Lipari, inaugurata la caserma dei carabinieri “Horacio Majorana”. Presente anche il ministro Alfano

Lipari, inaugurata la caserma dei carabinieri “Horacio Majorana”. Presente anche il ministro Alfano

Salvatore Di Trapani

Lipari, inaugurata la caserma dei carabinieri “Horacio Majorana”. Presente anche il ministro Alfano

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sabato 14 Maggio 2016 - 17:41

Si è svolta questa mattina la cerimonia d’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Lipari, per l’occasione intitolata all'appuntato Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero “alla memoria”. Presente incontrollato anche il ministro dell’interno Angelino Alfano.

Inaugurata la nuova caserma dei carabinieri di Lipari. Per l’occasione la nuova struttura delle forze dell’ordine è stata intitolata alla memoria di Horacio Majorana, caduto il 12 novembre 2003 a Nassiriya in Iraq ed insignito della croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero.

A presenziare all’incontro anche il ministro dell’interno Angelino Alfano, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Tullio Del Sette, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, i familiari di Horacio Majorana, la madre Bernardina Leone e i figli Patricia ed Ettore, le scolaresche locali, i Reparti schierati in armi e la Fanfara del 12° Btg “Sicilia”.

Presente anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Messina, Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa che ha voluto porgere i propri saluti personali, ricordando l’importanza della posizione strategica di Lipari a difesa del territorio dalla criminalità: “Oggi siamo circondati dall’affetto della comunità liparese rappresentata anzitutto dai suoi figli più giovani: gli studenti degli Istituti comprensivi e di istruzione superiore Lipari, Santa Lucia e Isa Conti Vainicher. A loro affidiamo il ricordo di questa giornata, che si iscrive nello scorrere della vita civile dell’isola, da sempre legata ai propri Carabinieri, in un vincolo di amicizia che affonda le proprie radici nel tempo. La stazione dei carabinieri presente sull’isola –ha aggiunto- è l’unico presidio di polizia sull’isola, posto di frontiera marittimo e sede dell’unità navale che provvede al controllo della navigazione nelle acque dell’arcipelago. L’acquisizione di una nuova caserma, più moderna e funzionale, consentirà sicuramente di migliorare le condizioni di vita dei militari e, soprattutto, di qualificare ulteriormente il servizio reso alla collettività. È una bel successo, frutto di uno sforzo di squadra di rilevante entità, anche sul piano finanziario, che ha visto impegnati l’Arma e la Curia Arcivescovile di Messina, con il sostegno delle Istituzioni e dei cittadini di Lipari”.

A precedere il taglio del nastro da parte del ministro dell’interno la benedizione di Mons. Benigno Luigi Papa della bandiera, poi issata sulle note dell’inno di Mameli, e della lapide posta a memoria del caduto. Si è proceduto poi con una visita dei locali che ha permesso ai cittadini presenti di scoprire la nuova stazione liparese.

L’Appuntato Majorana, nato il 25 ottobre 1974, a Caracas in Venezuela, dove si erano trasferiti per lavoro i suoi genitori, dopo aver vissuto i primi anni di vita in Sud America, è cresciuto a Catania e arruolandosi nel 1996 nei Carabinieri. Nel 2003 l’Appuntato Majorana, che faceva parte di una squadra del Reggimento M.S.U., impegnato in missione all’estero, a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, perse la vita a causa di un attentato terroristico.

L’attentato, che provocò la morte di 28 persone, di cui 12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni, nonché il ferimento di altre complessive 58 persone tra cui 19 Carabinieri, avvenne alle 10.40 ora locale, le 08.40 in Italia, del 12 novembre 2003, quando un camion cisterna, pieno di esplosivo, con a bordo due attentatori suicidi, scoppiò davanti alla base “Maestrale” di Nassiriya. Nonostante la pronta reazione di un Carabiniere di guardia all’ingresso della base, che evitò che il camion esplodesse all’interno della caserma, la deflagrazione, di circa 300 kg di tritolo mescolati al liquido infiammabile, investì fatalmente anche i militari che si trovavano all’interno della caserma.

Per tali fatti gli è stata conferita la Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria” con la seguente motivazione: “Addetto a squadra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di patria e dell’onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere”.

Salvatore Di Trapani

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