Verso il commissariamento della società di Sciotto, prima tappa di ulteriori sviluppi. Udienza il 10 giugno
Messina – Commissario liquidatore in vista per l’Acr Messina. La Procura di Messina, impegnata su una inchiesta che riguarda complessivamente la gestione delle società di Sciotto, ha chiesto al Tribunale la liquidazione dell’Acr per la massa debitoria che va oltre i due milioni di euro. E c’è già una prima data di udienza, fissata al prossimo 10 giugno davanti al Tribunale civile (presidente Ugo Scavuzzo).
L’inchiesta: fari sui debiti

Quel giorno il sostituto procuratore Fabrizio Monaco (al centro nella foto), che lavora con l’aggiunto Vito Di Giorgio alle complesse vicende societarie e finanziarie della società retrocessa dopo l’incontro col Foggia, depositerà la sua relazione ai giudici, dopo aver analizzato i documenti acquisiti nei mesi scorsi dalla Polizia Giudiziaria.
La cessione
Il focus non è soltanto sulla cessione andata in fumo ma anche sull’iscrizione delle voci a bilancio come debiti dei mesi precedenti. Improbabile, davanti a questo scenario, che si eviti l’affidamento in mano a un commissario giudiziario, che avrà tra le mani a quel punto tutte le carte relative alla gestione di Sciotto, per valutare i passaggi successivi.
Dopo le prime audizioni del patron Sciotto e di Alaimo, nei giorni scorsi gli investigatori hanno ascoltato altri protagonisti dell’anno nero del Messina. Mentre i magistrati insieme ad un perito esaminavano gli incartamenti dell’Acr.

Chi avanza crediti…..,”i pò scriviri ntu ghiacciu”
IN PRIMIS COMUNQUE LA responsabilità E’ DI FRANZA CHE NEL 2008 NON ISCRISSE LA SQUADRA in SERIE B.