Il Comitato Torre Faro: “Caos e rifiuti. L’amministrazione Accorinti non ha fatto il proprio dovere”

Il Comitato Torre Faro: “Caos e rifiuti. L’amministrazione Accorinti non ha fatto il proprio dovere”

Emma De Maria

Il Comitato Torre Faro: “Caos e rifiuti. L’amministrazione Accorinti non ha fatto il proprio dovere”

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martedì 20 Agosto 2013 - 17:23

Responsabilità e mancanza di tempestivi interventi che per il portavoce del comitato organizzativo sono imputabili all’amministrazione guidata da Renato Accorinti. ALL'INTERNO LE FOTO

Avevano previsto tutto i responsabili del Comitato promotore per i festeggiamenti della Madonna della Lettera di Torre Faro, dalle ambulanze bloccate da un traffico viario da bollino rosso, all’invasione di ambulanti e rifiuti, sino alla sospensione del servizio pubblico, accompagnato dall’assenza di adeguata assistenza alla viabilità. Sebbene dubbi e perplessità, in merito alla gestione della macchina organizzativa che quest’anno avrebbe accompagnato l’appuntamento con la celebrazione religiosa, che come da tradizione ha luogo la terza domenica di agosto in onore della santa patrona, fossero stati sollevati preventivamente dai responsabili dell’evento, nessuna precauzione sembra essere stata adottata per scongiurare il caos che si è venuto creare nel pomeriggio di domenica scorsa.
Responsabilità e mancanza di tempestivi interventi che per il portavoce del comitato organizzativo della parrocchia di Santa Maria della Lettera, Andrea Risitano, sono imputabili all’amministrazione guidata dal sindaco Renato Accorinti.

Una “Cassandra” che è rimasta inascoltata ed ha generato la rabbia dei residenti del piccolo borgo marinaro e dei responsabili del Coordinamento per i festeggiamenti patronali. “Soltanto grazie al senso civico degli abitanti di Torre Faro è stato possibile scongiurare momenti di crisi – spiega in una nota Andrea Risitano – ma molti residenti hanno attribuito ai membri del comitato responsabilità che certamente non ci competono. Nell’ormai imperante logica del “fai da te” non si chiedono più riposte a quanti avrebbero il dovere di fornirle – prosegue il portavoce del comitato organizzatore – e ci si rivolge a chi non ha né il compito, né l’onere di ricoprire ruoli e responsabilità che risiedono in capo ad altri”.

Dito puntato dunque contro l’amministrazione Accorinti, nei confronti della quale i componenti del Comitato torrefarese hanno formalmente inoltrato una serie di istanze precise e circostanziate.
Viabilità, rifiuti, annona e mercati: sono questi gli aspetti mal gestiti che, secondo gli organizzatori dei festeggiamenti religiosi, hanno messo a rischio il corretto svolgimento della processione mariana.

“La presenza della Polizia Municipale, dal 16 al 18 agosto, ha visto su strada una sola pattuglia composta da tre agenti che – spiega Risitano – nonostante la difficile gestione di una viabilità congestionata, hanno svolto uno sforzo immane per garantire il corretto svolgimento della Processione: a loro il merito – ironizza Risitano – ed altre giornate “Fai Da Te”.
Un elogio che va tributato anche ai Carabinieri della stazione di Ganzirri, per il servizio svolto colmando il vuoto lasciato da altre Forze dell’Ordine”.

Una rabbia, quella degli organizzatori, alimentata anche dall’assenza di una preventiva chiusura del transito veicolare nella fascia oraria ricompresa tra le 21 e la mezzanotte: “Avevamo chiesto – denunciano gli organizzatori – la chiusura di alcune vie secondarie allo scopo di trasformare il centro del paese in un area pedonale, così come è accaduto nel corso delle scorse manifestazioni. Anche in questa circostanza non siamo stati ascoltati con la conseguente ed inevitabile pericolosa promiscuità tra pedoni e veicoli, ambulanze inghiottite nel traffico, assenza di tutori dell’Ordine e servizio di trasporto pubblico sospeso”.
Chiuso il capitolo viabilità, le istanze degli organizzatori si concentrano sulla massiccia presenza di bancarelle abusive e venditori ambulanti: “ Abbiamo stimato circa 100 presenze abusive, accompagnate dalla totale assenza del servizio di controllo annonario, che hanno bloccato il traffico tra via Nuova, via Torre e via Palazzo. Competenze che certamente non spettano ai componenti del Comitato – si legge ancora – un' invadenza che, se si riesce a contenere ed a gestire con gli ambulanti extracomunitari, difficilmente è possibile arginare quando ci si rapporta con gli ambulanti locali”.

