Messina, De Luca a testa bassa anche sulla polizia giudiziaria "parallela"

Messina, De Luca a testa bassa anche sulla polizia giudiziaria “parallela”

Alessandra Serio

Messina, De Luca a testa bassa anche sulla polizia giudiziaria “parallela”

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martedì 16 Febbraio 2021 - 16:53

Il sindaco De Luca VS la Procura di Messina sul caso degli indagati tra i vigili urbani per la sezione di pg parallela a Palazzo Zanca

“Vogliono farmi fuori“. Così il sindaco di Messina Cateno De Luca interviene sul caso della polizia giudiziaria “parallela” al Municipio. In un post sulle sue pagine social il sindaco di Messina replica nei toni che maggiormente lo caratterizzano alla notizia che, dopo la segnalazione del procuratore capo di Messina Maurizio De Lucia, sul caso delle indagini autonome condotte dalla polizia giudiziaria di Palazzo Zanca c’è anche un accertamento della magistratura. Abuso d’ufficio e falso in atto pubblico i reati ipotizzati a carico di alcuni appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Palazzo Zanca.

Se la polizia municipale si occupa di ambiente – prostituzione -furto di energia elettrica ecc ecc allora va bene ma … SE SI OCCUPA DEGLI SCIATORI allora non va più bene…”, scrive De Luca su Facebook.

“Paradossale infatti mi sembra il fatto che vengano mosse accuse alla Polizia Municipale mentre tutto tace nei confronti di chi ha violato la normativa sanitaria! Sarebbe interessante sapere perché questa indagine sugli sciatori sia andato a finire alla Procura di Reggio Calabria“, si interroga il primo cittadino messinese.

Sugli accertamenti e le annotazioni di servizio effettuate dai vigili urbani sta indagando la polizia giudiziaria di un altro Corpo, che sta vagliando anche gli atti di Giunta che rimandano proprio alla presunta esistenza di una vera e propria sezione autonoma della p.g. di Palazzo Zanca.

7 commenti

  1. Mi sorprende che il Sindaco non abbia ancora letto il libro del Dottor Palamara: credo, che lui come noi, troveremmo tutte le risposte.

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  2. Ma invece di litigare con tutti, perchè non lavora? Questa città è una desolazione tra incuria e spazzatura

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  3. E’ un atto di estrema gravità che un corpo di polizia indaghi per conto proprio su reati penali (su input di un sindaco) senza il controllo e la delega dell’autorità giudiziaria. In un sistema democratico dove vige la separazione dei poteri questo è un principio fondamentale, che evidentemente il trumpino di Fiumedinisi, che peraltro pare abbia studiato legge, non vuole riconoscere. Ne va delle libertà fondamentali dei cittadini

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  4. Purtroppo la verità è che ognuno deve fare il proprio lavoro, cosa che ancora dopo quasi tre anni non si è ancora capito. Forse eravamo convinti di essere nel paesino dei promessi sposi con l’avvocato azzeccagarbugli e il signore Don Rodrigo con i suoi bravi; purtroppo, e meno male, siamo in una grande Città anche se abbiamo fatto di tutto negli ultimi quasi tre anni nel ridurla un paesino di campagna mah… ed ancora continuiamo con i poteri forti nel pensare che lo vogliono fare fuori ma mettiti a lavorare invece di blaterare continuamente ed a creare continui ed estenuanti problemi a tutti mah mah

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  5. Il tempo scorre e tutto (ammesso che ci sia reato) andrà in prescrizione.
    I nomi non si sapranno………al processo ….forse,,,,,sempre se ci si arriva.
    Mahhhh.

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  6. Tieni duro,attento si muove la magistratura che invece di processare i famosi sciatori,processa i vigili urbani,e si è mosso addirittura il procuratore capo,ma ancora dopo un anno non si sa se tra gli sciatori vi siano degli indagati o meno,guarda caso questa volta dalla procura non è uscito alcuno spiffero,come mai?

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  7. Tutto tace……….mi pare anche ovvio. Non possono essere condannati, secondo me verranno assolti PER NON AVER COMPRESO IL FATTO….Ragazzi questi sono partiti in pieno stato d’emergenza, che cosa vuoi aspettarti meglio lasciarli stare, non hanno capito che la situazione era grave. E sotto sotto si vocifera anche altro……..

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