Iniziativa natalizia o un semplice mercato? Montano le polemiche

Iniziativa natalizia o un semplice mercato? Montano le polemiche

Francesca Stornante

Iniziativa natalizia o un semplice mercato? Montano le polemiche

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lunedì 16 Dicembre 2013 - 01:14

Il consigliere comunale Fabrizio Sottile e la collega del IV quartiere Maria Fernanda Gervasi chiedono all'assessore Panarello come sia stato possibile autorizzare la vendita di articoli che poco si addicono al periodo natalizio e al luogo che ospita l'iniziativa. Oggi riunione tra capigruppo e amministrazione per dei chiarimenti sul regolamento Cosap.

Non si arginano le polemiche sui mercatini di Natale. Nonostante i chiarimenti del vice sindaco Guido Signorino, sembra che la vicenda avrà ancora parecchi strascichi, anche perché oggi si dovrebbe decidere definitivamente cosa ne sarà degli stand allestiti nei giorni scorsi, dei commercianti che già si erano sistemati e che sono stati fatti sgomberare dalla Polizia Municipale e di quelli che invece hanno avuto la possibilità di rimanere. Alla base di tutto c’è un pasticcio burocratico e amministrativo che ha costretto la giunta Accorinti a ritirare il provvedimento con cui aveva destinato l’area tra piazza Duomo e piazza Unione Europea ad ospitare i mercatini. Per Signorino l’errore è da ricercare nel passato, ai tempi della vecchia amministrazione Buzzanca, quando il regolamento Cosap venne modificato con una delibera votata dal Consiglio comunale ma a quanto pare mai trasmessa al Dipartimento competente che in questo anno e mezzo ha continuato ad operare basandosi sul testo originario del documento. Chiarimento che non ha convinto il consigliere comunale Daniele Zuccarello, promotore di quelle modifiche che inserivano nel regolamento la possibilità di concessione di suolo pubblico nelle zone del centro città solo ai locali che si trovano in quelle aree. Dunque nessuna attività commerciale potrebbe essere svolta tra piazza Duomo e piazza Unione Europea. Ecco perché l’amministrazione ha ritirato l’atto, anche se oggi in conferenza di capigruppo l’assessore Signorino chiederà ulteriori delucidazioni su un provvedimento che giudica troppo confusionario. Solo le Onlus possono chiedere e ottenere uno spazio, ma per non più di 4 giorni consecutivi e al massimo tre volte l’anno. Quindi potranno rimanere le Onlus, aveva spiegato Signorino. Il problema è: sarà davvero così? Ieri pomeriggio negli stand allestiti c’erano in vendita prodotti di ogni genere, dall’abbigliamento ai materassi, prodotti che probabilmente neanche rispondono ai criteri per cui la stessa amministrazione aveva proposto l’iniziativa.
Proprio su questo punto hanno focalizzato l’attenzione anche il consigliere comunale di SiAmo Messina Fabrizio Sottile e la consigliere della IV Circoscrizione Maria Fernanda Gervasi. I due ritengono sicuramente apprezzabile l'idea di volere rendere ancora più viva una parte della città durante il periodo natalizio, ma non nascondono una serie di perplessità. Oltre al problema legato al rispetto del regolamento, Sottile e Gervasi si dichiarano perplessi proprio sulla scelta degli articoli posti in vendita in un luogo che dal punto di vista storico, artistico e religioso rappresenta uno dei simboli della città e che quindi merita un’attenta e ponderata riflessione sul decoro di ciò che viene autorizzato nelle zone limitrofe. Senza nulla togliere a chi esercita determinate attività commerciali, i due consiglieri si rivolgeranno all'Assessore Panarello per sapere in nome di quale aspettativa sia stato possibile autorizzare la vendita di articoli commerciali che poco si addicono al periodo natalizio e allo specifico luogo in cui tale commercio avviene. “Autorizzazioni incondizionate che anziché valorizzare le arti, i mestieri e la destinazione dei luoghi, implementano il degrado a cui ormai siamo abituati. Nel ricordare a tutti che il periodo natalizio in diverse città d’Italia e d'Europa diventa occasione di richiamo e di attrazione turistica per la specialità e tipicità dei mercatini ivi allestiti, non possiamo consentire che nella nostra città il Natale diventi un'ulteriore occasione di degrado rendendo possibile in pieno centro lo svolgimento di quell'attività di mercato normalmente espletata in aree periferiche” scrivono Sottile e Gervasi.
La polemica è dunque su più fronti. Qualche sviluppo dovrebbe arrivare dalla riunione prevista in tarda mattinata.
Francesca Stornante
 

11 commenti

  1. invece di giustificarsi, inutilmente, avrebbero dovuto lavorare per trovare una soluzione al problema e permettere agli artigiani di esporre per l’evento di Natale. Togliere alla città un’altra delle poche cose rimaste è come spegnere definitivamente la luce… Intanto lo sapevate già che cosa avrebbero esposto a piazza Duomo… A Messina solo gli extra comunitari hanno la possibilità di esporre e fare quello che vogliono, la terra di nessuno. VERGOGNA… siete davvero messi male se cercate scuse.

