Era nato a Pace del Mela 60 anni fa. Il decesso dopo una lunga malattia incurabile
Si è spento ieri a Milazzo, all’età di 60 anni, Angelo Amendolia, agente assicuratore e noto ex arbitro originario di Pace del Mela. Il decesso è sopravvenuto dopo una lunga ed inutile lotta contro un male incurabile.
Entrato nell’Associazione italiana arbitri nel 1970 arrivo in serie A nel 1987 in occasione della direzione dell’incontro Sampdoria-Avellino. Nel 1991 venne nominato arbitro internazionale, incarico che condusse con ottimi risultati fino al 1995. Nel 1993 ottenne il prestigioso premio “Giovanni Mauro”, riconoscimento assegnato al miglior arbitro della stagione. Nello stesso anno arbitrò la finale di Coppa Italia, Roma-Torino, per ripetersi nel 1995 quando diresse la sua seconda finale di Coppa Italia, Juventus-Parma. E fu sempre nel 1995, in occasione dell’incontro Padova-Genoa che decise di ritirarsi dall’attività arbitrale con un anno di anticipo per alcuni contrasti personali con l’allora designatore di Serie A, Paolo Casarin.
Complessivamente Amendolia ha cumulato 108 presenze in serie A mentre nella sua carriera internazionale ha partecipato ai Mondiali Fifa Under 17 svoltisi nel 1991 in Italia ed ha diretto vari incontri di Coppa Campioni.
Al termine della carriera ebbe una breve esperienza televisiva come moviolista ed opinionista nelle trasmissioni sportive “Goleada” e “Galagol”, in onda su Telemontecarlo e condotte da Massimo Caputi.
Nel 1996 tentò senza successo anche la carriera politica con la candidatura alla Camera dei Deputati nell’Ulivo dell’allora vicepresidente del Consiglio Rutelli.
I funerali si svolgeranno lunedì 16 gennaio, alle ore 15, nella chiesa Sacro Cuore di Milazzo. (Giuseppe Spano’)
