La mamma di Sara: "Non sapevamo che era perseguitata, bisogna sempre denunciare"

La mamma di Sara: “Non sapevamo che era perseguitata, bisogna sempre denunciare”

Redazione

La mamma di Sara: “Non sapevamo che era perseguitata, bisogna sempre denunciare”

mercoledì 02 Aprile 2025 - 12:02

Parole piene di dolore ma con un messaggio

“Sara non parla più, non ride più, è fredda, non c’è più colore, non c’è più il nostro sole, non c’è più la brezza del mare che tu amavi tanto, non c’è più aria. C’è solo buio e abisso”.

E’ straziante il post Facebook di Cetty Zaccaria, la madre di Sara Campanella.

“Noi non sapevamo che era perseguitata – dice -, lei pensava coraggiosa di gestire il “suo no”… perché non era niente per lei, non stavano insieme, lei voleva solo che la lasciasse stare, voleva vivere, sognare e laurearsi. Voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale – mi diceva -, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te, amore della mia vita”.

Infine l’appello: “Bisogna sempre parlare per denunciare. Aiutatemi a dare voce a Sara”.

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