Proseguono i lavori per la realizzazione di nuove case popolari
MESSINA – Stratigrafie di impermeabilizzazione plurime e impreviste sui terrazzi di copertura, non rilevabili in fase di progettazione.
Sono state scoperte durante la rimozione degli elementi accessori delle palazzine da 1 a 7 della Caserma Nervesa e, in parallelo, l’impresa esecutrice ha individuato un impianto di smaltimento alternativo per i materiali di risulta delle demolizioni che, nonostante una maggiore distanza, ha offerto condizioni economiche complessivamente più vantaggiose per il progetto, ottimizzando i costi di trasporto e conferimento.
Il direttore dei lavori, ing. Giuseppe Giannetto, e il responsabile unico del procedimento, ing. Vito Leotta, hanno autorizzato e validato una variante, riconoscendone la necessità e la convenienza economica, approvata con Determinazione Dirigenziale numero 5687 del 23 giugno 2025.
I lavori di demolizione della Caserma Nervesa sono all’interno del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), finanziato con i fondi del Pnrr per quasi 100 milioni di euro, e mirano a realizzare nuove case popolari in ottica sbaraccamento e risanamento.
I lavori di demolizione dello Stralcio 1 della Caserma Nervesa erano stati affidati, tramite un Accordo Quadro gestito da Invitalia, al Consorzio Integra Società Cooperativa con un contratto iniziale di 856mila 769 euro. La perizia di variante approvata comporta un aumento di spesa per lavori aggiuntivi pari a 305mila 438 euro (oltre Iva), portando l’importo complessivo del contratto a 1 milione 162mila 208 euro, all’interno del quadro economico del progetto, anche grazie alla rimodulazione dei costi di smaltimento.
