Approvato il Documento di indirizzo alla progettazione
Lo scorso 5 giugno sono state consegnate le chiavi delle loro nuove case popolari. Gli abitanti di via Quinto Ennio avranno 45 giorni di tempo per trasferirsi e abbandonare definitivamente le baracche in cui hanno vissuto a lungo. A quattro famiglie è stato dato tempo fino a fine giugno per vedere e accettare un’altra casa popolare.
A settembre potranno finalmente iniziare le demolizioni delle baracche di via Quinto Ennio, lì dove sarà prolungata la nuova via don Blasco, fino a via Taormina. Un’opera fondamentale perché permetterà di saltare il “tappo” del viale Gazzi.
La giunta Basile, con la delibera numero 432 del 10 giugno 2025, ha approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (Dip) per l’intervento che prevede la “Realizzazione nuova sede stradale di collegamento Via Taormina e Via Ennio V” (si chiama Quinto Ennio, non è mai esistito un Ennio V, ndr). Il progetto ha un valore di 1 milione e 300mila euro.
Un asse viario cruciale
Il finanziamento rientra nella Strategia Territoriale (ST) dell’Area Urbana Funzionale (Fua) di Messina, nell’ambito della Priorità 6 del Programma Regionale (Pr) Fesr Sicilia 2021-2027. La Sub-azione 5.1.1.10 è specificamente dedicata alla promozione dello sviluppo integrato e inclusivo, contribuendo al miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità urbana.
Da un anno, da quando è aperto l’intero percorso da via Santa Cecilia a viale Gazzi, i messinesi stanno apprezzando una fondamentale alternativa alla congestionata via La Farina. Ma la situazione migliorerà ancora quando il percorso sarà tutto fruibile, dal cavalcavia fino, appunto, a via Taormina.
Il Documento di Indirizzo alla Progettazione
Il Dip è stato redatto dall’arch. Alexia Pelle, responsabile di progetto, che ha delineato lo stato dei luoghi, gli obiettivi da perseguire, i fabbisogni da soddisfare e i requisiti tecnici che l’intervento dovrà rispettare. L’approvazione di questo documento permetterà di attivare tutte le procedure finanziarie e le fasi successive della progettazione.

Non solo il regalo della casa ma dobbiamo anche pagare per la bonifica dei luoghi in cui hanno costruito abusivamente , quindi oltre al danno la beffa.