Circostanza che lascia l’amaro nei membri del comitato e si concretizza in un accusa precisa: “Ci chiediamo – si legge nero su bianco – quante miglia di euro non siano state incassate dal Comune legate a proventi concessori e di chi sia la responsabilità”?
Finita la festa, il triste copione si ripete e le tracce dell’inciviltà dei messinesi segnano ancora una volta l’asfalto come la firma di un’artista sulla tela: i rifiuti. Anche qui per i componenti del comitato organizzativo si poteva e doveva fare di più: “Solo il lavaggio dei cassonetti già presenti su strada – denunciano i promotori – e nessuna possibilità di ottenere nuovi cestini portarifiuti”. Solo l’intervento dell’assessore Daniele Ialacqua e del commissario di Messinambiente Armando Di Maria hanno dato fiato al piccolo centro della riviera nord: “Un intervento in extremis – si legge ancora – che però ha consentito di poter svolgere la processione all’interno del suo percorso tradizionale tra via Torretta, via Margi e Due Torri, grazie ad una celerissima opera di scerbatura ed al taglio dei rami d’albero prospicienti sull’asse viario”.
La nota del portavoce Andrea Risitano si rivolge in conclusione a Primo Cittadino Accorinti che apostrofa così: “Caro Renato, il “Fai da Te” non ci spaventa ma di fronte a responsabilità tecnico- legali- amministrative bisogna fermarsi ed attendere che altri, sulle spalle dei quali pesano funzioni e responsabilità, intervengano. Non è accettabile – si legge – che i villaggi di Ganzirri e Torre Faro in occasione delle Feste Patronali divengano terra di nessuno, luoghi dove imperano l’illegalità e l’irresponsabilità di chi dovrebbe attendere ai propri compiti istituzionali. Smettiamola di riempirci la bocca di frasi come “territorio vocato al turismo”.
Caro Renato – conclude la nota – se vuoi governare la città, dà vita un radicale tour over dei tuoi dirigenti, arroccati e incancreniti nei loro ruoli, sospendi i premi di produttività perché la responsabilità dell’attuale default finanziario è imputabile anche a costoro”.

(Emma De Maria)

35 commenti

  1. Nicolò D'Agostino 20 Agosto 2013 18:33

    I Fase) Sensibilizzazione; II) Educazione; III) Avviso; IV fase) Repressione.
    Comitato, invece di parlare… pulite Voi…
    Dopo 30 anni di abbandono, ci vuole del tempo per cambiare Messina… e gli incivili in mezzo a Noi.
    Renato ha solo bisogno di tempo.

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  2. ma come?? con tutti i cortei no ponte, non siete contenti voi di T Faro??

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  3. sono 20 anni che manco da Torre Faro e già 20 anni fà c’era sporcizia, caos nel traffico, maleducati e ambulanti abusivi. Penso che prendersela con l’ultimo sindaco arrivato sia solo un pretesto per fare una riidicola critica .

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  4. W la cemsura…
    Le fotografie inserite nell’art. Sono state scattate da Giovanni La Rosa che con una e mail e w.app inviava a questo giornale denunciando il degrado nel vill. Di ganzirri.
    Ma ovviamente per la seconda volta si preferisce oscurare il mio nome.
    Per tutti gli amici che seguono il gruppo capo peloro (Me.N.) gia da 2 giorni aveva visualizzato le foto.
    Voglio credere che queste foto siano state caricate x sbaglio in quest’articolo che parlava di torre faro della sua festa patronale ecc…

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  5. Nella speranza che questo giornale dia la giusta informazione hai suoi lettori. Sistemando l’art. E le foto come da e mail e msg w.app inviati.
    Grazie Giovanni La Rosa.

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  6. dolcestilnuovo 20 Agosto 2013 21:34

    Ma in quale mondo vivi? Ma se la pur pessima amministrazione precedente è stata nettamente più efficace, come puoi dire tante sciocchezze? Dare tempo a chi? Cosa c’entra il tempo con l’organizzazione del servizio. Caro Nicolò D’Agostino, e solo a causa di persone come te, che giustificano sempre e comunque, per partito preso, le deficienze di questa amministrazione, che non miglioreremo mai. Nei 30 anni di “abbandono” di cui parli, questi disservizi non si erano mai verificati. Adesso il sig. Accorinti si assuma le sue responsabilità e finiamola con le difese d’ufficio che non hanno alcun significato.

