Fine anno amaro per i precari comunali. Sindacati chiedono accesso agli atti

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lunedì 31 Dicembre 2018 - 10:27
mancata stabilizzazione

Questa fine del 2018 porta con se un’amara delusione per gli ultimi 76 precari del Comune di Messina. Mentre in tanti altri comuni del messinese sono stati giorni di gioia e firme che hanno chiuso la lunga pagina del precariato e aperto le porte della stabilizzazione, per quelli messinesi il nulla. Nonostante le rassicurazioni, la corsa contro il tempo in consiglio comunale per mandare in tempo la documentazione necessaria al Ministero, oggi resta solo una profonda delusione per un traguardo non raggiunto. La delibera per la stabilizzazione al Comune di Messina non è arrivata in tempo utile e a Roma non è stata mai discussa. E per gli ultimi precari comunali questo 2018 finisce così, senza il tanto promesso e agognato obiettivo della stabilizzazione.

I rappresentanti sindacali adesso intendono accertare motivi e responsabilità che abbiano portato alla presentazione, oltre i termini previsti, della delibera contenente il piano di stabilizzazione dell’ultima tranche di precari del Comune di Messina su cui era atteso il parere della COSFEL.

«Secondo quanto emerso, l’esame della delibera sulla stabilizzazione dell’ultima tranche di precari del Comune di Messina non sarebbe mai stata tra i punti all’ordine del giorno della seduta della COSFEL dello scorso 27 dicembre. Ciò significa che le informazioni forniteci dall’Amministrazione e che sono state fatte girare tra i lavoratori interessati non corrispondevano al vero. Al danno, dunque, si aggiunge anche la beffa e tutto ciò, considerando l’importanza dell’argomento, soprattutto per chi vive da oltre 20 anni in una avvilente condizione di precariato, non può che lasciarci sconcertati».

Questo l’amaro commento dei segretari generali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Csa, Fucile, Caracausi, Calapai e Paladino a margine di una vicenda che, per come si è evoluta, non può che far emergere un’evidente superficialità di gestione da parte di un’Amministrazione che avrebbe invece dovuto vigilare con grande attenzione vista la posta in palio.

«Siamo stati continuamente informati da parte dell’Amministrazione sull’andamento dei lavori della COSFEL, con la quale sarebbe stato attivo (a questo punto il condizionale è d’obbligo), a dire della stessa Amministrazione un filo diretto. Lo stesso Sindaco in occasione di una delle riunioni sul Salva Messina aveva rassicurato i sindacalisti presenti che avevano posto la questione sulla certezza che la pratica sarebbe stata trattata il 24 o 27 dicembre. Peccato però che solo nella tarda serata del 27 si è invece avuta notizia che la richiesta del Comune di Messina non era stata mai inserita all’ordine del giorno delle riunioni della Commissione, in quanto pare fosse pervenuta all’attenzione dell’organo ministeriale oltre i tempi prescritti».

Una vicenda ai limiti del paradosso, soprattutto se si pensa che la vicina Catania è invece riuscita a completare l’iter delle stabilizzazioni, avendo avuto il via libera dalla Cosfel. Alla luce di così tante ombre, i sindacati avanzano una formale richiesta di accesso agli atti per conoscere i dati completi dell’invio della documentazione completa e l’elenco degli atti trasmessi; l’estratto di eventuale regolamento di funzionamento della COSFEL da cui si evincano i termini per la presentazione delle istanze ai fini dell’esame; copia di tutte le comunicazioni ad oggi intercorse con la COSFEL.

«Nella convinzione che sia ferma intenzione dell’Amministrazione pervenire nel più breve tempo possibile alla definizione del processo e, nell’immediato, garantire la proroga dei rapporti del personale interessato alle condizioni in essere, si chiede l’attivazione di un tavolo permanente per il monitoraggio dell’adozione degli atti necessari a chiudere definitivamente la pagina del precariato al Comune di Messina».

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