Il Pd chiede scelte coerenti al Terzo Polo ma chiarisce: «Noi la stampella di nessuno»

Il Pd chiede scelte coerenti al Terzo Polo ma chiarisce: «Noi la stampella di nessuno»

Il Pd chiede scelte coerenti al Terzo Polo ma chiarisce: «Noi la stampella di nessuno»

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sabato 12 Novembre 2011 - 16:38

Ieri la Direzione provinciale del partito nella nuova sede. Il neo segretario Bartolotta chiede impegni concreti sui fondi per gli alluvionati. Genovese e Lupo guardano al nodo alleanze

«Il nuovo Governo sblocchi i fondi destinati alle aree alluvionate della Provincia di Messina». E’ quanto è stato chiesto dal segretario provinciale Nino Bartolotta nel corso della direzione provinciale del Pd, che si è tenuta ieri a Messina nei nuovi locali di via Lodi n.263. Alla Direzione, alla quale ha partecipato il segretario regionale Giuseppe Lupo, hanno preso parte gli onorevoli Genovese, Laccoto, Rinaldi, Panarello, il segretario cittadino Grioli, il segretario giovanile Lo Re, il responsabile organizzativo regionale Liliana Modica, i coordinatori dei circoli comunali e numerosi sindaci ed amministratori della provincia.

«L’esigenza di mettere in sicurezza il nostro territorio – ha chiesto con forza il segretario – deve essere necessariamente argomento prioritario nella agenda del nuovo governo. In provincia di Messina, oltre alle già note problematiche di dissesto di Giampilieri, Scaletta, Caronia, San Fratello, molti altri Comuni hanno subito ingenti danni nel nubifragio di mercoledì scorso, è sufficiente qualche ora di forte pioggia per mettere a serio rischio l’incolumità di tutti noi. E’ indispensabile intervenire subito per mettere in sicurezza le aree più fragili del nostro territorio, ma altrettanto necessario pianificare un serio percorso di prevenzione del rischio idrogeologico».

Questa la richiesta che la direzione del Pd ha consegnato al segretario regionale Giuseppe Lupo, affinchè si faccia portavoce delle priorità del territorio messinese nei confronti del segretario nazionale Bersani e nelle sedi più opportune. Nel documento programmatico del segretario sono stati ufficializzati: il “coordinamento di collegio”, nuovo modello organizzativo per i collegi elettorali dell’intera provincia, in cui avranno spazio rappresentanti della base elettorale e delle numerose realtà locali, al fine di meglio interagire e collaborare con la segreteria provinciale e la direzione del partito; “I Laboratori Tematici”, gruppi di lavoro che si occuperanno di ambiente, enti locali, scuola e formazione, infrastrutture e territorio, formati da operatori culturali e professionali di settore, che fungeranno da ausilio e supporto tecnico all’azione politica del partito.

Non prioritaria per la direzione del Pd la realizzazione del “Ponte sullo stretto”: ciò «in considerazione dell’attuale situazione di grave crisi economica in cui versa il paese e delle tante altre improrogabili esigenze per il territorio messinese, dissesto idrogeologico in testa». L’ex sindaco Genovese ha ribadito il proprio impegno e di tutta la deputazione, affinchè si trovi presto una soluzione alla mancata assegnazione dei fondi ministeriali per le aree alluvionate. Il deputato nazionale, inoltre, rivolgendosi agli attuali partiti che sostengono il governo regionale, ha manifestato «l’esigenza di una maggiore coerenza nelle scelte, che non possono differenziarsi a seconda degli appuntamenti elettorali. Se l’attuale sistema delle alleanze con il terzo polo deve continuare, esso non può essere ripetutamente messo in discussione da scelte opportunistiche, occorre fare sintesi e stare insieme in tutte le realtà del territorio della Regione; anche perché insieme si vince». Un chiaro messaggio, l’ennesimo, all’Udc.

Il segretario Lupo ha condiviso quanto è emerso dal dibattito, manifestando il suo massimo impegno per sostenere nei confronti del partito nazionale e nelle sedi opportune, le richieste del Pd messinese. Lupo, nelle sue conclusioni, si è soffermato sull’attuale sistema delle alleanze e sul governo della regione. Ha manifestato «l’esigenza di un’azione di governo più incisiva a livello regionale e di una maggiore maturità in tutti i partiti del centro sinistra, Pd compreso, affinchè si mettano da parte individualismi spesso esasperati e si possa fare sintesi. Ciò – ha continuato Lupo – è fattore imprescindibile per giungere preparati ai prossimi appuntamenti elettorali». Rivolgendosi al terzo polo, Lupo ha dichiarato che «il dialogo con le forze moderate è sempre aperto, per lavorare su programmi e obiettivi condivisi, ma il Pd ha la forza e i numeri per non fare da “stampella” ha nessuna altra forza politica».

Un commento

  1. il PD chiede scelte coerenti??
    Ma allora perchè quando si doveva votare per il documento per chiedere la “bocciatura” dell’Accordo di Programma Quadro sul ponte sono usciti dall’aula??? Ancora più grave in quanto è stato presentato dai 13 consiglieri comunali (Pd, Udc, Fli Mpa)!!!
    Ma per cortesia VERGOGNATEVI!!!voi e chi vi COMANDA!!

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