Merlino (Nuova Dc) attacca: "Ritardo della Cassa Regionale porta al fallimento delle imprese

Merlino (Nuova Dc) attacca: “Ritardo della Cassa Regionale porta al fallimento delle imprese

Redazione

Merlino (Nuova Dc) attacca: “Ritardo della Cassa Regionale porta al fallimento delle imprese

venerdì 22 Luglio 2022 - 09:19

Il responsabile provinciale contro la Regione Siciliana, che avrebbe dovuto aprire la casa a febbraio: "Così per stare in regola ci si rivolge agli usurai"

Il responsabile provinciale infrastrutture, trasporti e Isole Eolie della Nuova Dc, Salvatore Merlino, attacca il governo Musumeci per la mancata erogazione della Cassa regionale, l’ente che paga i servizi acquistati dalla Regione.

Merlino spiega che questi sono “momenti davvero complicati per i professionisti, le aziende e le cooperative siciliane, che oltre a dover affrontare il caro bollette, l’emergenza Covid 19 e l’aumento della materie prime, nel nostro territorio, per l’inefficienza della Regione, devono far fronte anche alle mancate erogazioni della Cassa Regionale, ente che paga i servizi che la Regione acquista, ancora chiusa con ritardi inspiegabili”.

“Questo ritardo – prosegue – potrebbe portare al fallimento tanti imprenditori onesti e potrebbe gettare sul lastrico centinaia di lavoratori. E chi vuole mantenersi in regola, spesso è costretto, per far fronte alle spese, a rivolgersi agli usurai. La Cassa Regionale doveva essere aperta a febbraio e invece ancora a fine luglio non è operativa e quindi non paga a centinaia di persone le prestazioni e i servizi forniti alla Regione. Tutto questo sta causando problemi indicibili per centinaia di operatori economici, che purtroppo, per restare nel settore del lavoro senza licenziare nessuno e pagare i contributi e gli oneri connessi all’attività lavorativa, non possono ricorrere al credito delle Banche perché sono in scopertura grazie alla Cassa che non paga e non hanno nemmeno i soldi che vantano dalla Regione”.

Per Merlino ciò significa ricorrere ad altre soluzioni: “Sono quindi costretti a farsi prestare i soldi da qualcuno, spesso a tassi usurai. Si alimenta quindi il mercato dell’usura questo lo dobbiamo anche in parte alla Regione siciliana. Mi auguro che presto l’Ente si renda conto di questi problemi ed intervenga perché gli operatori economici sono stremati”.

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