Gil. De Luca a Cgil e Uil: “Ho seguito le norme, difendete il dolce far nulla”

Licenziamento custode ex Gil. De Luca a Cgil e Uil: “Ho seguito le norme, difendete il dolce far nulla”

Redazione

Licenziamento custode ex Gil. De Luca a Cgil e Uil: “Ho seguito le norme, difendete il dolce far nulla”

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venerdì 12 Luglio 2019 - 17:23

Ancora un botta e risposta tra il sindaco ed i segretari dei due sindacati

MESSINA – “Che bello leggere affermazioni dei segretari di CGIL e UIL ormai impegnati nella lotta politica contro il Sindaco De Luca perché non li fa più comandare nelle stanze del palazzo municipale e delle partecipate. Si tratta dei soliti baroni che in questi anni non hanno visto: i bilanci falsi di ATM; i bilanci altrettanto falsi di AMAM; le porcherie di Messina Ambiente, Messina Servizi; il ladrocinio nei servizi sociali con gente buttata fuori per fare spazio ad amici e parenti dei poteri forti; i milioni di euro del bilancio comunale suddivisi per progetti obiettivo e per fondini contrattuali illeciti”. Così in una nota il sindaco Cateno De Luca, in risposta alle dichiarazioni di Giovanni Mastroeni, segretario generale Cgil Messina, e Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina.

“Nei confronti del custode – continua il primo cittadino – non si tratta di nessun abuso d’ufficio, anzi, nel rispetto delle norme ho chiesto per iscritto al Segretario/Direttore Generale di avviarne le procedure di licenziamento, fermo restando il rispetto delle norme che prevedono un iter ben preciso. Il resto è la solita aria fritta che tali sindacalisti vendono al miglior offerente in malafede. I giovani messinesi, qualificati e senza lavoro vi ringraziano anche per questa difesa d’ufficio. Vi ringraziano anche gli abitanti di Fiumedinisi, per la gentile citazione a conferma che non avete la statura morale per lustrare neanche le loro scarpe”.

“Sono farisei della comunicazione, che mi attaccano per propri scopi politici piuttosto che per i reali interessi dei lavoratori. Sono sempre quelli che – conclude il sindaco – hanno fatto la guerra per il Salva Messina ed ora continuano in questa solitaria crociata, dopo la figuraccia dello sciopero del 31 ottobre scorso, con appena 500 partecipanti di città e provincia, la maggior parte con permessi sindacali retribuiti”.

4 commenti

  1. Faccio una riflessione: ma nel mansionario del custode era contemplato guardare la tv? Quindi va punito. Sinceramente il licenziamento( che a mio parere ritengo leggittimo) potrebbe essere sospeso con una condizionale. Alla prossima stai a casa!!!

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    1. La Legge prevede degli step e, per il caso in questione, il licenziamento non è previsto.
      De Luca abbaia alla luna, i sindacati fingono di tutelare uno che, al massimo, si prenderà il richiamo scritto, se non ha mai subito provvedimenti disciplinari.
      Messina h un sindaco che, per coprire il suo fallimento, si inventa nemici da dare in pasto ai cittadini esasperati per la spazzatura, per le lunghe attese alle fermate dei bus, per la mancanza di acqua, per le voragini nelle strade.
      Messina ha quel che si merita!!!!!!!!

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  2. Nessun provvedimento nei confronti di chi ha il compito di valutare l’operato del custode?

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  3. Il custode per legge nn può essere licenziato , De Luca lo sa bene , al massimo può comminargli un serio provvedimento disciplinare che ci sta tutto . Voi sindacati siete patetici e nulli . Occupatevi delle questioni vere , tutelate i vostri iscritto e non usate le deleghe per non fare il vostro dovere

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