Messina. Stoccaggio tir al porto di Tremestieri, Cgil e Uil chiedono incontro in Prefettura

Messina. Stoccaggio tir al porto di Tremestieri, Cgil e Uil chiedono incontro in Prefettura

Redazione

Messina. Stoccaggio tir al porto di Tremestieri, Cgil e Uil chiedono incontro in Prefettura

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venerdì 11 Dicembre 2020 - 11:09

Un protocollo d'emergenza da attivare quando gli Approdi di Tremestieri sono inibiti alla navigazione

La soluzione è il maxi dragaggio da 908mila metri cubi previsto nel progetto del grande porto ma i lavori sono stati fermi per sette mesi e sono ripresi solo un mese e mezzo fa. Ecco perché il porto di Tremestieri si insabbia ancora, è rimasto aperto un solo scivolo ed è necessario far transitare una parte dei tir dal centro città.

Carmelo Garufi e Nino Di Mento, segretari di Filt Cgil e Uil Trasporti hanno proposto che “le aree dello scalo di Tremestieri possano divenire zona di stoccaggio dei mezzi pesanti, quando si verificano eventi che inibiscono la navigazione, determinati sia dalle avverse condizioni meteo, sia dell’insabbiamento che porta al blocco dei due scivoli. Eventi che avvengono con una ciclicità puntuale e ancora oggi, per diversi giorni l’anno, la struttura a sud rimane inutilizzabile”.

Già a gennaio di quest’anno l’Amministrazione comunale aveva dato il proprio benestare, dopo il vaglio tecnico dei dirigenti competenti. I sindacati propongono, “come soluzione tampone, di far arrivare nei casi emergenziali il flusso dei camion comunque a Tremestieri utilizzandolo come luogo di stoccaggio e da lì, in maniera contingentata, potrebbe essere dato loro il via libera per raggiungere i due porti del centro città rimasti operativi. Il transito dovrebbe essere regolato in base agli orari delle navi e questo alleggerirebbe il peso dei tir in città presente oggi a tutte le ore. Tutto ciò garantirebbe anche la continuità lavorativa, messa troppo spesso a dura prova in questi anni, degli operatori portuali”.

I sindacati lanciano la proposta di un tavolo in Prefettura, “viste le competenze del comitato dell’ordine e della sicurezza lì presieduto, aprendolo ai soggetti istituzionali interessati e ai portatori d’interessi. In base a questa soluzione – concludono – sarebbe quindi possibile anche poter far traghettare i mezzi pesanti, indifferentemente, con il vettore pubblico o privato, visto che la bigliettazione avverrebbe a Tremestieri e ai camionisti potrebbe essere indicato verso quale approdo dirigersi, così da diversificare le partenze sia dal Porto Storico, sia da Rada San Francesco, preservando la città dall’invasione del gommato pesante alla quale spesso assistiamo con rischi per la sicurezza dei cittadini”.

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