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  7. Davanti la chiesa giace da anni una baracca che doveva servire da biglietteria per le navette che portavano sino in centro…per quello schifo che deturpa il paesaggio ” il comitato torre faro” non dice nulla vero? I casini che hanno combinato genovese e buzzanca non li può risolvere Accorinti in soli due mesi…mettetevelo in testa

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  8. Egregio Signore,
    Premesso che, come ho sempre scritto, i faroti non brillano per civiltà, per quanto riguarda l’abitudine di gettare i rifiuti dove capita prima, devo farle un piccolo appunto, se mi permette.
    Lei scrive “Renato ha solo bisogno di tempo”.
    Le domando: ma quanti anni ci vogliono per comnandare l’invio di un numero adeguato di vigili, la posa di un numero sufficiente di cassonetti, da mantenere lavati e disinfettati giornalmente,la predisposizione di strumenti per impedire l’interruzione del già ridotto servizio di trasporto pubblico?
    La verità, caro Signore, è che la Sua è una scusa che non sta in piedi, da accampare anche per i prossimi anni, tutte le volte che l’incapacità di accorinti verrà a galla (cioè almeno 100 volte al giorno).
    Avete votato un parolaio, venditore di fumo, bravissimo con le parole ed il loro utilizzo più sfrenato.
    Avete votato un signore aduso ad abusare della disperata credulità di una cittadinanza allo sbando.
    Novello berlusconi, omizia istericamente usando sempre lo stesso disco, sbandiera vessilli di competenta non sua,dice una cosa e ne fa altre 10.
    E tutto con il sorriso e l’appoggio di chi, ancora, non vuole aprire gli occhi di fronte al fallimento sin troppo precoce din un incapace.
    accorinti, quousque tandem abutere patientia nostra?
    Messina ha bisogno di un Sindaco che sappia fare cose normalissime (gestire il corpo di polizia comunale, il servizio di raccolta dei rifiuti e del trasporto pubblico, la normale manutenzione stradale, far sì che l’esazione dei tributi comunali avvenga in maniera generale e precisa), non di un bravissimo venditore di materassi da televisionwe locale.
    Bisogna pazientare fino a Dicembre, quando la Giustizia Amministrativa darà una guida legittima a questa sempre di pià disastrata ex città.

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  9. è vero, è una situazione da cambiare, migliorare, senza dubbio. Come non c’è dubbio che le feste patronali di Ganzirri e Torre Faro (e forse anche altre) sono “terra di nessuno” praticamente da sempre! Il comitato (la nota sembra particolarmente e incredibilmente “risentita” nei confronti di questa amministrazione, in carica da due mesi … come mai?) faccia anche opera di sensibilizzazione nei confronti di coloro che ritengono impossibile portare a casa un pezzo di carta o una lattina invece di buttarla per strada. E’ evidente che, per quanti cestini possano essere presenti, non potrebbero mai contenere i rifiuti “generati” da migliaia di persone, molte delle quali, evidentemente, prive del più elementare senso civico. Occorrerà poi, con responsabilità dell’Amministrazione: REGOLAMENTARE la sistemazione dei venditori ambulanti che diventano i veri proprietari della strada rendendo ostaggi i cittadini e permettendosi, con regole arcaiche, di delimitare gli spazi di vendita imbrattando il selciato; GARANTIRE una via di fuga per eventuali mezzi di soccorso; MULTARE severamente chi imbratta le strade (prima o poi queste multe qualcuno dovrà pur farle!)

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  10. Chissà dove era accorinti tutti i suoi collaboratori in questi 30 anni, a parte che sul pilone. I cittadini possono anche pulire , magari una due volte, a patto che allora l’assessore al ramo se ne vada a casa. Non vedo perchè i cittadini contribuenti si debbano sostituire costantemente a chi è pagato per pulire.Se non si è capaci di fare ordinaria amministrazione, non vedo a cosa serva un governo cittadino, se poi alla fine devono fare sempre tutto i cittadini. Se si vuole così, allora diano al cittadino pieno potere di intervento a 360 gradi e vadano via tutti, altrimenti tempo o non tempo si mettano a lavorare senza se e senza ma.