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  2. Che si vada a bussare all’ufficio che rilascia le autorizzazioni. Il comune emette le diretti e gli uffici competenti le devono applicare. Se così non è, l’amministrazione comunale deve appurare quali siano stati i problemi di applicazione. Sbaglio o no?

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  3. FRANCESCO TIANO 16 Dicembre 2013 08:06

    Arriva il Natale, i commercianti sperano in un recupero delle spese, in una possibilità di vendita maggiore per chiudere diversi contenziosi o per sanare i debiti di questi ultimi periodi. Alcuni chiedono spazi pubblici e lo fanno con il metodo del buon padre di famiglia. Si rivolgono ad una associazione, che prepara le richieste, alla fine tutto è concesso e si comincia ad investire in Gazebi, merce, spese varie. Tutto pronto, partono le vendite e l’amministrazione si accorge di avere commesso un errore, la concessione non si poteva dare, arriva una notifica di sgombero. Si potrebbe pensare ad una barzelletta ma non lo è, succede a Messina ed a pagare sono sempre i più deboli, quelli che dal basso tentano di trovare fortuna. Cosa fare? come risolvere questo problema? E’ un rebus . Mi potrete dire che la merce esposta non è delle migliori, ma lo spazio è di chi lo richiede. Ho notato, inoltre, che quei gazebi sono molto frequentati e che la strada si è illuminata.

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  4. “lo spazio è di chi lo richiede”… giustissimo. vede signor Tiano, tutti coloro che ne avevano fatto richiesta l’avevano ottenuti gli spazi e la delibera del 5 dicembre aveva reso alla città una serie di eventi dal 07/12 al !2/01 che avrebbe (si spera) arricchito la città al buio. beh, cosa sia realmente accaduto non si sa, quel che è certo, è che una sorta di mancata conoscenza della materia e della sua applicazione, qui trova davvero uno spazio notevole! INGIUSTIFICABILE! ancora di più chi cerca scuse e non cerca invece di porre rimedio… ripeto ancora VERGOGNA!

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  5. Si avvicina il Santo Natale, siate più buoni specialmente per chi non sa quello che fa oppure dovrebbe fare.
    Questi poverini che non sanno neppure perchè sono stati nominati sindaco ed assessori, considerata la loro assoluta incapacità, cosa mai potranno fare?
    Sin qui hanno prodotto soltanto parole dagli altissimi contenuti ma di nessuna praticità, i tentativi posti inessere a titolo sperimentale sono falliti miseramente.
    Non si capisce perchè non si ritirano in buon ordine e si cerca di eleggere qualcuno che abbia amministrato almeno un condominio in maniera corretta ed onesta che aiutato da chi ha letto qualche numero e sappia distinguerlo tra entrate ed uscite, tra preventivo e consuntivo, per produrre qualcosa che sappia di concretezza.

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  6. nessuno comprende che a messina il natale è stato spostato dietro richiesta diretta del sindaco.

    solo per questo regna la tristezza, il lerciume, il buio, la povertà, l’assenza di vivacità… è solo perchè il natale è stato spostato e, per difetto di comunicazione, la città ancora non lo sa.

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  7. Questi sono buddaci e basta!!!! Prima dicono con tanto di servizi giornalistici che devono mettere le luminarie per il Natale, poi dicono che creeranno l’atmosfera dei mercati natalizi trentini… Poi concerto di Capodanno e stendiamo un velo pietoso… La gente ha votato questi incapaci e noi li dobbiamo subire…

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  8. infatti sono ancora impegnati a dover mettere insieme previsionali e consuntivi del 2012 che i PROFESSORONI della politica in maniera “corretta ed onesta” ci hanno lasciato in eredità! Oppure un buon amministratore è quello che quando il bilancio è in perdita aumenta le uscite e riduce le entrate? la critica e il dissenzo è il sale della democrazia ma troppi commenti da parte sua e pochi altri scadono ormai nel ridicolo. La vera rivoluzione arriverà quando verrà riorganizzato tutto l’apparato comunale… via i “feudatari”!!

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  9. siete patetici… io ho votato accorinti e lo rifarei se in futuro si ripetessero le stesse condizioni (massoni mai! l’altro candidato non lo avrei mai e poi mai votato). detto questo si stanno dimostrando degli inetti e voi che li difendete non li mettete di fronte alla realtà delle cose, li proteggete in malo modo dalle critiche che, costruttive o meno, vanno ascoltate…

    gli attuali amministratori non sono capaci e lo dimostrano ogni giorno con nocumento per la città. dovrebbero ammetterlo e cercare soluzioni, cercare aiuto.

    voi “tifosi” li state danneggiando senza neppure rendervene conto.

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  10. qualcuno rimetta l’Assessore panarello dentro l’uovo di Pasqua

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  11. Le critiche, quelle fatte con cognizione di causa e motivate, a mio parere, andrebbero sempre ascoltate.
    Quelle scritte (o dette) “tanto per”, tanto perchè “aspettiamo caio”, oppure: “quello di prima era meglio…” andrebbero respinte al mittente.
    Caro Luigi, io al contrario suo NON HO votato Accorinti (risiedo fuori Messina…) ed in ogni caso non l’avrei votato (al ballottaggio sì però…), ma difendo il suo essere “persona perbene” fino a prova contraria, e per Messina e i suoi politicanti (e galoppini) è già tanto, mi creda!

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