Tornava a casa ubriaco e bastonava moglie e figli: finisce l'incubo per una famiglia di Mistretta

Tornava a casa ubriaco e bastonava moglie e figli: finisce l’incubo per una famiglia di Mistretta

Veronica Crocitti

Tornava a casa ubriaco e bastonava moglie e figli: finisce l’incubo per una famiglia di Mistretta

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mercoledì 20 Gennaio 2016 - 15:18

Aveva il vizio di bere, il cinquantunenne, e per questo non riusciva più a trovare lavoro né stipendio per garantire alla famiglia la stessa sopravvivenza. Dilapidava tutto in alcool, trascorrendo la maggior parte delle sue giornate al bar.

E’ una storia fatta di minacce e violenze all’interno delle quattro mura di casa quella che ha visto come scenario il piccolo comune nebroideo di Mistretta, e come protagonista un 51enne disoccupato della zona. Vittime di anni ed anni di soprusi, la moglie 43enne dell’uomo ed i due loro bambini, di 6 e 12 anni.
Aveva il vizio di bere, il cinquantunenne, e per questo non riusciva più a trovare lavoro né stipendio per garantire alla famiglia la stessa sopravvivenza. Dilapidava tutto in alcool, trascorrendo la maggior parte delle sue giornate al bar, e poi a casa si scagliava contro la compagna ed i figli. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno messo in luce comportamenti di una violenza inaudita. Spesso l’uomo, più che ubriaco, tornava a casa e, con un bastone, colpiva moglie e bambini, insultandoli e minacciandoli di morte. Una volta, in un raptus di follia, avrebbe anche preso un coltello lanciandolo contro al maggiorenne dei figli che, solo per puro caso, non sarebbe stato colpito in pieno.
Le indagini sono scattate quando la moglie, già assistita al Centro Antiviolenze “Co.Tu.Le.Vi.” di Messina, ha deciso di denunciare tutto alle autorità.
I bambini sono stati ascoltati, così sono state riprese tutte le cartelle cliniche che accertavano lividi e maltrattamenti refertati in più occasioni. Durante una perquisizione, i militari hanno anche ritrovato quel coltello con cui l’uomo aveva cercato di ferire il figlio.
L’inchiesta, supportata anche dall’aiuto di uno psicologo del Centro di Valutazione e presa in carico della Famiglia Maltrattante e Abusante di Sant’Agata di Militello, ha infine fatto sì che il cerchio si chiudesse. Il Giudice per le Indagini Preliminari, Ugo Domenico Molina, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare e adesso l’uomo è finito ai domiciliari (in una casa diversa da quella in cui abita la famiglia) con l’accusa di maltrattamenti. Per lui sono scattate anche le denunce per violazione degli obblighi di assistenza familiare e porto di armi od oggetti atti a offendere. (Veronica Crocitti)

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