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  11. Ma che bello è che in una volta tutti sono diventati perbenisti, puliti, attenti critici delle amministrazioni…
    E tutti da bravi cittadini attenti scrivono ai “giornali” contro l’amministrazione perchè li lascia allo stato brado..
    Per 30 quando Accorinti si arrampicava sul pilone abbiamo pascolato tutti te e me compreso senza che nessuno si lamentasse…bastava solo che ognuno facesse i porci comodi suoi, noi e le amministrazioni…ora ci scupuliamo toccandocela con la pezzuola…
    ..quelli che lo fanno ovviamente…il resto fa come la signora che un paio di giorni addietro in spiaggia molto finemente disse alla nipote di sotterare il fazzoletto con cui si era sciugata le mani…
    MA tanto la colpa è di Accorinti e dei sui assessori..manco se avvessero pure loro intrapreso la lettiana politica del fare dopo 30 anni di magna magna…

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  12. Sono veramente contento di questa ondata di educazione civica, assente durante i mandati di Francantonio detto il GENOVESE e di Peppino detto il BUZZANCA. L’elenco è dettagliatissimo perché il comitato TORRE FARO ha avuto molti anni, quelli delle due sindacature, per elaborarlo e presentarlo a R E N A T O sindaco, non avrebbero fatto altrettanto con Felice CALABRO’.

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  13. servono vigili, serve la presenza, altrimenti il “fai da te” sarà sempre piu’ presente nelle strade cittadine. un plauso all’arma per il servizio svolto. ma se i cc devono occuparsi anche di viabilità durante le processioni allora siamo fritti. una vergogna solo una pattuglia della municipale in una città cosi grande e densamente popolata. sempre più allo sfascio

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  14. Ma smettila tu di dire scempiaggini, a Torre Faro c’è sempre stato il caos, con o senza festa. Da anni. Forse frequenti altre sponde.
    Questa indignazione e questa pretesa ipocrita di legge e ordine è semplicemente ridicola, una barzelletta che il comitato e tutti gli altri possono raccontare ai poveri di spirito. Certo ci vuole una buona dose di faccia di bronzo…

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  15. Questo è qualunquismo da poltrona

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  16. Accorinti a Casaaaaaa

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  17. Le foto allegate cosa dovrebbero dimostrare? Questo è il normale stato delle strade di Torre faro come di qualsiasi altra zona della città, di cui quasi nessun messinese si scandalizza tanto da spingerlo a porre in qualche modo rimedio, come semplicemente raccogliere in un sacchetto la propria immondizia e buttarla alla prima occasione in un cassonetto. Troppa fatica! Troppo schifo. Tanto ci pensa “u comuni”. E se non ci pensa, perché non può far fronte a tutto questo scempio contemporaneamente, allora diamogli addosso. Tutti lesti e bravi e forbiti nel criticare, ma nell’agire degli ignavi e vigliacchi.

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  18. il qualunquismo da poltrona lo fai tu e soci, io descrivo la realtà dei fatti, realtà dalla quale tu disti anni luce vivendo nel mondo delle utopie

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  19. ma dategli il tempo a questo benedetto Sindaco . nn ha la bakketta magica x risolvere tutti i danni ereditati

    ATM ATO3 COPERATIVE Viabilità VILLAGGI SFRATTATI MESSINA AMBIENTE ECC. ECC.

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  20. NN HAI CAPITO UN CA………… CI VOLEVA 12 COME RENATO

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  21. francocrisafulli 21 Agosto 2013 11:26

    I commenti svolti da taluni cittadini appartengono evidentemente a coloro che rimpiangono le precedenti gestioni della cosa pubblica a Messina. Io non credo però nella buona fede di coloro che all’interno di alcune frangie, o peggio ancora di una certa stampa, frappongono ostacoli di opinione ad un cambiamento che certamente è nei fatti e lo si vede. Forse è soltanto la paura di taluni che pensando agli effetti interdittivi e decadenziali conseguenti al possibile dissesto finanziario del Comune di Messina ed altresì alla improbabile messa in discussione con ricorso dell’ affermazione elettorale ottenuta proprio democraticamente dal sindaco Accorinti, oggi, agitano i propri fantasmi.

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  22. se parli di realtà ti converrebbe scendere dalla nuvoletta dorata…

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  23. Pure la citazione in latino!
    Impressionante…
    Messina ha bisogno di un uomo che mantiene le parole date, di un sindaco “che non darà filo da torcere”, in breve di uno come Triste Calabrò.
    A te toccherà pazientare ben oltre dicembre, e quindi mangiarti il panettone con la speranza che non faccia troppa acidità

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  24. MessineseAttento 21 Agosto 2013 12:52

    Lei aspetta la giustizia amministrativa per riscuotere l’elemosina che le hanno promesso in campagna elettorale e che si è vista sfuggire di mano all’ultimo momento.
    Ma stia tranquillo che anche nella remota possibilità che la sua amata politica clientelare vinca il ricorso, il tozzo di pane promessole non le sarà dato, perchè non avranno più spazio per muoversi come vogliono.

