Non chiamateli apatici e disinformati

Non chiamateli apatici e disinformati

Alessio Gugliotta Giovanni Zagarella Simone Coletta

Non chiamateli apatici e disinformati

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venerdì 14 Ottobre 2011 - 16:49

Studenti e lavoratori sono scesi in piazza per esprimere il proprio dissenso a gran voce nei confronti del governo

Oggi, nella prima mattinata, si sono riuniti a Piazza Antonello circa 2000 studenti provenienti da tutte le scuole superiori di Messina e provincia e dalle facoltà universitarie. Gli studenti hanno manifestato per diversi motivi, e la loro protesta si è sovrapposta a quella di tutto il mondo del lavoro Messinese: principalmente viene contestato il sistema, che non garantisce un futuro ai giovani, condannati a vivere nel perenne precariato; ma anche i tagli alla scuola, già pesanti nella riforma e aggravati dalla nuova manovra fiscale. Più in generale, viene invocato a gran voce un rinnovo della classe dirigente, accusata di non dare spazio ai giovani e alla loro voce. Il corteo è partito da Piazza Antonello intorno alle ore 10.00 risalendo la via Cavour, dove i ragazzi ,scortati dalla Polizia di Stato e dall’ Arma dei Carabinieri,hanno manifestato tutto il loro dissenso nei confronti della attuale classe politica e in particolare degli ultimi DDL presentati in parlamento.
Primo fra tutti ad essere contestato era il decreto legge intercettazioni ed a seguire tutte le ultime riforme presentate dal governo negli ultimi anni. “Non poteva mancare il ritorno ai cori indirizzati a Maria Stella Gelmini”- hanno dichiarato gli studenti in strada motivati ma soprattutto informati di ciò che gli succede intorno. Non sono mancati gli intoppi lungo il tragitto poiché alcune traverse che incrociano il corso Cavour non sono state evidentemente prese in considerazione dalla polizia territoriale e dal servizio di sicurezza della manifestazione. Il corteo dopo aver girato sulla via Tommaso Cannizzaro e la Cesare Battisti ha proseguito lungo il corso Garibaldi per poi fermarsi a Piazza Unione Europea difronte Palazzo Zanca. Tutti gli studenti si sono disposti intorno alla scalinata antistante il palazzo municipale. Qui è stato allestito un sound system, attraverso il quale moltissimi studenti hanno potuto esprimere il loro dissenso amplificato dalle casse del sistema audio. Sicuramente il momento più caratteristico e toccante è stato quando, moltissimi ragazzi intonando cori contro alcuni politici messinesi, hanno ricevuto l’ appoggio di alcuni dipendenti comunali all’interno del municipio. Infine alcuni rotoli di carta igienica sono stati lanciati su tutta la piazza. Tirando le somme di questa mattinata, la classe dirigente messinese ha potuto constatare di quanto gli studenti, con i loro cori, gli striscioni e la copiosa affluenza, siano indignati nei confronti di tutto ciò che accade in Italia ed a Messina, e di quanto siano stufi di essere denominati come la generazione “Facebook”. Sono capaci di capire quando le cose non vanno e di farsi valere al momento opportuno, poiché loro sono i cittadini di un domani che è davvero vicino.

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