Lasagna killer a Falcone, processo a rischio prescrizione

Lasagna killer a Falcone, processo a rischio prescrizione

Alessandra Serio

Lasagna killer a Falcone, processo a rischio prescrizione

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mercoledì 05 Aprile 2017 - 23:21

A sette anni dalla morte della 75enne messinese morta di salmonellosi, il processo a carico del rosticcere e del medico del 118 che la soccorsero ricomincerà ancora una volta da capo. Protestano i legali della famiglia.

Ricomincerà da capo il processo per la morte di Grazia Marino, la 74enne di Messina spirata il 10 agosto 2010 mentre era in vacanza a Falcone. E' qui che in una rosticceria la signora consumò una lasagna ritenuta la causa della salmonellosi che portò poi al suo decesso.

Il processo era in corso davanti al dott. Potestio del Tribunale di Patti, che aveva già sentito una buona parte dei testimoni.

Ma visto il sovra carico del lavoro del giudice, il Presidente ha assegnato il fascicolo ad altro magistrato giudicante. I legali delle parti civili, ossia i familiari della vittima, gli avvocati Elena Florio, Elena Montalbano, Bonaventura Candido e Leo Decembrino si sono opposti perché con la nuova assegnazione il processo riprenderà da capo e il rischio prescrizione è più vicino. Ma il Presidente ha rigettato la richiesta.

"A distanza di sette anni dalla morte della povera signora Grazia Marino", commentano i legali "il processo dovrà ricominciare ancora una volta innanzi ad altro giudice. La situazione che si è venuta a creare è disarmante per noi difensori e incomprensibile per i congiunti della signora".

Alla sbarra per omicidio colposo ci sono il titolare della rosticcera, Edoardo Recupero di Falcone, e Santa Fiorello di Milazzo, il sanitario di guardia al Pte di Milazzo e quindi sul 118 che la soccorse. Difesi dagli avvocati Nino Favazzo, Francesca Minasi e Fabrizio Formica, si sono sempre difesi dall'accusa di aver avuto responsabilità nella vicenda.

Alessandra Serio

4 commenti

  1. MessineseAttenta 6 Aprile 2017 08:39

    OVVIAMENTE, SI CERCA DI ARRIVARE ALLA PRESCRIZIONE DEL REATO.
    IL CSM DOV’E’?

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  2. MessineseAttenta 6 Aprile 2017 08:39

    OVVIAMENTE, SI CERCA DI ARRIVARE ALLA PRESCRIZIONE DEL REATO.
    IL CSM DOV’E’?

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  3. Trattasi di mancanza di sensibilità verso chi ha avuto una disgrazia di questa portata.
    Ho una causa civile da circa 25 anni (ora è in Cassazione da circa 3) e ancora ne passeranno almeno 3. Lo Stato dovrebbe risarcire profumatamente i cittadini che incappano nelle maglie dei Tribunali, invece di elargire miserie con la Legge Pinto, oggi ancor di più penalizzante per gli aventi diritto e corrisposta in tempi biblici, oltretutto. Purtroppo non ci tutela nessuno per questo genere di soprusi e noi continueremo a patirne le conseguenze, tanto il CSM se ne lava le mani adducendo le colpe alla carenza di magistrati. Riguardo poi al modus operandi di taluni soggetti, e meglio lasciare perdere.

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  4. Trattasi di mancanza di sensibilità verso chi ha avuto una disgrazia di questa portata.
    Ho una causa civile da circa 25 anni (ora è in Cassazione da circa 3) e ancora ne passeranno almeno 3. Lo Stato dovrebbe risarcire profumatamente i cittadini che incappano nelle maglie dei Tribunali, invece di elargire miserie con la Legge Pinto, oggi ancor di più penalizzante per gli aventi diritto e corrisposta in tempi biblici, oltretutto. Purtroppo non ci tutela nessuno per questo genere di soprusi e noi continueremo a patirne le conseguenze, tanto il CSM se ne lava le mani adducendo le colpe alla carenza di magistrati. Riguardo poi al modus operandi di taluni soggetti, e meglio lasciare perdere.

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