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  25. Quale casini avrebbero causato Genovese e Buzzanca? Il qualunquismo impera! Elenca i casini, chi li ha fatti, o stai zitto. Troppo comodo dire sciocchezze senza senso, sarebbe il caso che ognuno che critica, giustifichi la critica con dati certi e non tanto per aprire la bocca senza collegare il cervello.

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  26. Quando i vigili NON ci sono (cioè 95 volte su 100), dobbiamo essere noi, vigili… ma probabilmente abbiamo PAURA e preferiamo girare lo sguardo altrove, per QUIETO vivere, oppure, “semplicemente” ci adattiamo… sicuramente ci sono delle persone che fanno notare l´inciviltà all´incivile maiale (spesso autoctono, e con scarso livello culturale) che deturpa con i suoi rifiuti, spazi di luogo comune. E noi, a volte incolpevolmente colpevoli, ci stiamo pian piano abbituando alla bellezza sepolta e oscurata dall´immondizia.

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  27. Hermann, ma tu ci sei mai passato da Torre Faro? Credo proprio di no, altrimenti non diresti simili sciocchezze!

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  28. adesso chi è critico con accorinti deve per forza tifare per i precedenti sindaci, ma voi prima di accorinti cosa votavate e dove eravate??

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  29. Nessuno ti sta obbligando a pulire… Ma in tutti i paesi civili i cittadini in caso di necessità non si tirano mai indietro… ricordo a Colonia (Germania) alla giornata mondiale della gioventù. Dopo il passaggio di migliaia di persone, per le strade c’era uno schifo. Dopo 10 minuti era già tutto pulito grazie a centinaia di cittadini che non hanno neppure aspettato l’arrivo delle squadre di pulizia. Ci vuole un cambio di mentalità radicale, se pensassimo alla nostra città come alla nostra casa potremmo vivere in un paradiso terrestre, visto le bellezze naturali che abbiamo.

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  30. liliana parisi 21 Agosto 2013 16:53

    Peccato che Accorinti non fosse ancora nato nel 1908: gli avrebbero addebitato anche il terremoto!
    La verità è una sola:a differenza dei Messinesi di un tempo,la maggior parte dei Messinesi di oggi non sappiamo cosa siano PULIZIA,ORDINE,RISPETTO DELLE NORME E DEGLI ALTRI. E finchè non lo sapremo,anche se diventasse Sindaco un ESSERE SOPRANNATURALE,la situazione non migliorerà!

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  31. RENATO , nn dare retta a tutti questi incompetenti continua così ke vai forte

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  32. x fortuna ke abbiamo renato w renato

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  33. Gli abitanti di torre faro hanno ragione a lamentarsi in quanto sono i maggiori contributori alla vittoria del sindaco in quanto gli ha promesso che nessuno avrebbe distrutto le loro case per fare il ponte… (che potenza)

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  34. Nicolò D'Agostino 21 Agosto 2013 18:48

    Ritengo che la buona fede…
    Innanzitutto, per educazione, desidero il Lei e di non essere insultato (se ci sono gli estremi denuncio).
    Andiamo alla CIVILTA’. Ritengo che la buona fede sostenga ognuno di noi. In una realtà disastrata come Messina, non si può spuntare con la “lista della spesa” ed accusare il Sindaco di inadempienza ed assolvere un Suo Assessore ed un Suo Commissario (Suoi collaboratori): è STRUMENTALE. I Rioni messinesi sono come Torre Faro: una minoranza incivile, usa la strada come discarica. Ecco perché bisogna avere pazienza e rispetto del lavoro degli altri. Se c’è urgenza, fate come è stato fatto in alcune parti della città, auto-gestione, senza esimere da responsabilità “Messina Ambiente” che deve dare giustificazione di come usa il Suo “esercito” di dipendenti: Chi paga le imposte vuole soddisfazione. “Sciacalli ed avvoltoi” non hanno capito che Renato Accorinti, che è fuori dal “Sistema Messina”, è l’ultima spiaggia per far risorgere la città. Renato sa ascoltare ed agisce. Non ha rapporti con i “Gruppi di potere” che spartivano persino i Servizi che sono un Diritto per i cittadini.

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  35. Torre faro non e’ un borgo marinaro ma un agglomerato ad alta densita’ abitativa. I “borghi” li avevamo ma 30 anni di amministrazione furfantesca li hanno distrutti irrimediabilmente. una soluzione per torre faro sarebbe stata la totale chiusura al traffico di alcune arterie ma chiaramente guai a parlarne a chi deve lasciare l’auto sotto la porta della seconda casa.
    e correggete gli articoli prima di postarli!

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