Sel "bacchetta" l'amministrazione, Gioveni ammonisce i Dirigenti scolastici

Sel “bacchetta” l’amministrazione, Gioveni ammonisce i Dirigenti scolastici

F.St.

Sel “bacchetta” l’amministrazione, Gioveni ammonisce i Dirigenti scolastici

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sabato 28 Settembre 2013 - 07:45

Le scuole hanno riaperto i battenti da due settimane ma è ancora incerto il destino del servizio di refezione scolastica. L'assessore Panarello continua a lavorare per far partire il servizio tramite un percorso alternativo, Sel Messina critica l'idea autogestistione, Gioveni richiama invece alla responsabilità i dirigenti scolastici.

Dopo la spaccatura in campagna elettorale e la nomina di un garante a seguito alle dimissione del segretario provinciale, Sel ha ritrovato l’unità decidendo di appoggiare e sostenere il Sindaco Renato Accorinti e la sua amministrazione che da tre mesi regge le sorti di Palazzo Zanca. Appoggio e sostegno che però non significano assenza di critica. Sel Messina ha infatti seguito con attenzione uno dei temi caldi che hanno tenuto banco in queste settimane: la vicenda del servizio mensa nelle scuole. E proprio su questa tematica arriva la prima “bacchettata”.

Consapevoli che l’amministrazione si trova a gestire un'emergenza determinata dalla mancanza di fondi necessari alla normale prosecuzione del servizio e che quelli attualmente disponibili, previsti nel bilancio, possono assicurare il servizio solo per qualche settimana, gli esponenti messinesi di Sinistra, Ecologia e Libertà contestano l’ipotesi di percorrere la strada di una non bene definita "autogestione" da parte delle scuole.

A parlare è il garante Francesco Alparone che reputa questa “soluzione non adeguata per tutta una serie di motivi, primo fra tutti la questione occupazionale, in quanto sono a rischio più di 100 posti di lavoro tra le maestranze attualmente impiegate nella ditta di ristorazione e verrebbero a mancare anche i presupposti per il mantenimento di un adeguato numero di ore di lavoro per il personale docente e non docente in quanto sarebbe seriamente a rischio il cosiddetto "tempo pieno".

A questo si aggiunge il fatto che un'autogestione, di cui non si conoscono esattamente i termini e il ruolo di coordinamento del Comune, rischia di mettere in discussione quella parità di trattamento che invece deve essere alla base delle convivenza tra i bambini”.

Sel Messina, sulla scia di quanto già fatto anche dai sindacati, chiede al Sindaco Accorinti ed alla sua giunta l'immediata convocazione di un tavolo con tutte le parti coinvolte (sindacati, famiglie, presidi, rappresentanti delle aziende) nella gestione del servizio per trovare la migliore soluzione possibile per assicurare una proroga del servizio attuale stornando, per quanto possibile, le somme necessarie da altri capitoli di spesa del bilancio comunale.

Se da un lato c’è chi contesta il Comune, dall’altro c’è anche chi ammonisce i Dirigenti scolastici. Il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza, infatti, l'ancora poca chiarezza e un leggero immobilismo da parte di alcuni dirigenti scolastici in merito alla proposta dell'assessore Panarello di adottare la soluzione provvisoria dell'autogestione.

“In particolare nelle scuole periferiche dove purtroppo si tocca con mano la povertà e risulta elevato il disagio sociale, fa rabbrividire sentire dire da qualche mamma che il proprio figlio col servizio mensa avrebbe avuto garantito finalmente un pasto caldo, l'inerzia che al momento vige non può che risultare deleteria. Allo stesso modo, anche per le famiglie che fortunatamente vivono in condizioni economiche migliori, il servizio diventava prezioso per quelle mamme lavoratrici che oggi invece si trovano costrette a lasciare il lavoro o a fare i salti mortali per conciliare i propri orari con quelli di uscita da scuola dei propri ragazzi” scrive il consigliere nella sua nota.

L'ulteriore idea alternativa del "pranzo a sacco" invece, secondo l'esponente Udc, non può essere tenuta in considerazione se non in via eccezionale per qualche giorno, in quanto ritenuto poco salutare nei quasi certi controlli del servizio di Medicina scolastica. Dunque, alla luce della sempre più incerta situazione regnante, Gioveni auspica da parte dell'assessore Panarello la convocazione urgente di tutti i dirigenti scolastici interessati e delle categorie sindacali per il definitivo avvio del servizio di refezione scolastica autogestita, che certamente potrà lenire gli enormi disagi a cui tante famiglie al momento stanno andando incontro.

In realtà però l’assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Panarello sta continuando il suo “tour” nelle scuole per incontrare i Dirigenti scolastici e stabilire in che modo questo servizio potrà decollare. La certezza è che serve una soluzione tampone almeno fino a gennaio o febbraio, in modo tale da avere entro quei mesi il bilancio comunale che aprirà la strada ad una nuova gara d’appalto per tornare ad avere il servizio mensa come negli anni scorsi.

4 commenti

  1. piccolo “falco orbo” xxxxx xx xxxxx anche ai dirigenti!!!

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  2. Ricordo – per chi non ne fosse a conoscenza – che il termine di approvazione del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 è stato prorogato per gli enti locali al 30/11/2013 e che eventuali deliberazioni dell’Organo Consiliare di storno dei fondi possono essere adottate solo dopo l’approvazione del suddetto strumento contabile. Pertanto lascio agli interessati le consequenziali considerazioni.

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  3. dopo quasi venti anni di refezione scolastica decidete di eliminare un servizio ESSENZIALE per moltissime famiglie e anche per i lavoratori che svolgono il servizio per problemi di bilancio che in realta’ ha un bel po’ che ci sono ma si e’ sempre trovata la soluzione per evitare certi disagi ovviamente chi deve decidere non ha sicuramente il problema di tantissimi genitori altrimenti si sarebbe gia’ risolto tutto, qua mi pare che invece di partire dal basso si va verso il basso ma forse la colpa e’ nostra che abbiamo creduto in una amministrazione nuova e genuina andando a votare per un futuro migliore non per avere altri politici che non guardano in faccia nessuno

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  4. una volta c’era la gestione diretta che consentiva enormi risparmi, oltre al fatto che il cibo veniva cucinto sul luogo e non svariate ore prima, naturalmente è stata “opportunamente” smantellata a favore delle ditte esterne e da quel che vedo a nessuno viene in mente di ripristinare il servizio di mensa diretta, che rimane il più indicato per i bambini di scuola elemtare (vedi Emilia Romagna).

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