Il Comune non trova case per le famiglie di Fondo Fucile, prorogato il bando

Il Comune non trova case per le famiglie di Fondo Fucile, prorogato il bando

Francesca Stornante

Il Comune non trova case per le famiglie di Fondo Fucile, prorogato il bando

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sabato 12 Aprile 2014 - 01:05

Poche offerte presentate fino ad oggi per vendere case al Comune che potrà così iniziare lo sbaraccamento e il risanamento di Fondo Fucile. La Giunta Accorinti fa slittare di un mese, dal 15 aprile al 15 maggio, i termini per depositare le offerte.

Un mese di tempo in più per cercare case. Non sono stati sufficienti 30 giorni di tempo per individuare quali alloggi acquistare per sistemare le circa 100 famiglie delle casette di Fondo Fucile e dare finalmente il via al risanamento della zona. L’amministrazione probabilmente era stata un po’ troppo ottimistica nel dettare i tempi, o forse aver presentato ufficialmente il progetto solo lo scorso 26 marzo ha lasciato pochi giorni a disposizione a chi magari sta pensando di vendere una casa al Comune. Fatto sta che ieri sera la Giunta ha approvato il provvedimento con cui fa slittare di un mese, dal 15 aprile al 15 maggio, i termini per la presentazione delle offerte. Dunque chi possiede un alloggio con i requisiti previsti dal bando esitato lo scorso 11 marzo può proporlo agli uffici comunali che in questo momento si stanno occupando dell’iniziativa.

Iniziativa che, lo ricordiamo, rientra nei progetti di risanamento su cui l’amministrazione Accorinti sta fortemente puntando e che mira a eliminare le baracche da Fondo Fucile dando ovviamente prima una sistemazione a chi ne ha regolarmente diritto. La giunta Accorinti ha scelto di acquistare sul libero mercato gli alloggi, piuttosto che costruire nuovi palazzoni, una procedura che era stata considerata più conveniente e rapida, anche se alla fine è saltata fuori l’esigenza di avere più tempo. A disposizione ci sono 7,4 milioni di euro per comprare gli alloggi e 773.250 euro per demolire le baracche e riqualificare l’area.

E’ possibile visionare il bando all’indirizzo http://www.cittadimessina.it/images/pdfnews/delibera151.pdf, tra i requisiti richiesti c’è l’immediata abitabilità degli immobili che dovranno essere pronti per l’ingresso delle famiglie. Dovranno avere una superficie massima di 95 mq, essere liberi da cose o persone al momento della compravendita. Verrà data preferenza alle offerte che propongono la vendita di complessi, andranno bene anche quelli ancora in costruzione ma che saranno ultimati entro sei mesi dalla pubblicazione del bando, quindi a settembre. Verranno poi tenuti in considerazione la vicinanza a Fondo Fucile, la maggiore economicità e i tempi di consegna. Il Comune conta di acquistare a circa 1300 euro al mq, si continuano ad attendere solo le offerte.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. Il tempo non era sufficiente… Queste operazioni, soprattutto in un “non mercato” immobiliare come quello di Messina, richiedono diversi mesi e delle limitazioni a bando un pochino più elastiche.

    L’idea a mio avviso e’ molto buona, ma richiede tempo…

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  2. Il tempo non era sufficiente… Queste operazioni, soprattutto in un “non mercato” immobiliare come quello di Messina, richiedono diversi mesi e delle limitazioni a bando un pochino più elastiche.

    L’idea a mio avviso e’ molto buona, ma richiede tempo…

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  3. In una città piena di case vuote non se ne trovano da acquistare? Non è che li si vuole pagare sottocosto o non sono dove si vogliono spostare le famiglie interessate? Oppure la burograzia anche in questo caso fa da tappo?
    Perchè il comune non si rivolge direttamente alle varie agenzie immobiliari presenti in città per accellerare i tempi?

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  4. In una città piena di case vuote non se ne trovano da acquistare? Non è che li si vuole pagare sottocosto o non sono dove si vogliono spostare le famiglie interessate? Oppure la burograzia anche in questo caso fa da tappo?
    Perchè il comune non si rivolge direttamente alle varie agenzie immobiliari presenti in città per accellerare i tempi?

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  5. Un mercato immobiliare asfittico, che si permette il lusso di rinunciare a 7,4 MILIONI di euro, cui aggiungere i € 774.250 per l’edilizia della riqualificazione dell’area, E’ UN’ALTRO MISTERO MESSINESE. Cosa tiene lontano dal bando? LUIGI-1 fa capire di requisiti troppo stringenti. Dividiamo la cifra per il numero di abitazioni cercate, fa € 74.000, è una cifra di un particolare segmento del mercato e di alcune zone della nostra periferia, forse il bando non è stato pubblicizzato abbastanza. Perchè non dare la possibilità di una ricerca personale dell’abitazione e di integrare, chi può, la cifra a disposizione, naturalmente sotto il controllo del Comune?

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  6. Un mercato immobiliare asfittico, che si permette il lusso di rinunciare a 7,4 MILIONI di euro, cui aggiungere i € 774.250 per l’edilizia della riqualificazione dell’area, E’ UN’ALTRO MISTERO MESSINESE. Cosa tiene lontano dal bando? LUIGI-1 fa capire di requisiti troppo stringenti. Dividiamo la cifra per il numero di abitazioni cercate, fa € 74.000, è una cifra di un particolare segmento del mercato e di alcune zone della nostra periferia, forse il bando non è stato pubblicizzato abbastanza. Perchè non dare la possibilità di una ricerca personale dell’abitazione e di integrare, chi può, la cifra a disposizione, naturalmente sotto il controllo del Comune?

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