Liquami fognari in via Consolare Pompea, “gravi disagi, è inaccettabile"

Liquami fognari in via Consolare Pompea, “gravi disagi, è inaccettabile”

Redazione

Liquami fognari in via Consolare Pompea, “gravi disagi, è inaccettabile”

lunedì 06 Ottobre 2025 - 09:30

Il Comitato Civico "Quiete, sicurezza, mobilità: non sono concessioni, sono Diritti" presenta un esposto-denuncia

Una situazione di “grave disagio sanitario e ambientale” sta esasperando i residenti della Via Consolare Pompea, a causa di reiterati sversamenti di liquami fognari che finiscono sul manto stradale. A lanciare il grido d’allarme è il Comitato Civico “Quiete, sicurezza, mobilità: non sono concessioni, sono diritti, che ha presentato un dettagliato esposto-denuncia indirizzato a sindaco, assessori, Amam, Asp e Forze dell’Ordine.

Secondo la denuncia, il problema non è isolato, ma si verifica con una “preoccupante frequenza” e dimostra la “mancata risoluzione definitiva” del guasto.

Una cronologia di ripetuti episodi

L’esposto ripercorre una sequenza di eventi che si sono verificati con cadenza quasi mensile:

  • 15 giugno 2025: primo episodio segnalato di fuoriuscita di liquami.
  • 13 agosto 2025: secondo episodio, per il quale era già stato presentato un esposto agli organi competenti.
  • 4 ottobre 2025: nuovo episodio, che ha fatto scattare l’ultima e più formale denuncia.

In tutti i casi segnalati, l’impatto sul territorio è stato pesante. Il Comitato Civico denuncia la presenza di “schizzi di liquami sul manto stradale, con possibile contaminazione delle persone e dei veicoli”, oltre a “forti miasmi, con evidenti problemi igienico-sanitari e rischi infettivi”. Si aggiunge inoltre il “disagio continuo ai residenti, anche sotto il profilo del decoro urbano e della salubrità ambientale”.

Canali di emergenza irraggiungibili

La frustrazione dei residenti è acuita dalla difficoltà, o impossibilità, di segnalare le emergenze agli Enti preposti.

“Non è tollerabile che nessun canale di comunicazione con gli Enti preposti sia realmente operativo in caso di emergenze ambientali e sanitarie”, si legge nella nota firmata dalla referente del Comitato, Emanuela Cannistrà.

In particolare, il Comitato Civico afferma che, sia ad agosto che a ottobre, i cittadini hanno “tentato inutilmente di contattare il numero di segnalazione Amam attivo h24”. Nonostante “lunghe attese della durata di 10 minuti, nessuna risposta è mai giunta dagli operatori”, con le chiamate che terminavano con il solo messaggio automatico: “Tutti gli operatori sono impegnati, si prega di richiamare più tardi”. Anche il tentativo diretto di contattare un dirigente dell’Amam è rimasto senza esito.

Le richieste ufficiali agli Enti

Di fronte a una situazione definita “inaccettabile e pericolosa”, il Comitato Civico chiede che ciascun Ente, per quanto di propria competenza, agisca immediatamente:

  1. Accerti con urgenza l’origine e la responsabilità degli sversamenti.
  2. Ponga in essere interventi immediati per la rimozione del pericolo e la sanificazione delle aree interessate.
  3. Avvii una verifica strutturale e funzionale del sistema fognario della zona, così da scongiurare nuovi episodi.
  4. Garantisca un canale di comunicazione diretto, efficace e presidiato per le segnalazioni di emergenza da parte dei cittadini.
  5. Informi formalmente il Comitato sulle misure adottate e sui tempi previsti per la risoluzione definitiva del problema.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED