Messe sospese, Vescovi contro il Governo: violata libertà di culto. Deroga a funerali

Messe sospese, Vescovi contro il Governo: violata libertà di culto. Deroga a funerali

Carmelo Caspanello

Messe sospese, Vescovi contro il Governo: violata libertà di culto. Deroga a funerali

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lunedì 27 Aprile 2020 - 08:58

A tarda sera Conte annuncia un protocollo per i prossimi giorni. Con i vescovi si schiera la ministra per la Famiglia: "Decisione incomprensibile"

“I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza a causa del coronavirus, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”. Il disaccordo della Cei (la conferenza episcopale italiana) al nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri che entrerà in vigore il 4 maggio è giunto poco dopo il discorso di Conte in diretta Tv. “Un decreto – scrivono i vescovi – che esclude arbitrariamente la possibilità di celebrare la Messa con il popolo”. Alla presidenza del Consiglio e al Comitato tecnico scientifico si richiama “il dovere di distinguere tra la loro responsabilità (dare indiciazioni precise di carattere sanitario) e quelle della Chiesa, chiamata ad organizzare la vita della comunità cristiana, nel rispetto delle misure disposte, ma nella pienezza della propria autonomia”. I vescovi italiani non accettano “di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto”.

L’interlocuzione della Cei con il Governo

La Cei ricorda le parole del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una intervista rilasciata lo scorso giovedì 23 aprile ad Avvenire (il quotidiano dei Vescovi), giunte “dopo una interlocuzione continua e disponibile tra la segreteria generale della Conferenza episcopale italiana, il ministero e la stessa presidenza del Consiglio. Una interlocuzione nella quale la Chiesa – evidenziano i vescovi – ha accettato, con sofferenza e senso di responsabilità, le limitazioni governative assunte per far fronte all’emergenza sanitaria. Una interlocuzione, nel corso della quale più volte si è sottolineato in maniera esplicita che – nel momento in cui vengano ridotte le limitazioni assunte per far fronte alla pandemia – la Chiesa esige di poter riprendere la sua azione pastorale”. Parole dure, quelle dei vescovi, per le Messe che rimagono di fatto sospese. L’unica concessione del governo riguarda i funerali, con un massimo di quindici persone.

Il governo annuncia un protocollo

Nella tarda serata di ieri è giunta una nota da Palazzo Chigi con la quale il presidente del Consiglio Conte annuncia un protocollo per le celebrazioni in sicurezza. Con i Vescovi si è schierata la ministra per la Famiglia Elena Bonetti: “La decisione di non concedere la possibilità di celebrare funzioni religiose è incomprensibile”.

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