Gli ultimi ex Servirail hanno firmato i contratti, chiusa la vertenza

Gli ultimi ex Servirail hanno firmato i contratti, chiusa la vertenza

Francesca Stornante

Gli ultimi ex Servirail hanno firmato i contratti, chiusa la vertenza

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giovedì 03 Gennaio 2013 - 13:05

Adesso è finito davvero l'incubo che segnato il 2012 degli ex cuccettisti Servirail. Gli ultimi 56 che erano ancora rimasti fuori oggi hanno firmato io contratti con la Ecoindustria, ditta che si occupa di manutenzione treni per le Ferrovie.

Oggi è toccato a quelli che erano ancora rimasti fuori. Gli ultimi ex Servirail, protagonisti di tante battaglie per difendere a tutti i costi il loro futuro occupazionale, oggi sono tornati ufficialmente ad essere lavoratori a tutti gli effetti. Sono 56 quelli che questa mattina si sono presentati a Reggio Calabria per firmare il contratto con la Ecoindustria, la ditta che si occupa di micro manutenzione su vetture e locomotive per le Ferrovie. Un contratto da metalmeccanico e a tempo indeterminato, una mansione totalmente diversa dal lavoro da cuccettisti che svolgevano sui treni notte a lunga percorrenza, ma che rappresenta una vittoria per chi ha trascorso un anno nella lotta senza mai arrendersi. Dei 56 assunti oggi, 40 sono stati destinati a Messina, gli altri saranno divisi tra Catania e Palermo.

Un risultato arrivato con un po’ di ritardo rispetto a quelle che erano state le previsioni iniziali che volevano il reimpiego di tutti i lavoratori entro il 15 novembre. Per i primi 16 ex Servirail l’incubo era finito pochi giorni dopo quella scadenza, era il 20 novembre quando la Tmc, altra ditta che si occupa di manutenzione treni, assorbì la prima tranche di ex cuccettisti. Seguì un percorso serrato per far rientrare nel più breve tempo possibile anche i 56 che erano ancora rimasti fuori, oggi si mette la parola fine all’unica vertenza messinese che nell’ultimo anno ha trovato un epilogo positivo. Resta comunque aperta la possibilità di un ritorno in Ferrovie. A marzo inizieranno infatti le selezioni dirette già indette dal Gruppo Fs. Chi avrà i titoli e i requisiti richiesti potrà tentare di transitare in Ferrovie per un posto a tempo indeterminato.

Oggi però ciò che conta è il risultato. La firma degli ultimi contratti ha fatto tornare il sorriso sui volti di quei lavoratori che nell’ultimo anno abbiamo visto in occupazione permanente al binario 1 della stazione centrale, sul campanile del Duomo, in corteo per le strade, in sit-in davanti tutti i palazzi istituzionali. Oggi comincia ufficialmente un nuovo corso.

“Siamo riusciti a salvare tutta l’occupazione” dice oggi soddisfatto il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi che ha seguito la vertenza passo dopo passo. “La nostra battaglia voleva salvaguardare anche i servizi ferroviari che insieme ai posti di lavoro sono stati cancellati, siamo riusciti intanto a centrare l’obiettivo di non lasciare in mezzo alla strada 72 lavoratori e padri di famiglia, adesso continueremo a tenere alta l’attenzione sul problema delle ferrovie a Messina e in generale in Sicilia”. (Francesca Stornante)

Giovedì, 3 gennaio, 2013 – 15:05

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